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Alessandro Gassmann nel nuovo thriller ‘Mani nude’: tra violenza e redenzione

“Il film ‘Mani nude’, diretto da Mauro Mancini e con Alessandro Gassmann, esplora la brutalità delle lotte clandestine e la ricerca di umanità in situazioni estreme, in uscita il 5 giugno 2025.”

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Alessandro Gassmann nel nuovo thriller 'Mani nude': tra violenza e redenzione - Movitaliasovrana.it

Il film ‘Mani nude‘, diretto da Mauro Mancini, giunge nelle sale italiane il 5 giugno 2025, dopo aver destato interesse alla Festa di Roma 2024. Questa pellicola, ispirata al romanzo di Paola Barbato, affronta tematiche complesse come la brutalità delle lotte clandestine e la ricerca di umanità in situazioni estreme. Alessandro Gassmann interpreta il ruolo di Minuto, un carceriere che si ritrova a gestire una spietata organizzazione criminale, offrendo uno spaccato inquietante della società contemporanea.

La trama avvincente di ‘Mani nude’

In ‘Mani nude‘, la storia si snoda attorno a un’organizzazione che promuove combattimenti tra individui rapiti e costretti a lottare per la propria vita. Minuto, interpretato da Gassmann, è il carceriere che dirige queste attività, rappresentando una figura autoritaria e temuta nel contesto oscuro della violenza. Tra i prigionieri spicca David, interpretato da Francesco Gheghi, un giovane di buona famiglia che, dopo un duro percorso di adattamento, emerge come un promettente combattente. La progressione della narrativa non si limita alle sole dinamiche di lotta, ma si addentra in un rapporto complesso e profondo tra David e Minuto, che evolve e si arricchisce, dando così un tocco di umanità all’intera vicenda.

A tessere la trama è anche Amato, il capo dell’organizzazione criminale, interpretato da Renato Carpentieri, che incarna perfettamente l’antagonista. Questa figura, progettata per rappresentare il male assoluto, si scontra con l’innata umanità di David, creando una tensione che pervade il film. Eva, interpretata da Fotinì Peluso, emerge come elemento chiave nella vita di David, offrendo un legame interpersonale che diventa quasi salvifico, contribuendo alla sua evoluzione all’interno di questo ambiente spietato.

Tematiche di violenza e umanità

Gassmann ha sottolineato, durante la presentazione del film, la necessità di trattare queste tematiche con sensibilità. “È un film sulla violenza, ma non violento,” ha affermato, puntando l’attenzione su come il cinema possa riflettere le problematiche della società odierna. La crescente violenza che permea il mondo contemporaneo, anche attraverso i social media, viene esaminata nel film, rappresentando una sorta di specchio della realtà. Gassmann ha messo in luce il contrasto tra l’attuale panorama giovanile e quello del passato, dove il divertimento era vissuto in maniera più innocente.

La violenza nelle piazze romane, con i giovani che si sfidano in ebbrezze notturne, diventa un tema ricorrente nel film. Gassmann ha spiegato come la sua intenzione fosse quella di mostrare, non solo il lato crudo della vita, ma “la possibilità di una crepa, un momento di comprensione che potrebbe emergere anche nei luoghi più oscuri.”

L’eredità di ‘Mani nude’

Con ‘Mani nude‘, il regista Mauro Mancini porta in scena una narrazione che combina elementi di thriller e dramma, esplorando le sfide di individui coinvolti in situazioni disperate. La collaborazione tra Gassmann e il cast, unita alla scrittura di Barbato, offre una nuova prospettiva su un argomento che sembra ineludibile nella società moderna.

La pellicola, distribuita da Medusa in 250 copie, promette di catturare l’attenzione non solo per la sua intensa trama, ma anche per le performance degli attori, che portano sullo schermo emozioni autentiche e complesse. Man mano che ‘Mani nude‘ si diffonde tra il pubblico, porta con sé una riflessione profonda sulla violenza e sulla speranza, un invito a considerare i legami umani anche nei momenti più cupi.