La Cassazione ribalta le assoluzioni nel caso di Serena Mollicone: nuovo giudizio in vista
La Corte di Cassazione annulla le assoluzioni dei Mottola nel caso di Serena Mollicone, aprendo la strada a un nuovo processo che esaminerà prove e testimonianze trascurate.

La Cassazione ribalta le assoluzioni nel caso di Serena Mollicone: nuovo giudizio in vista - Movitaliasovrana.it
Il caso di Serena Mollicone continua a far discutere e ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica, soprattutto dopo la decisione della Corte di Cassazione di annullare le assoluzioni di Franco Mottola, di sua moglie Annamaria e del loro figlio Marco. Questi ultimi erano stati dichiarati non colpevoli dell’omicidio della giovane Serena, trovata morta nel 2001 in un boschetto. Con questa nuova svolta, la vicenda entra in una fase cruciale, sottolineando al contempo la complessità delle indicazioni giuridiche e delle prove esaminate finora.
Le motivazioni della Corte d’assise d’appello
Nelle motivazioni dell’assoluzione originaria, i giudici della Corte d’assise d’appello di Roma avevano sottolineato l’importanza di non basarsi su sondaggi o opinioni popolari nella formulazione delle sentenze. Questo approccio, tuttavia, ha finito per apparire contraddittorio e incomprensibile agli occhi dei giudici della Cassazione. Quest’ultimi hanno osservato che, pur riportando le argomentazioni della sentenza precedente, la Corte d’assise ha impiegato ragionamenti che risultano incoerenti e privi di una motivazione solida che giustificasse le loro conclusioni.
I giudici hanno notato come, nonostante i numerosi elementi indiziari presenti nel caso, la Corte d’assise non avesse effettivamente confermato l’esistenza di prove sufficienti a supportare l’assoluzione, evidenziando invece la plausibilità delle ricostruzioni presentate dall’accusa. In tal modo, si è manifestato un contrasto tra le affermazioni dei giudici della Corte e il loro stesso ragionamento, portando a una confusione che ha costretto la Cassazione a intervenire.
Il ruolo delle prove e delle testimonianze
Un aspetto cruciale emerso nella sentenza della Cassazione riguarda le prove e le testimonianze raccolte durante il processo. I supremi giudici hanno evidenziato come le risultanze degli accertamenti tecnici, condotti dalla procura, siano stati compatibili con le ricostruzioni accusatorie. Al contrario, quelle presentate dalla difesa non sarebbero riuscite a ridimensionare le evidenze a favore della colpevolezza degli imputati. Inoltre, la Corte d’assise di appello ha ignorato alcune testimonianze cruciali, come quella di un barbiere che ha descritto radenti di Marco Mottola nel periodo immediatamente successivo al ritrovamento della giovane.
Alcuni rapporti emersi nelle indagini avevano evidenziato l’importanza della testimonianza di Iommi, il barbiere, la quale aveva messo in luce un comportamento sospetto da parte di Marco, che si sarebbe fatto tagliare i capelli immediatamente dopo il ritrovamento del corpo di Serena. Queste informazioni, secondo la Cassazione, avrebbero dovuto essere considerate in modo più approfondito, essendo potenzialmente decisive per le conclusioni finali del processo.
Un nuovo inizio per il caso Mollicone
A seguito dell’annullamento della sentenza di assoluzione da parte della Cassazione, la strada si apre per un nuovo giudizio, che dovrà tener conto delle indicazioni fornite dalla Corte. I supremi giudici hanno disposto che il caso venga riesaminato da un’altra sezione della Corte d’assise d’appello di Roma, sottolineando l’importanza di un’analisi dettagliata delle prove e delle testimonianze che erano state trascurate nel processo precedente.
L’accusa aveva formulato richieste di condanna piuttosto severe, prevedendo pene di 24 anni per Franco Mottola, 22 per Annamaria e 21 per Marco. L’attesa per il nuovo processo, che dovrà chiarire definitivamente i contorni di questo caso che ha colpito l’opinione pubblica, è palpabile. Con il rinvio alla nuova Corte, si spera che la verità emerga finalmente in modo più chiaro, evitando ambiguità e contraddizioni che hanno segnato le fasi precedenti del procedimento giudiziario.