Attività antidoping 2024: Nado Italia fa il bilancio e lancia un messaggio chiaro
Nado Italia presenta il report 2024 sulla lotta al doping, evidenziando 9.748 analisi effettuate e 85 casi di positività, con un focus su prevenzione e monitoraggio nel panorama sportivo internazionale.

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Nell’ambito della lotta contro il doping nello sport, Nado Italia ha presentato il report annuale per il 2024, ricco di dati e risultati significativi. La presentazione ha visto protagonisti Fabio Pigozzi, presidente dell’organizzazione, e Alessia Di Gianfrancesco, direttrice generale, che hanno illustrato i progressi e le sfide affrontate. Con l’acquisizione della personalità giuridica, Nado Italia si posiziona come un attore centrale nel panorama antidoping internazionale, con numeri che parlano chiaro.
Un anno di risultati straordinari
Fabio Pigozzi ha ribadito l’importanza dell’acquisizione della personalità giuridica, considerata un passaggio cruciale per lo sviluppo dell’organizzazione. Nel 2024, Nado Italia ha effettuato ben 9.748 analisi, collocandosi al quinto posto mondiale e conquistando il primo posto se si considera il numero di analisi eseguite in relazione alla popolazione. Questi risultati non solo testimoniano il costante impegno dell’organizzazione, ma anche la maggiore attenzione verso la salute e l’integrità degli atleti. Pigozzi ha affermato con orgoglio: “Siamo in pole”, evidenziando un’impostazione positiva verso il futuro e il rinnovato slancio nella lotta contro il doping.
La situazione doping: dati e analisi
Il report del 2024 ha registrato 85 casi di positività, evidenziati grazie a un’attività di intelligence che ha fornito informazioni cruciali. Ogni positività porta con sé conseguenze disciplinari, sottolineando il valore del lavoro svolto da Nado Italia. Pigozzi ha sottolineato che il numero di positività è in linea con l’impegno profuso: “Abbiamo intensificato gli sforzi in un’attività che richiede costanza e dedizione.” Significativa è anche l’attività di prevenzione, fondamentale per educare gli atleti sui rischi legati all’uso di sostanze vietate. Eventi formativi si sono rivelati strumenti utili per creare consapevolezza e informare sugli aspetti legali e sanitari legati al doping.
Controlli e segnalazioni: un quadro dettagliato
Passando a un’analisi più approfondita, Alessia Di Gianfrancesco ha presentato i dettagli dei controlli effettuati nel 2024. Circa il 70% delle analisi è stato condotto fuori competizione, un dato eclatante che dimostra come Nado Italia non si limiti a monitorare solo durante le gare. La preparazione a eventi di grande importanza, come le Olimpiadi di Parigi, ha portato a un’intensificazione dei controlli, con un’attenzione particolare verso il calcio, l’atletica e il ciclismo, le discipline maggiormente sottoposte a scrutinio. Dei 85 esiti avversi registrati, 32 riguardano il ciclismo, un settore che ha visto un forte impegno nella lotta contro le sostanze illecite.
L’agenzia ha anche ricevuto 700 segnalazioni, che hanno portato all’effettuazione di 472 prelievi, da cui sono derivati 46 esiti disciplinari. Questi numeri dimostrano l’importante lavoro di monitoraggio e valutazione effettuato, grazie al quale è possibile mantenere alta la guardia contro il doping e garantire un ambiente sportivo più sano.
Nado Italia si conferma, quindi, un punto di riferimento nella battaglia contro il doping, orientando le sue strategie su dati concreti e strategie proattive, in un contesto sportivo che richiede sempre maggiore attenzione e correttezza.