Home Un viaggio nel tempo al LXII° Anello del Paradiso: celebrazione di auto d’epoca tra arte e storia

Un viaggio nel tempo al LXII° Anello del Paradiso: celebrazione di auto d’epoca tra arte e storia

Il LXII° Anello del Paradiso ad Asolo celebra le auto d’epoca con un raduno che unisce passione, cultura e solidarietà, omaggiando figure storiche e promuovendo il patrimonio artistico locale.

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Un viaggio nel tempo al LXII° Anello del Paradiso: celebrazione di auto d’epoca tra arte e storia - Movitaliasovrana.it

Un fine settimana all’insegna della passione per le auto d’epoca ha animato Asolo, in Veneto, con il LXII° Anello del Paradiso “Memorial Gian Luigi Saccardo”. Questo raduno, riservato a vetture e motociclette costruite entro il 1945, si è svolto grazie all’impegno dell’Historic Club Schio, rappresentando un omaggio alle tradizioni del collezionismo automobilistico e un’opportunità per riunire appassionati da tutto il Paese.

La celebre eredità di Gian Luigi Saccardo

Gian Luigi Saccardo, figura chiave nel mondo del collezionismo di auto d’epoca, ha fondato le prime manifestazioni negli anni Sessanta, aprendo la strada a eventi come l’Anello del Paradiso e il raid delle Ville Vicentine. Il club di Schio ha tenuto vivo il suo spirito, sostenendo l’idea che le auto storiche debbano viaggiare su strade aperte e non restare ferme in un museo.

La manifestazione, riconosciuta dall’Automotoclub Storico Italiano , rientra nella categoria “Rally delle veterane”. Ogni anno, questa celebrazione porta con sé un tema legato all’incontro tra i veicoli storici e il patrimonio artistico delle località visitate. Quest’anno, la scelta è ricaduta su Asolo, un gioiello veneto noto per la sua bellezza architettonica e il suo ricco passato.

Un percorso suggestivo tra arte e natura

L’Anello del Paradiso 2025 è iniziato dall’Hotel Asolo e si è diretto verso Villa Barbaro a Maser, progettata dal famoso architetto Andrea Palladio nel Cinquecento. Quest’ultima è famosa per i suoi affreschi, opera del maestro Paolo Veronese, e rappresenta un luogo ideale per un’immersa riflessione sull’arte. Dopo una visita approfondita, i partecipanti si sono avventurati nel cuore della zona del Prosecco-Valdobbiadene, dove hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino il significato del marchio DOCG durante una visita alla cantina Mionetto. Non è stata solo un’educazione sui vini locali, ma anche un motivo di incontro tra cultura e gourmandise, che ha reso l’esperienza ancora più memorabile.

Il percorso ha portato i partecipanti a un pranzo speciale presso il Golf Club Asolo, dove si è svolto un altro raduno, quello dedicato alle automobili MG. Questo incontro tra diverse comunità di appassionati ha creato un’atmosfera di condivisione e amicizia, un segno evidente che la passione per le auto va oltre ogni barriera.

La magia della sfilata e l’omaggio alle grandi donne

Il tardo pomeriggio ha visto il centro storico di Asolo trasformarsi in un palcoscenico per la sfilata delle vetture, con equipaggi vestiti in abiti storici. Una giuria ha valutato non solo le auto, ma anche i costumi degli equipaggi, omaggiando tre donne illustri legate alla città: Caterina Cornaro, Eleonora Duse e Freya Stark. La manifestazione ha evocato un viaggio nel tempo, riportando i partecipanti all’epoca pionieristica del turismo e dei viaggi su strada, prima dell’era moderna.

La serata si è conclusa con una cena di gala, raccontando storie e emozioni legate a questa tradizione che unisce passato e presente. La voglia di festeggiare e di idealizzare il mondo dell’auto storica ha contaminato ogni aspetto della serata.

Un tributo alla cultura e al sociale

La domenica è stata dedicata alla visita della Gipsoteca di Antonio Canova a Possagno. Questo spazio artistico ha offerto ai partecipanti un’interpretazione del concetto di “sublime” legato alla scultura neoclassica, culminando in un omaggio al tempio canoviano. Coinvolgendo i partecipanti in un’esperienza culturale intensa, si è voluto sottolineare quanto l’arte e la storia si intersechino con la passione per il motorismo.

I partecipanti hanno ricevuto un dono dall’associazione Progetto Valentina di Vicenza: un pacco di ciliegie, un gesto simbolico di solidarietà verso le famiglie bisognose. Questo riflette l’impegno del club delle auto storiche nel sostenere cause sociali e il legame con il territorio.

Infine, il pranzo di chiusura nella villa Razzolin-Loredan ha dato una nota festosa a questa edizione dell’Anello del Paradiso, con premiazioni e un’allegria che ha attraversato due giorni di eventi indimenticabili.

Il LXII° Anello del Paradiso ha dimostrato che la passione per le auto storiche continua a vivere, rimanendo un elemento di connessione tra le generazioni e un invito a riflettere sulla bellezza di ciò che ci circonda.