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Olimpiadi 2026: Libera e il rischio di infiltrazioni mafiose nel monitoraggio delle opere

Libera lancia un allerta sulle Olimpiadi Invernali 2026, evidenziando rischi di infiltrazioni mafiose nei lavori pubblici e chiedendo maggiore trasparenza e monitoraggio per garantire legalità e integrità.

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Olimpiadi 2026: Libera e il rischio di infiltrazioni mafiose nel monitoraggio delle opere - Movitaliasovrana.it

Alla vigilia delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, cresce l’attenzione su aspetti cruciali come la trasparenza e la legalità. L’associazione Libera, attivamente coinvolta nella campagna Open Olympics 2026, ha lanciato un grido d’allerta dopo la pubblicazione dell’ultima relazione della Direzione Investigativa Antimafia . I dati rivelano segnali preoccupanti riguardanti possibili infiltrazioni mafiose nei lavori per l’evento sportivo tanto atteso.

I dati allarmanti della DIA

Secondo quanto riportato dalla DIA, nel 2024, durante i controlli effettuati sulle opere legate alle Olimpiadi, risultano 56 soggetti segnalati a causa di probabili contaminazioni mafiose. Le informazioni ricavate sono state accolte con preoccupazione da parte di Libera, che sottolinea come questo numero evidenzi rischi significativi legati agli appalti pubblici e ai subappalti. La presenza di elementi legati alla criminalità organizzata nei circuiti economici, connessi a un evento di tale portata, rende necessaria un’azione decisa per garantire garanzie e tracciabilità.

Il report della DIA non rappresenta solo un numero, ma una vera e propria chiamata all’azione. Libera insiste sulla necessità di intensificare gli sforzi per garantire la massima trasparenza riguardo ai lavori pubblici. Questo include l’accesso a informazioni dettagliate su tutti i progetti legati ai Giochi, superando il semplice rispetto del Piano delle opere. La richiesta è chiara: il portale predisposto per la condivisione di dati deve comprendere tutti i progetti collegati, non solo quelli ufficialmente programmati.

L’importanza del monitoraggio e della legalità

In un settore dove le grandi opere possono facilmente diventare terreno fertile per infiltrazioni mafiose, Libera e oltre 20 associazioni sostenitrici di Open Olympics 2026 chiedono un intervento concertato da parte delle istituzioni. Dalla Cabina di Regia alla Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 S.p.A., è fondamentale che vengano attuate politiche di monitoraggio e prevenzione straordinarie. Solo così si può garantire che l’evento rappresenti un orgoglio sportivo, ma anche un esempio di legalità.

Pluralità di voci, associata a una vigilanza attiva, sono elementi essenziali per scongiurare il rischio di infiltrazioni mafiose. La comunità è chiamata a preservare l’integrità dell’occasione. Compito delle istituzioni è quello di assicurare che le iniziative intraprese non restino solo sulla carta, ma vengano seguite con serietà.

Le aspettative per un evento senza infiltrazioni

L’approccio delle istituzioni deve essere proattivo, impegnandosi a rispettare i protocolli di legalità esistenti e ad applicare misure concrete per prevenire infiltrazioni nel settore. Libera, con il suo appello, non solo intende richiamare l’attenzione sul rischio di infiltrazioni, ma desidera anche sostenere un modello di sport e di eventi pubblici che esprima valori solidi come legalità e responsabilità.

Con il supporto delle istituzioni e una società civile attenta, le Olimpiadi di Milano-Cortina possono diventare non solo un evento sportivo di altissimo profilo, ma anche un simbolo di trasparenza e di lotta alle mafie. L’augurio è che si possa costruire un ambiente dove lo sport e la legalità possano andare di pari passo, ponendo le basi per un futuro migliore e più sicuro per tutti.