Festival Lirico dei Teatri di Pietra: Un viaggio tra mito e musica nel cuore della Sicilia
Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra in Sicilia offre oltre quaranta spettacoli tra luglio e settembre, con opere iconiche come “Aida” e tributi a grandi artisti, promuovendo inclusività culturale.

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Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra si prepara a offrire un’atmosfera incantevole nei luoghi storici della Sicilia. Questo evento, che tra luglio e settembre porta in scena oltre quaranta spettacoli di opera e musica, trasforma le antiche cavee greco-romane in palcoscenici naturali, riempiendo l’aria di melodie che richiamano il mito e la storia. Promosso dal Coro Lirico Siciliano e diretto da Francesco Costa, il festival si è affermato come un importante punto di riferimento culturale a livello internazionale.
Respirare il mito: il concept del festival
“Respirare il Mito” è il tema trainante di quest’edizione, un invito a esplorare il legame profondo tra arte, cultura e le esperienze umane. Ogni spettacolo rappresenta un’occasione per immergersi in atmosfere di grande suggestione, creando un ponte tra le storie del passato e la nostra contemporaneità. I luoghi scelti per le rappresentazioni, come il Teatro greco di Siracusa e il Teatro antico di Taormina, non solo valorizzano il contesto storico, ma arricchiscono anche l’impatto emotivo delle performance. Questo festival, quindi, si pone come un’esperienza totalizzante, dove il pubblico è coinvolto in un percorso di scoperta.
L’Opera ‘Aida’: un evento di rilievo
Il fulcro di questa edizione è senza dubbio la messa in scena dell’opera “Aida” di Giuseppe Verdi. Questo capolavoro verrà rappresentato in tre location iconiche, il 24 luglio a Siracusa, il 26 a Tindari e il 29 a Taormina. L’opera vedrà un cast di artisti di fama mondiale, tra cui la soprano Pumeza Matshizika e il tenore Walter Fraccaro. L’Orchestra Filarmonica della Calabria, sotto la direzione del maestro Filippo Arlia, garantirà una performance musicale di elevato livello. La regia di Salvo Dolce promette di restituire un’Aida visivamente incantevole e storicamente fedele, colpendo il pubblico non solo per la musica ma anche per l’impatto scenico delle rappresentazioni.
Omaggi musicali e nuove produzioni
Quest’anno, il festival renderà tributo a grandi artisti della musica, ponendo un particolare accento su Ennio Morricone, in occasione del quinto anniversario della sua scomparsa. I concerti dedicati a Morricone si svolgeranno a Siracusa e Taormina, dove parteciperà anche Lorenzo Licitra, rendendo omaggio all’eredità musicale di questo iconico compositore. Non si tratta solo di un recupero nostalgico ma anche dell’interpretazione di novità musicali che richiamano il suo approccio al pop.
Una delle novità più attese è la prima assoluta della “Carmina Burana” in versione scenica, frutto del lavoro di Salvo Dolce e del Coro Lirico Siciliano. Questo è un passo significativo nel panorama culturale siciliano, che conferisce ulteriore prestigio al festival. Da non dimenticare anche il particolare evento del 20 agosto a Taormina, dove si esibiranno brani di Ravel e Mascagni, in un contesto di celebrazione per il 150esimo anniversario della nascita di Maurice Ravel, presentando così un anello di congiunzione tra il passato e il presente della musica.
Impegno sociale e accessibilità
Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra non si limita a proporre spettacoli di alta qualità ma si distingue anche per il suo impegno sociale. La collaborazione con l’Associazione “Sicilia, turismo per Tutti” ha portato alla traduzione simultanea dell’opera in Lingua dei Segni, compiendo un passo importante verso la fruibilità dell’arte per tutti. Questo sforzo sottolinea la volontà del festival di essere un evento inclusivo, in grado di abbracciare un pubblico variegato.
Oltre a ciò, sarà presentato un omaggio a Lucio Dalla, con la voce di Pierdavide Carone, un’opera sensoriale che mira a fondere diversi linguaggi artistici in un’unica esperienza coesa. Infine, la suite ispirata al “Cantico delle creature” di San Francesco, realizzata da Corrado Neri per l’800esimo anniversario del testo, aggiunge un ulteriore strato di profondità e significato all’intero festival. Queste iniziative mostrano come la cultura possa essere uno strumento di unificazione e celebrazione della diversità.