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La memoria di Savona: un museo diffuso per ricordare gli attentati degli anni ’70

Savona lancia il Museo Diffuso della Memoria per commemorare gli attentati fascisti del 1974-75, onorando le vittime e promuovendo la consapevolezza storica attraverso un percorso interattivo nella città.

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La memoria di Savona: un museo diffuso per ricordare gli attentati degli anni '70 - Movitaliasovrana.it

Ricordare il passato è fondamentale per comprendere il presente e prepararsi al futuro. Tra il 1974 e il 1975, Savona ha vissuto una fase buia della sua storia, segnata da attentati dinamitardi di matrice fascista che hanno causato morte e distruzione. A distanza di decenni, la città si impegna a preservare la memoria di quei momenti tragici attraverso un innovativo progetto di Museo Diffuso della Memoria. In questo modo, Savona intende onorare le vittime e incoraggiare la riflessione collettiva su avvenimenti che hanno profondamente segnato la sua identità.

Il contesto storico degli attentati

Il periodo compreso tra aprile 1974 e maggio 1975 rappresenta per Savona un capitolo difficile della propria storia. Durante questo tempo, la città è stata scenario di ben dodici attentati, tutti riconducibili a una matrice di estrema destra. Le conseguenze furono devastanti: le esplosioni provocarono vittime, feriti e ingenti danni materiali. Nonostante le indagini, gli esecutori di questi atti terroristici non sono mai stati identificati, alimentando così un velo di ombra e mistero intorno a quei tragici eventi.

In un clima di paura e tensione, la comunità savonese ha reagito con una mobilitazione popolare che ha visto la partecipazione di molti cittadini che si sono uniti per difendere i valori della democrazia. Quelle manifestazioni di vigilanza e solidarietà rappresentarono non solo un modo per affrontare la paura, ma anche un’espressione di unità e determinazione. Questo periodo di attivismo e resistenza è stato il momento culminante vissuto dalla città nel Novecento, subito dopo la Liberazione.

Il progetto del Museo diffuso della memoria

Recentemente, Savona ha dato il via a un’iniziativa innovativa per preservare la memoria di quegli eventi attraverso il Museo Diffuso della Memoria, un progetto realizzato dal Liceo Scientifico “Orazio Grassi” con il supporto di Diego Scarponi, Angelo Maneschi, del Comune e dell’ISREC. Questo museo all’aperto non si limita a un luogo fisico, ma si snoda tra le strade della città, rendendo gli spazi urbani parte integrante della narrazione storica.

Il percorso museale è composto da dieci tappe, ognuna delle quali rappresenta un luogo significativo legato agli attentati. Attraverso QR-Code, i visitatori possono accedere a contenuti multimediali come video, foto e testi, rendendo l’esperienza interattiva e coinvolgente. I punti di interesse includono via Paleocapa, dove si è verificato il primo attentato, il Palazzo della Provincia e la scuola media Guidobono, che portano alla memoria il tragico bilancio di questa violenza. La Piazza Sisto IV, simbolo delle prime manifestazioni, e la Piazza Saffi, dove si svolse un imponente comizio di protesta, sono altri luoghi che raccontano storie di coraggio e resistenza.

Un evento per la memoria e l’identità

Il progetto è stato presentato al pubblico il 30 maggio, esattamente un giorno significativo che segna i 51 anni dal primo attentato. L’evento si è svolto presso la sala del Filmstudio ed ha visto la presenza di protagonisti e cittadini, testimoni di un passato che, pur doloroso, rappresenta un elemento fondamentale dell’identità savonese.

Questa iniziativa non si limita a un semplice atto di commemorazione, ma rappresenta un’opportunità per stimolare una maggiore consapevolezza storica. Attraverso testimonianze visive e narrazioni interattive, le generazioni attuali e future hanno la possibilità di attingere a insegnamenti significativi, contribuendo a una cultura della memoria che non deve mai essere dimenticata. Questo sforzo di recupero va oltre gli attentati, includendo altri eventi che hanno segnato la storia di Savona nel secolo scorso.

Il Museo Diffuso della Memoria è quindi un faro di speranza e un memento per tutti coloro che desiderano comprendere il significato di lotta e unità in un periodo buio della storia italiana.