Sanità e lavoro: le priorità dei cittadini di Vicenza secondo un nuovo sondaggio
Un sondaggio rivela che i vicentini considerano sanità e lavoro le principali preoccupazioni, evidenziando difficoltà nell’accesso ai servizi sanitari e instabilità nel mercato del lavoro.

Sanità e lavoro: le priorità dei cittadini di Vicenza secondo un nuovo sondaggio - Movitaliasovrana.it
La sanità e il lavoro si confermano come le questioni più rilevanti per i cittadini di Vicenza. Un recente sondaggio, presentato nel corso del convegno “Dal sondaggio alle proposte – Analisi dei bisogni dei veneti”, ha svelato le preoccupazioni principali della popolazione locale. L’incontro, che si è tenuto nel salone d’onore del Palazzo Chiericati, ha coinvolto quasi 17.000 partecipanti in tutta la regione. L’analisi, curata dalla Uil del Veneto e dal Centro studi Csse Veneto, ha cercato di mappare le necessità più sentite dai cittadini in relazione a vari temi tra cui sanità, lavoro, istruzione, ambiente e sicurezza.
I risultati del sondaggio: un quadro preoccupante
Dallo studio emerge che il 28,7% dei vicentini considera la sanità come il problema più grave, mentre il 23,2% indica il lavoro come una delle principali criticità. Nello specifico, a Vicenza, hanno partecipato al sondaggio 2.709 persone, con una suddivisione di genere che vede il 52,2% di donne e il 47,4% di uomini. Le problematiche emerse sono in linea con quanto già facevano presagire le speranze e le frustrazioni della popolazione. Roberto Toigo, segretario della Uil del Veneto, ha sottolineato che, per quanto non si possa risolvere tutto, è fondamentale intervenire su questioni concrete come la scuola e la salute.
Le criticità nella sanità: un servizio sempre più difficile da ottenere
La sanità, al primo posto delle preoccupazioni, è afflitta da problematiche ben definite. Come riportato da Carola Paggin, coordinatrice Uil Veneto-Vicenza, gli utenti lamentano innanzitutto la difficoltà di contattare il proprio medico di famiglia. Molti evidenziano che, anche quando riescono a ottenere un appuntamento, l’assistenza si riduce a una serie di prescrizioni senza un’adeguata visita. La frustrazione ai pazienti, secondo i commenti nel sondaggio, nasce dalla burocrazia e dai lunghi tempi d’attesa per esami e cure nel settore pubblico, dove l’accesso spesso è legato a meccanismi complessi come il codice di priorità.
Le case di riposo, un altro aspetto della sanità che preoccupa i vicentini, stanno diventando sempre più inaccessibili a causa dell’aumento delle rette. Nel 2025, la retta media è salita quasi a 2.000 euro al mese, segnando un incremento di 295 euro rispetto al 2024 e di 665 euro rispetto al 2023. Le famiglie si trovano spesso nell’impossibilità di sostenere tali costi, creando una situazione di grande difficoltà per molti.
Lavoro: un problema di stabilità per i vicentini
Il lavoro occupa la seconda posizione tra le preoccupazioni dei cittadini. Igor Bonatesta, segretario organizzativo della Uil Veneto, ha indicato che il 23,2% dei rispondenti denuncia situazioni di precarietà, contratti instabili e stipendi considerati inadeguati rispetto alle mansioni svolte. In particolare, in Veneto, si stima che solo una su dieci assunzioni sia a tempo indeterminato, un dato che rivela una forte instabilità nel mercato del lavoro.
I giovani sembrano essere i più colpiti da questa incertezza. Tra gli under 18, il 26,3% identifica il lavoro come una delle principali problematiche. Al contrario, per la fascia di età 40-59 anni, la sanità continua a essere centrale, con il 26,5% di attenzione rivolta a tematiche legate alla salute, mentre per gli over 60, la sanità prevale con il 47,2%.
Focus su istruzione e partecipazione al convegno
L’istruzione, occupando il 15,4%, si posiziona come la terza preoccupazione principale, segnalata soprattutto dai giovani, molti dei quali vedono nella formazione un elemento chiave per migliorare le proprie possibilità occupazionali e contribuire alla società. Durante il convegno, hanno preso parte anche figure istituzionali significative, il sindaco Giacomo Possamai e l’assessore ai Servizi Sociali Matteo Tosetto. La presenza di questi rappresentanti sottolinea l’importanza dell’argomento e l’urgenza di risposte adeguate.
La situazione a Vicenza, come emerso dai risultati del sondaggio, sottolinea l’esigenza di un’attenzione e un intervento concreto su settori fondamentali per il benessere della comunità. L’analisi dei bisogni rimane cruciale per garantire che le istanze dei cittadini non vengano trascurate, ma tradotte in azioni effettive da parte delle istituzioni.