Lombardia si attiva per il mondo: insediata la Consulta Lombardi nel Mondo
Inaugurata la ‘Consulta Lombardi nel Mondo’ per rafforzare i legami tra la Lombardia e le sue comunità all’estero, promuovendo cultura, supporto in emergenze e scambi di talenti.

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Oggi, 3 Giugno 2025, ha preso avvio ufficialmente la ‘Consulta Lombardi nel Mondo’ all’interno di Palazzo Lombardia. Questa nuova istituzione, nata con la legge regionale del 2024, si propone di rafforzare i legami tra la Lombardia e le sue comunità sparpagliate in Europa e nel resto del mondo. L’incontro ha visto la partecipazione del governatore Attilio Fontana, del sottosegretario alle Relazioni Internazionali ed Europee Raffaele Cattaneo, e di vari rappresentanti istituzionali, tutti impegnati a delineare le future collaborazioni e attività della Consulta.
Obiettivi e missione della consulta
La Consulta Lombardi nel Mondo ha come obiettivo principale quello di favorire il dialogo e lo scambio tra le comunità lombarde all’estero e la Regione. Durante l’incontro, il presidente Fontana ha messo in evidenza come questo organismo possa sviluppare diverse iniziative che riguardano vari ambiti. Tra i punti salienti citati, c’è la necessità di promuovere la conoscenza del territorio e della cultura lombarda, con particolare attenzione all’attrattività turistica. Il governatore ha anche sottolineato l’importanza di facilitare l’interscambio di talenti attraverso borse di studio e soggiorni culturali dedicati, con l’intento di valorizzare l’identità locale in un contesto globale.
Un aspetto cardine della Consulta è il supporto in caso di calamità naturali, emergenze umanitarie o sanitarie, e altre situazioni di necessità. Fontana ha messo in luce che questo organismo non solo rappresenta i Lombardi nel mondo, ma funge anche da rete di sicurezza e aiuto in situazioni critiche.
Il valore delle connessioni tra Lombardia e i suoi cittadini all’estero
Raffaele Cattaneo ha ulteriormente chiarito il significato dell’insediamento della Consulta, evidenziando come rappresenti un passo fondamentale per riaffermare i legami tra la Lombardia e i suoi cittadini all’estero. “Vogliamo accompagnare chi parte, sostenere chi vive già fuori dai confini regionali e facilitare il rientro di chi desidera riportare in Lombardia le proprie esperienze e competenze,” ha dichiarato. Questo è un impegno che cerca di rendere la Lombardia sempre più internazionale, connessa e aperta a nuove prospettive.
Le attività previste dalla Consulta mirano a creare un ambiente fertile dove i lombardi all’estero possano sentirsi supportati e valorizzati. Ciò include anche la promozione di eventi e incontri che possano riunire le comunità locali e quelle all’estero, rendendo la Lombardia partecipe della vita dei suoi cittadini ovunque si trovino.
Prospettive future e collaborazioni internazionali
La creazione della Consulta mette in luce l’importanza di costruire e mantenere solide relazioni fra la Regione e i Lombardi nel mondo. Sono previsti nuovi progetti e collaborazioni con enti e organizzazioni internazionali, volti a stimolare ulteriormente l’interscambio culturale ed economico. Questo approccio considera la Lombardia non solo come una regione geografica, ma come una vera e propria comunità globale, capace di attrarre idee e talenti da ogni angolo del mondo.
Inoltre, ci si propone di lavorare in sinergia con altre istituzioni e associazioni che operano per il benessere delle comunità lombarde, mirando a creare una rete efficace di comunicazione e supporto. L’enfasi sarà posta su attività pratiche che possano realmente impattare sulla vita dei lombardi sparsi nel mondo, rendendo questa nuova iniziativa non solo un ente burocratico, ma un punto di riferimento attivo e dinamico.
In sintesi, la Consulta Lombardi nel Mondo si propone di essere un ponte tra la Lombardia e le sue comunità all’estero, con l’intento di valorizzare l’identità lombarda, fornire supporto concreto e incentivare un continuo scambio culturale e professionale.