Debutto della commedia “A ògne ttètte ce stà nu pènge ròtte” al Teatro Finamore di Gessopalena
Il debutto della commedia “A ògne ttètte ce stà nu pènge ròtte” al Teatro Finamore di Gessopalena affronta temi sociali attuali con ironia, promuovendo riflessioni e dialogo tra pubblico e artisti.

Debutto della commedia “A ògne ttètte ce stà nu pènge ròtte” al Teatro Finamore di Gessopalena - Movitaliasovrana.it
Il Teatro Finamore di Gessopalena ha recentemente ospitato una serata di grande espressione culturale con il debutto della nuova commedia “A ògne ttètte ce stà nu pènge ròtte”. Questa opera, scritta da Antonio Primomo e messa in scena dall’associazione Orizzonti in Scena, ha cercato di affrontare temi sociali rilevanti attraverso un linguaggio di ironia e divertimento. La serata ha suscitato un notevole interesse tra il pubblico, confermando il legame profondo tra teatro e riflessione sulle questioni contemporanee.
Un’opera che unisce intrattenimento e temi sociali
L’evento ha dimostrato come il teatro possa essere un’importante piattaforma per discutere temi sociali di grande attualità, come la transizione di genere e la malattia di Alzheimer. L’autore e regista Antonio Primomo ha saputo rilevare come affrontare tali argomenti con una vena comica possa rendere la fruizione di questi temi più accessibile, mantenendo il pubblico coinvolto e pensante. Molti spettatori hanno lasciato il teatro con spunti di riflessione, apprezzando il modo in cui le situazioni delicate siano state messe in scena con leggerezza, senza mai cadere nel banale.
Il sindaco di Gessopalena, Mario Zulli, ha espresso il suo entusiasmo per la scelta di trattare argomenti complessi in maniera ludica e provocatoria. Nel suo intervento, ha sottolineato come il teatro non solo intrattenga, ma possa anche educare e sensibilizzare la comunità, portando a una migliore comprensione di problematiche spesso trascurate.
L’incontro tra pubblico e attori: la proposta di una tavola rotonda
Un aspetto interessante emerso dalla serata è la proposta di Primomo di organizzare una tavola rotonda con esperti su questioni affrontate dalla commedia. Questa idea mira a creare un dialogo diretto tra gli artisti e il pubblico, favorendo un confronto più profondo e informato. Tale iniziativa potrebbe arricchire ulteriormente l’esperienza teatrale, trasformando l’evento da mera rappresentazione in un’occasione di confronto sociale.
Primomo ha spiegato che la relazione tra arte e società deve essere dinamica, dove le produzioni artistiche stimolino discussioni e riflessioni. La tavola rotonda potrebbe non solo approfondire i temi trattati nella commedia, ma anche aprire la strada a nuove idee di sensibilizzazione, educazione e sostegno per coloro che vivono situazioni simili nella vita quotidiana.
L’importanza del teatro come veicolo di cambiamento
Il successo della prima rappresentazione di “A ògne ttètte ce stà nu pènge ròtte” è anche una conferma di quanto il teatro possa essere una forza vitale per il cambiamento sociale. Attraverso il racconto di storie personali e la rappresentazione di dilemmi complessi, le compagnie teatrali hanno il potere di influenzare pratiche culturalmente e socialmente accettabili. Gessopalena, con iniziative come questa, si posiziona come uno spazio culturale in crescita, dove l’arte diventa uno strumento di riflessione e dialogo collettivo.
Il progetto di portare il teatro a un pubblico più ampio e diversificato, attraverso eventi che trattano problemi reali, evidenzia la responsabilità degli artisti di utilizzare la loro voce per affrontare e riflettere tematiche importanti. La risposta calorosa da parte del pubblico è un segnale che dimostra l’apertura a discussioni su argomenti di rilevanza sociale, come la necessità di una maggiore comprensione e accettazione di diversità e fragilità umane nel nostro contesto attuale.