Home Celebrazione della moda italiana: CNMI Fashion Trust premia i talenti emergenti a Villa Necchi Campiglio

Celebrazione della moda italiana: CNMI Fashion Trust premia i talenti emergenti a Villa Necchi Campiglio

Il CNMI Fashion Trust premia quattro designer emergenti con 50.000 euro ciascuno e mentoring, sostenendo la moda italiana in un contesto economico difficile e promuovendo pratiche sostenibili.

Celebrazione_della_moda_italia

Celebrazione della moda italiana: CNMI Fashion Trust premia i talenti emergenti a Villa Necchi Campiglio - Movitaliasovrana.it

Nel cuore di Milano, la Villa Necchi Campiglio ha ospitato un evento scintillante che ha messo in luce il futuro della moda italiana. Ieri sera, giovedì 29 maggio, il CNMI Fashion Trust ha svelato i quattro vincitori della sua quinta edizione dei Grant, un’iniziativa che si propone di sostenere i designer emergenti. Institution, Francesco Murano, Lessico Familiare e Moja Rowa sono stati premiati con un contributo di 50.000 euro ciascuno, oltre all’accesso a un programma di mentoring esclusivo. Questi aiuti si rivelano cruciali in un momento economicamente delicato per i giovani talenti che cercano di affermarsi nel settore.

I vincitori e il loro supporto

L’edizione di quest’anno ha ricevuto circa 80 candidature, da cui sono stati selezionati i dieci finalisti. Tra questi, solo quattro hanno ricevuto il supporto finanziario e formativo. Sara Sozzani Maino, Creative Director di Fondazione Sozzani, ha sottolineato l’importanza di tale iniziativa, definendola non un semplice concorso, ma piuttosto una rete di supporto per i designer. Anche chi non ha vinto i Grant entra a far parte di una comunità che offre sostegno giuridico e contrattuale. Questo tipo di aiuto è fondamentale, poiché consente ai designer di continuare a candidarsi e a ottenere sostegno negli anni successivi.

Grazie a questa iniziativa, i designer emergenti possono affrontare le sfide della filiera produttiva, che è diventata sempre più complicata a causa dell’aumento dei costi e dell’incertezza economica. L’accesso a mentori esperti e a risorse strategiche offre loro la possibilità di costruire un business sostenibile nel tempo.

Le storie dei designer premiati

Francesco Murano ha raccontato il suo percorso, spiegando come la sua vittoria arrivi in un momento di trasformazione. La sua collezione Fall Winter 25 è caratterizzata da una nuova fase di sviluppo e un orientamento al mercato retail. Murano sottolinea che il sostegno del Trust sarà determinante in un periodo incerto, dove il panorama della moda è in continua evoluzione. La sua collezione rappresenta un equilibrio tra simmetrie e cut-out, aprendo porte verso mercati selezionati.

Lessico Familiare, invece, ha portato avanti un progetto innovativo che combina upcycling e produzione autonoma. Hanno fatto notare come il riconoscimento ricevuto rappresenti un passo importante per emergere in un mercato dominato da grandi marchi. Il loro uso creativo di materiali già esistenti, come ad esempio una busta di carta trasformata in un abito, segna un approccio distintivo che richiama l’attenzione sulla sostenibilità. La loro filosofia di design è chiaramente orientata a valorizzare l’esistente, piuttosto che cercare il nuovo a tutti i costi.

L’importanza del supporto al sistema moda italiano

Federico Cina, un altro designer presente nell’evento, ha parlato con passione della sua Tortellino bag, che è diventata un simbolo del suo brand, radicato nella cultura romagnola. La sfida principale per lui è trovare un equilibrio economico che mantenga alti gli standard di qualità del Made in Italy. Il suo obiettivo è quello di dedicarsi pienamente al suo marchio, abbandonando eventuali consulenze per focalizzarsi sulla crescita del suo team e dei suoi prodotti.

Il tuo impegno del CNMI nel sostenere giovani designer è stato rimarcato dai commenti di Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana. Capasa ha affermato che è essenziale garantire ai nuovi talenti la possibilità di esprimersi attraverso collezioni sostenibili. Questa direzione è condivisa anche dalle co-fondatrici del Trust, Umberta Gnutti Beretta e Warly Tomei, che vedono in questa iniziativa una missione per contribuire attivamente al cambiamento del settore verso pratiche più responsabili.

In tutto, il Fashion Trust ha investito oltre 1,18 milioni di euro per supportare il talento emergente dal 2017. L’impegno a favore di una moda italiana che non solo valorizza la creatività, ma anche la sostenibilità, segna un passo importante verso il futuro del settore. Le storie di questi designer, ricche di sogni e sfide, sono il simbolo di un movimento che, pur affrontando difficoltà, guarda avanti con fiducia verso orizzonti innovativi e rinnovati.