Teatro Quirino: La controversia tra Quirino Srl e Invimit non si ferma
Tensioni crescenti al Teatro Quirino di Roma: la società Quirino Srl non completa l’acquisto, mentre emergono accuse di morosità e controversie legali con Invimit e United Artists.

Teatro Quirino: La controversia tra Quirino Srl e Invimit non si ferma - Movitaliasovrana.it
La situazione del Teatro Quirino Vittorio Gassman di Roma continua a generare tensioni, con la società Quirino Srl che non è riuscita a portare a termine l’acquisto dell’immobile, nonostante avesse fatto valere il diritto di prelazione. Questa vicenda, che si dipana tra accuse reciproche, contratti e battaglie legali, rivela le complesse dinamiche tra cultura e proprietà in un ambiente già di per sé delicato.
La dichiarazione di Quirino Srl
La società Quirino Srl, capitanata da Rosario Coppolino, ha ufficialmente dichiarato di non essere riuscita a completare l’atto di compravendita del Teatro Quirino il 26 maggio. Coppolino ha spiegato in una nota che erano stati seguiti tutti i procedimenti necessari per garantire la correttezza della transazione. La conferenza stampa della stagione teatrale futura, organizzata prima di questo imprevisto, aveva fatto presagire un esito diverso. Tuttavia, la stessa Quirino Srl ha sottolineato di aver trovato un comportamento “contraddittorio e ostile” da parte della proprietà, che ha concesso l’immobile a una nuova entità, la United Artists, attraverso un contratto firmato il 5 febbraio.
Questa nuova concessione ha complicato ulteriormente il panorama, portando a un’intensa discussione sulla legittimità delle azioni intraprese dalla proprietà. Secondo quanto riportato, comunque, la Quirino Srl non ha intenzione di ritirarsi dalla scena e ha già avviato un’istanza di accesso agli atti alla Direzione generale dello Spettacolo, con l’obiettivo di capire meglio le procedure utilizzate nel contratto con United Artists.
Il contratto con United Artists e la disputa legale
Al centro della controversia risulta quindi il contratto stipulato con United Artists. Rosario Coppolino, nel commentare la situazione, ha evidenziato che questa nuova concessione sembrerebbe contrastare con il regolare contratto di locazione già in essere tra la Quirino Srl e Invimit, la società pubblica responsabile della gestione dell’immobile. La Quirino Srl non ha preso sottogamba tali anomalie e ha chiesto che venisse fatta chiarezza sulla questione.
Mentre la situazione si evolve, entrambe le parti si preparano a azioni legali. Quirino Srl ha dichiarato di volere rimanere nella gestione del teatro fino alla scadenza del contratto attuale, fissato per settembre 2031. Ma con tutte le complesse e talvolta contraddittorie azioni delle parti coinvolte, la questione rimane irrisolta e ogni azione legale potrebbe potenzialmente complicare ulteriormente le cose, con ricorsi che potrebbero ritardare qualsiasi soluzione.
La posizione di Invimit e le accuse di morosità
Nel frattempo, Invimit ha risposto alle accuse di Quirino Srl con fermezza. In una nota stampa, la società ha confermato che, il 28 maggio, ha firmato l’atto di compravendita con United Artists, dando seguito a un preliminare stabilito il 5 febbraio. Nonostante ciò, l’acquisto è sospeso per sessanta giorni in attesa di un possibile esercizio del diritto di prelazione da parte del Ministero della Cultura, un aspetto cruciale visto il valore storico e culturale dell’immobile.
Invimit ha anche chiarito che Quirino Srl ha comunicato la volontà di acquistare l’immobile, ma ha fatto sapere che, poco prima dell’incontro notarile del 26 maggio, è stata avvisata dell’impossibilità di prendere parte alla transazione, citando la difficoltà di ottenere finanziamenti. Ulteriori problematiche segnalate da Invimit rivelano che la Quirino Srl sarebbe inadempiente nel pagamento dei canoni di affitto, con un decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Roma, e avrebbe modificato la destinazione d’uso di parte del teatro senza autorizzazione. Queste accuse di morosità e irregolarità hanno portato a una risoluzione formale del contratto, già notificata ma non contestata da Quirino Srl.
Un futuro incerto per il Teatro Quirino
Con la stagione teatrale 2025/2026 già annunciata, il futuro del Teatro Quirino rimane avvolto nell’incertezza. Accuse reciproche, contratti controversi e questioni di morosità si intrecciano, rendendo difficile prevedere l’esito finale della situazione. Nonostante la bellezza e l’importanza storica del teatro, tutta questa confusione legale e gestionale rischia di tenere uno dei simboli della cultura romana in uno stato di stallo.
Il dibattito intorno al Teatro Quirino illustra come cultura, economia e legge possano intrecciarsi in modi complessi, mentre le due parti coinvolte cercano di affermare le proprie ragioni in un contesto che sembra sempre più conflittuale.