Home Crescita e innovazione nel Terzo settore: i dati e le novità del 2022

Crescita e innovazione nel Terzo settore: i dati e le novità del 2022

Il Terzo Settore in Italia, con oltre 360.000 organizzazioni e un valore economico di 84 miliardi di euro, sta evolvendo verso un futuro sostenibile grazie a riforme e piattaforme cooperative innovative.

Crescita_e_innovazione_nel_Ter

Crescita e innovazione nel Terzo settore: i dati e le novità del 2022 - Movitaliasovrana.it

Il Terzo Settore in Italia ha acquisito sempre più importanza come spazio di dialogo tra i cittadini e le istituzioni pubbliche. Un cambiamento significativo è emerso dal 37esimo Rapporto Italia dell’Eurispes, che ha evidenziato l’evoluzione delle organizzazioni non profit nel nostro Paese. Con oltre 360.000 associazioni attive in tutto il territorio, le prospettive di crescita e di impatto sociale sono notevoli, come ben dimostrano i dati più recenti dell’Istat.

I numeri del Terzo settore

Nel 2022, l’Italia ha registrato circa 360.000 organizzazioni non profit, al servizio di un esercito di quasi 920.000 dipendenti. Questo settore ha visto un incremento del 13,7% nel numero delle istituzioni non profit tra il 2011 e il 2021, mentre i dipendenti sono aumentati del 32,1% nello stesso periodo. Una crescita significativa che riflette una maggiore domanda di servizi e di intervento sociale, oltre che un forte impegno da parte dei cittadini. Le organizzazioni del Terzo Settore, nel 2022, hanno contribuito con un valore di 84 miliardi di euro all’economia nazionale, segnando un incremento del 5% rispetto al 2020. Questo dimostra chiaramente come il settore non solo supporti le comunità locali, ma svolga anche un ruolo cruciale nel Pil del Paese.

La riforma del Terzo settore e il registro unico

Una delle novità più rilevanti introdotte dalla recente riforma è l’istituzione del Registro Unico del Terzo Settore , operativo dal 2021. Questa struttura ha riunito in un’unica piattaforma i registri delle associazioni di promozione sociale , delle organizzazioni di volontariato e l’anagrafe delle Onlus. L’obiettivo principale è fornire una maggiore trasparenza, semplificare i processi di registrazione e rafforzare il sistema di governance delle organizzazioni non profit. Grazie a questo registro, le organizzazioni possono accedere a una serie di fondi e opportunità che prima erano meno coordinate.

L’innovazione delle piattaforme cooperative

Nel 2023, il panorama del volontariato ha visto un’importante evoluzione con l’emergere delle piattaforme cooperative. Queste rappresentano un modello innovativo che combina la tecnologia digitale con i principi della cooperazione sociale. Secondo le recenti statistiche, sono state recensite 131 piattaforme cooperative attive in Italia, di cui ben 86 si trovano nel nord del Paese. Questi spazi di interazione non solo facilitano la partecipazione dei cittadini, ma anche l’inclusione di diverse fasce della popolazione nel mondo del lavoro e del volontariato. Se il mondo associativo è in grado di adattarsi e mantenere il proprio spirito costitutivo, potrebbe diventare un potente strumento nella promozione di una transizione ecologica, sociale e tecnologica.

Verso un futuro sostenibile

Nel contesto attuale, il Terzo Settore ha davanti a sé la sfida di evolversi ulteriormente, mantenendo al contempo la sua identità e il suo forte legame con le comunità locali. La crescita delle organizzazioni non profit e l’affermazione delle piattaforme cooperative rappresentano un’opportunità non solo per rispondere a esigenze immediate, ma anche per costruire un futuro più sostenibile. Le associazioni e i volontari possono quindi diventare protagonisti attivi nella progettazione e nell’implementazione di strategie innovative, contribuendo così al miglioramento della società.

In questo scenario, la sinergia tra amministrazioni pubbliche e cittadinanza diventa fondamentale, favorendo modelli di partecipazione che possano affrontare le sfide sociali in modo efficace e inclusivo.