Turista attaccato da tigre mentre tenta un selfie: polemiche e indignazione in rete
Un turista attaccato da una tigre mentre scattava un selfie al Tiger Kingdom di Phuket solleva preoccupazioni sulla sicurezza e il trattamento degli animali nelle attrazioni zoologiche.

Turista attaccato da tigre mentre tenta un selfie: polemiche e indignazione in rete - Movitaliasovrana.it
Un episodio drammatico si è verificato presso il Tiger Kingdom di Phuket, dove un turista ha subito un attacco da parte di una tigri mentre cercava di scattare un selfie abbracciato all’animale. Questo incidente, immortalato in un video che è diventato virale sui social network, ha acceso una polemica accesa riguardo alla sicurezza nelle attrazioni zoologiche e il trattamento degli animali.
La dinamica dell’incidente
Nel video, il turista, il cui nome non è stato rivelato, si avvicina con disinvoltura alla tigri, tenendola al guinzaglio e accarezzandola come se fosse un animale domestico. Un addestratore è presente, ma pare non prestare sufficiente attenzione a quanto stava accadendo. La tigri, apparentemente calma, si lascia avvicinare dal turista, il quale si prepara a scattare una foto.
Un momento chiave si verifica quando l’addestratore invita il turista a inginocchiarsi accanto al felino, utilizzando un frustino per far accovacciare la tigri. L’uomo, seguendo l’istruzione, mette il braccio attorno al dorso dell’animale per posare per il selfie. Questo gesto, che sembra innocuo, provoca una reazione violenta nell’animale. La tigri si scatena, aggredendo il turista con la forza di un predatore affamato e scaraventandolo a terra.
Le urla di panico del turista risuonano nel video, mentre l’addestratore interviene con decisione per cercare di separare l’animale dall’uomo. I secondi che seguono sembrano interminabili, con il domatore impegnato in una lotta disperata. Fortunatamente, il turista riporta solo graffi e lievi ferite. L’incidente serve da forte avvertimento sui rischi legati al contatto diretto tra esseri umani e animali selvatici.
Reazioni sui social media
La reazione del pubblico sui social media è stata rapida e decisa. Molti utenti si sono scagliati contro il comportamento del turista, evidenziando la sua imprudenza nel cercare un selfie con un animale potenzialmente pericoloso. Commenti come “i gatti non amano essere accarezzati sulla parte bassa della schiena, specialmente una tigre” esprimono la preoccupazione degli utenti sulle pratiche nei parchi zoologici.
Alcuni commentatori hanno dato vita a un dibattito più ampio, criticando le attrazioni turistiche che offrono esperienze di questo tipo. “Il video agghiacciante mostra una tendenza pericolosa dei turisti attratti da servizi fotografici rischiosi con tigri in Thailandia”, ha scritto un altro utente. La percezione diffusa è che i visitatori ignorano il comportamento naturale degli animali, non rispettandone le necessità e rendendo l’interazione pericolosa. Questi eventi spingono molti a riflessioni approfondite sulla nostra relazione con la fauna selvatica.
Critiche all’attrazione e al suo trattamento degli animali
Il Tiger Kingdom, situato nel distretto di Kathu a Phuket, è un’attrazione molto popolare per coloro che desiderano vivere un incontro ravvicinato con le tigri. Tuttavia, è anche nell’occhio del mirino degli attivisti per i diritti degli animali, che accusano il parco di mettere a rischio il benessere degli animali. Diverse segnalazioni indicano che gli animali potrebbero essere drogati per facilitare il contatto con i visitatori.
Questa non è la prima volta che si verificano incidenti all’interno del Tiger Kingdom. Un evento simile è accaduto alcuni anni fa, quando un uomo fu morso gravemente a una gamba e allo stomaco. Tali episodi continuano a sollevare domande sulla sicurezza dei visitatori e sul rispetto che le attrazioni devono avere nei confronti degli animali.
Il Tiger Kingdom rimane quindi una meta controversa, suscitando preoccupazioni per la sicurezza e il benessere degli animali. La tragedia del turista che ha rischiato di essere gravemente ferito diventa un monito sull’importanza di trattare gli animali selvatici con il rispetto che meritano, indipendentemente da quanto possano sembrare “domestici”.