Blitz dei Carabinieri ad Albano Laziale: smantellate irregolarità in palazzine popolari
Maxi blitz delle Forze dell’Ordine ad Albano Laziale: scoperti abusi, occupazioni illegali e uso di sostanze stupefacenti in un contesto di degrado che coinvolge oltre settanta famiglie.

Blitz dei Carabinieri ad Albano Laziale: smantellate irregolarità in palazzine popolari - Movitaliasovrana.it
Un imponente intervento delle Forze dell’Ordine si è svolto ad Albano Laziale, dove i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, affiancati dalla Polizia Locale e dai tecnici Enel, hanno avviato un maxi blitz nelle palazzine popolari di via Prato. Questa operazione mirata è stata concepita per affrontare un contesto di degrado e violazioni che riguardano oltre settanta famiglie residenti nel complesso. Il risultato di questo controllo ha fatto emergere una situazione preoccupante, evidenziando occupazioni abusive, furti di energia e uso di sostanze stupefacenti.
Un’operazione di grande portata
Il blitz ha visto la partecipazione di circa cinquanta Carabinieri, che, supportati da pattuglie delle forze di polizia municipale e specialisti del settore energetico, hanno intrapreso un’azione capillare di censimento nel quartiere. Casa per casa, gli agenti hanno identificato oltre 130 persone, rivelando un sistema di irregolarità diffuse. Questo intervento non solo si è rivelato necessario, ma ha anche messo in mostra l’impegno delle Forze dell’Ordine nel ripristinare la legalità in un contesto urbano compromesso da anni di abusi.
Nei dettagli del controllo, sono stati riscontrati cinque appartamenti occupati senza alcun titolo legittimo. Sei individui sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Velletri per occupazione abusiva. Nello specifico, sono stati trovati interi nuclei familiari che, senza alcuna autorizzazione, erano entrati in possesso di alloggi di edilizia pubblica di proprietà del Comune di Roma, rendendo evidente la necessità di un intervento tempestivo.
Scoperte inquietanti nel settore energetico
Tra gli aspetti più gravi di questa operazione, si è registrata la scoperta di un allaccio abusivo alla rete elettrica, in particolare in uno degli appartamenti occupati illegalmente. I tecnici dell’Enel, in collaborazione con i Carabinieri, hanno rinvenuto un bypass artigianale che collegava direttamente l’abitazione alla linea elettrica pubblica, evitando completamente la misurazione dei consumi. Questa violazione ha portato alla denuncia di una giovane coppia, di 26 e 27 anni, residenti nell’immobile occupato.
Le indagini hanno suggerito che i due denunciati potrebbero essere in contatto con un notorio clan criminale romano attivo tra la capitale e i Castelli Romani. Tale connessione solleva interrogativi inquietanti riguardo a possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nei tessuti residenziali delle periferie della città, un fenomeno che merita attenzione e interventi mirati.
L’uso di sostanze stupefacenti tra i residenti
Durante le operazioni di perquisizione nei cortili e nei locali comuni delle palazzine, le Forze dell’Ordine hanno sorpreso sette giovani intenti a consumare sostanze stupefacenti, nello specifico hashish, per un totale di circa 40 grammi. Questi individui sono stati segnalati alla Prefettura di Roma per uso personale di droga. La presenza di stupefacenti, all’interno del complesso, rappresenta un ulteriore segnale di allerta riguardo alla situazione di degrado che affligge l’area, e pone le autorità di fronte a sfide complesse da affrontare nel tentativo di ripristinare la tranquillità e la sicurezza per i residenti.
L’operazione ha dimostrato l’impegno delle Forze dell’Ordine nel contrastare fenomeni di illegalità che disturbano la vita quotidiana dei cittadini onesti. La risposta delle istituzioni sarà fondamentale per cercare di restituire dignità e sicurezza a un territorio che ha patito a lungo situazioni di grave malessere.