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Gabriele Salvatores annuncia un nuovo film ispirato a “La variante di Luneburg”: noir e scacchi

Gabriele Salvatores annuncia un nuovo film ispirato a “La variante di Luneburg”, ambientato nel mondo degli scacchi, con Trieste come set e una riflessione su psicanalisi e relazioni umane.

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Gabriele Salvatores annuncia un nuovo film ispirato a "La variante di Luneburg": noir e scacchi - Movitaliasovrana.it

Il regista premio Oscar Gabriele Salvatores ha svelato in un evento speciale il suo prossimo progetto cinematografico, un lungometraggio tratto dal romanzo “La variante di Luneburg” di Paolo Mauresing. L’annuncio è avvenuto durante la presentazione degli otto cortometraggi vincitori del concorso Corti senza confine, un’iniziativa della regione Friuli Venezia Giulia in vista di Go!2025. In questa cornice, Salvatores ha comunicato la direzione artistica del suo film, il quale promette di esplorare territori affascinanti e complessi.

Trieste scenario di un nuovo capitolo cinematografico

Dopo aver portato sul grande schermo una rivisitazione di New York a Trieste nel suo ultimo film, “Napoli New York”, Gabriele Salvatores ha scelto nuovamente la città giuliana come set per il suo nuovo lungometraggio. Questa opera si colloca tra Vienna e Monaco, evidenziando la struttura internazionale del cast, composto da attori di primo piano italiani e tedeschi. La scelta di Trieste come location sottolinea l’impegno del regista nella valorizzazione di territori italiani, rendendo la città un punto di riferimento per progetti cinematografici di respiro mondiale.

Il mondo degli scacchi come palcoscenico narrativo

Salvatores descrive il suo nuovo film come un noir ambientato nel mondo degli scacchi, una scelta narrativa ricca di sfumature simboliche e psicologiche. I protagonisti della storia si sfideranno in una tensione che attraversa varie fasi della vita, dai 14 ai 60 anni, richiamando alla mente le dinamiche del film “I duellanti” di Ridley Scott. Questa connotazione temporale e psicologica sottolinea la continuità di un confronto che trascende l’epoca e il contesto, riflettendo le sfide universali dell’esistenza umana.

Riflessioni psicanalitiche e letterarie nel film

Il mondo degli scacchi, con i suoi caratteri archetipici e le sue complesse dinamiche relazionali, offre a Salvatores innumerevoli spunti di riflessione. Il regista ha espresso di voler esplorare le assonanze con i principi della psicanalisi, in particolare il concetto del re, definito come “un padre che va reso impotente”. Questa prospettiva arricchisce la narrazione, che si intreccia con le tematiche della crescita personale e del dominio, tanto nel gioco quanto nella vita.

Il romanzo “La variante di Luneburg”, pubblicato nel 1993, non è solo un’opera di fantasia, ma un racconto profondo che si avvicina alla “Novella degli scacchi” di Stefan Zweig, offrendo una prospettiva complessa sul conflitto e sulle relazioni umane. Le numerose riconoscenze ricevute, tra cui il Premio Giuseppe Berto e il Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante, attestano il valore di questo testo quale pietra miliare della letteratura contemporanea.

La commistione di elementi letterari e cinematografici in questo nuovo progetto di Salvatores lascia intravedere un’opera che promette di coinvolgere il pubblico in una ricca trama di emozioni e riflessioni, creando un legame profondo tra gioco, vita e arte. Il regista, con questo nuovo film, si propone di arricchire ulteriormente il panorama cinematografico italiano, riportando alla luce storie e concetti di grande rilevanza culturale.