Rita Rusic racconta la sua vita e le sfide affrontate dopo il divorzio da Vittorio Cecchi Gori
Rita Rusic racconta la sua vita tra fuga dalla Jugoslavia, sfide nel mondo del cinema e una rinascita personale dopo la separazione da Vittorio Cecchi Gori, evidenziando resilienza e determinazione.

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Rita Rusic, nota attrice e produttrice, si è raccontata in un’intervista rilasciata a Il Giornale, ripercorrendo momenti significativi della sua vita e le difficoltà superate nel corso degli anni. Dalla fuga dalla Jugoslavia all’integrazione in Italia, fino ai contrasti personali e professionali con Vittorio Cecchi Gori, Rusic offre uno sguardo intimo e sincero sulla sua esistenza. Le sue esperienze rivelano tanto della sua resilienza quanto delle sfide incontrate nel mondo dello spettacolo.
Le origini e la fuga dalla Jugoslavia
Rita Rusic ha condiviso un ricordo profondo legato alla sua infanzia trascorsa in Jugoslavia. Quando aveva solo quattro anni, la sua famiglia abbandonò il paese nel 1964, cercando rifugio in Italia. La testimonianza di Rusic offre un’immagine vivida degli iniziali momenti di instabilità che hanno segnato il suo arrivo. “Siamo entrati come turisti e subito ci siamo trovati a fare la fila per il campo profughi di San Sabba,” racconta. Questo campo, originariamente un ex campo di concentramento a Trieste, divenne il primo rifugio per Rusic e la sua famiglia.
All’interno del campo, la situazione si presentava dura: “Ci davano i documenti, ci dividevano in base al sesso e ci mandavano in stanze affollate,” spiega Rusic, rievocando l’immagine di letti sovrapposti in ambienti sporchi. La memoria di quella prima esperienza di vita in Italia è intrisa di una commistione di paura, ma anche di curiosità infantile. Rusic ricorda ad esempio il suo sogno di bambina di trovarsi su una poltrona, batte le mani e veder cadere soldi dal soffitto. Una metafora del desiderio di un futuro migliore che, all’epoca, sembrava distante.
Il percorso professionale e la relazione con Vittorio Cecchi Gori
Nel corso dell’intervista, Rusic ha affrontato anche il tema del suo matrimonio con il produttore Vittorio Cecchi Gori, un capitolo della sua vita caratterizzato da alti e bassi. Non ha risparmiato dettagli sulla separazione, descrivendo la fine della loro unione come una vera e propria “guerra”: “Il primo cazzotto l’ho preso io,” afferma, rimarcando l’idea che nella loro relazione, le prime tensioni abbiano segnato un capitolo doloroso.
Tuttavia, Rusic riconosce anche l’importanza che Cecchi Gori ha avuto per il suo inizio nel mondo del cinema. “È stato determinante per farmi iniziare,” ha detto, sottolineando però che in un settore competitivo come quello del cinema, alla fine, è il talento personale a fare la differenza. La separazione, segnata da tensioni evidenti, ha portato Rusic a sentirsi isolata, poiché Cecchi Gori ha tentato di allontanare i colleghi da lei. Un episodio significativo riguarda un incontro previsto con Leonardo Pieraccioni, annullato dal messaggio intimidatorio di Cecchi Gori.
La ripresa e le nuove avventure
La vita di Rita Rusic ha preso una piega radicalmente diversa dopo la separazione. “Sono passata dagli aerei privati e dalla servitù alla necessità di ripartire praticamente da zero,” spiega, rivelando la portata della sua ristrutturazione personale e professionale. Dopo aver visto portate via le sue auto dal garage, ha dovuto affrontare la dura realtà della solitudine, ma ha trovato la forza di rialzarsi e ricominciare.
Rusic ha parlato di un viaggio negli Stati Uniti, dove ha iniziato un nuovo capitolo per la sua vita. “Ho mandato la mia prima lavatrice, ho imparato a fare la casalinga,” ha raccontato, esprimendo come questi piccoli compiti quotidiani le abbiano permesso di riscoprire se stessa. Inoltre, “La sera andavo a ballare come i ragazzini,” ha aggiunto, mettendo in evidenza il suo desiderio di vivere una vita normale e spensierata, nonostante le difficoltà affrontate. Attraverso questi racconti, Rita Rusic dimostra che, nonostante le avversità, la ricostruzione personale è possibile, e con essa la riscoperta di sogni e desideri.