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La festa della repubblica: l’arte culinaria italiana brilla in Kenya

Il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, lo chef Luca Mastromattei porta la cucina italiana in Kenya, celebrando tradizione e innovazione attraverso un’esperienza gastronomica unica.

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Ogni anno il 2 giugno, la Festa della Repubblica riunisce gli italiani in tutto il mondo per celebrare l’unità e la cultura del Paese. Tra i tanti eventi collegati a questa ricorrenza, un’importante manifestazione culinaria si svolge in Kenya, dove la tradizione e la cucina italiana trovano una nuova casa grazie all’impegno di chef italiani come Luca Mastromattei, considerato tra i 200 ambasciatori italiani del Gusto. La cucina diventa così ambasciatrice di un patrimonio ricco e variato, capace di far scoprire l’italianità anche lontano dalla Penisola.

Luca Mastromattei e il suo ruolo di ambasciatore del gusto

Luca Mastromattei, chef del ristorante “Il Salotto Atelier Gourmet” situato all’interno dell’Hotel Rosabianca di Rapallo, è uno dei rappresentanti della cucina italiana nel mondo. Questo riconoscimento, che celebra la qualità della nostra ristorazione e dell’ospitalità, lo ha portato a ricevere un invito speciale dall’ambasciatore italiano in Kenya, Roberto Natali. L’appuntamento annuale per la cena di gala in occasione della Festa della Repubblica diventa così un’opportunità per Mastromattei di presentare piatti che raccontano la cultura e la tradizione gastronomica italiana.

Durante la serata, che accoglierà mille ospiti, il chef preparerà una selezione di piatti gourmet che rimandano a tradizioni regionali. Ogni piatto sarà un viaggio attraverso i sapori, realizzando un perfetto equilibrio tra innovazione e rispetto per ingredienti tipici.

La cena di gala: un’esperienza gastronomica indimenticabile

Quest’anno, il menu della cena di gala presenta una varietà di portate che rappresentano le radici culinarie di Luca, ma anche la creatività e la contaminazione con la Liguria. Tra le delizie che saranno servite ci sono i cappelletti di ossobuco e la spuma di porcini con caffè, un piatto che gioca su sapori decisi e raffinati. Non possono mancare il risotto alla genovese, una vera specialità italiana, il limone candito e gli asparagi al vapore, che aggiungono freschezza e vivacità alla tavola.

Infine, i “candele spezzate” con gamberi e salsa “cacio e pepe” rappresentano la fusione perfetta tra tradizione e modernità. Questa cena non è solo un pasto, ma un’esperienza gastronomica che avvolgerà gli ospiti in un’atmosfera italiana, facendo sentire anche chi era lontano a casa.

Il significato della cultura gastronomica italiana nel mondo

Mastromattei sottolinea con orgoglio il valore della cultura italiana attraverso la cucina, riconoscendo quanto questa esperienza sia più di una semplice rappresentazione dei piatti tradizionali. La cucina, per lui, è un linguaggio, un modo per connettersi con le persone e condividere momenti significativi. Già dalla sua posizione a Rapallo, lo chef ha avviato una nuova sfida, mescolando le tradizioni abruzzesi con quelle liguri. La sua esperienza è un chiaro esempio di come la cucina italiana riesca a evolversi e a fondersi con culture diverse, mantenendo intatti i suoi sapori originali.

Portare la cucina italiana in Kenya significa contribuire alla sua diffusione, evocando la bellezza e la raffinatezza delle nostre tradizioni in un contesto straniero. Attraverso piatti creativi e ricercati, Luca Mastromattei si impegna a lasciare un’impronta duratura, dimostrando che il cibo è capace di unire le persone, superando le barriere geografiche e culturali. In questo modo, il 2 giugno, la Festa della Repubblica diventa molto più di una celebrazione: è un’occasione per promuovere una cultura che abbraccia, emoziona e coinvolge.