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Un passo avanti per la sicurezza al Santuario di Santa Maria del Bando di Atrani

Il Santuario di Santa Maria del Bando ad Atrani diventa una struttura cardioprotetta con l’installazione di un defibrillatore, grazie alla donazione dell’ingegnere Giuseppe Mormile, per garantire la sicurezza dei visitatori.

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Un passo avanti per la sicurezza al Santuario di Santa Maria del Bando di Atrani - Movitaliasovrana.it

Il Santuario di Santa Maria del Bando ad Atrani ha vissuto un momento di grande rilevanza il 31 maggio scorso, in concomitanza con la chiusura del Mese Mariano. Questo luogo di culto, che quest’anno funge anche da Chiesa Giubilare, ha raggiunto un importante traguardo diventando ufficialmente una struttura cardioprotetta con l’installazione di un defibrillatore semiautomatico . Un gesto concreto che dimostra l’impegno per la sicurezza dei numerosi visitatori, tra cui fedeli e turisti, che ogni anno affollano questo storico santuario dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni.

La donazione del defibrillatore: un gesto di grande significato

La donazione del defibrillatore è stata opera di Giuseppe Mormile, un ingegnere noto nella comunità e socio onorario del Club “Inner Wheel – Costiera Amalfitana”. Mormile ha voluto contribuire attivamente alla sicurezza del santuario, consapevole del crescente numero di visitatori. Questa iniziativa non solo mira a salvaguardare la vita delle persone, ma riflette anche l’importanza del senso di comunità e della responsabilità sociale.

La scelta di un defibrillatore semiautomatico è particolarmente significativa, poiché il dispositivo può essere utilizzato facilmente anche da persone senza alcuna formazione medica. La sua presenza in un luogo così frequentato come il Santuario di Santa Maria del Bando evita situazioni di emergenza in caso di problemi cardiaci, rendendo il santuario un luogo ancora più accogliente e sicuro.

Momenti di celebrazione e riconoscimento

La cerimonia di consegna del defibrillatore ha avuto luogo al termine della Santa Messa, officiata dal parroco di Atrani, don Christian Ruocco. È stato un’occasione di festa e condivisione per la comunità, che ha accolto con entusiasmo la notizia di questo nuovo strumento di salvaguardia.

In un momento solenne, il custode del santuario, Giovanni Proto, ha ricevuto il dispositivo. Proto, già membro della Guardia di Finanza, si dedica da ben 26 anni alla cura di questo luogo sacro, dimostrando un attaccamento autentico e profondo verso la comunità e i suoi visitatori. Le parole di stima e affetto pronunciate da Mormile nei suoi confronti hanno aggiunto un tocco di calore e convivialità alla celebrazione, sottolineando l’importanza delle relazioni umane che si creano attorno a questi spazi.

Il Santuario di Santa Maria del Bando: un luogo di pellegrinaggi e spiritualità

Il Santuario di Santa Maria del Bando è rinomato non solo per la sua bellezza architettonica e per la sua storia, ma anche per il ruolo centrale che gioca nella vita spirituale della comunità locale. Ogni anno, migliaia di pellegrini e visitatori giungono qui per rendere omaggio alla Madonna e per partecipare a eventi religiosi di grande significato. La presenza del defibrillatore rappresenta un gesto tangibile di cura nei confronti di queste persone, riflettendo il desiderio di garantire un’accoglienza sicura e attenta.

Questo santuario, situato in una delle zone più affascinanti della Costiera Amalfitana, è anche un punto di riferimento per valori condivisi, come l’amicizia e la solidarietà. La donazione del defibrillatore non è solo una questione di sicurezza, ma una testimonianza dell’unità della comunità che si mobilita per prendersi cura di tutti. In un mondo in cui la protezione e il benessere sono sempre più prioritari, iniziative come questa sono essenziali.

L’evento ha mostrato come la religione e la comunità possano unirsi per creare un ambiente che non solo ispira spiritualità ma anche un forte senso di sicurezza e protezione per tutti coloro che lo frequentano.