Comportamenti da evitare al ristorante: le dritte di un esperto di galateo
Consigli pratici per comportarsi correttamente al ristorante: dall’ordinazione alla gestione del conto, scopri come rendere l’esperienza culinaria più fluida e rispettosa per tutti.

Comportamenti da evitare al ristorante: le dritte di un esperto di galateo - Movitaliasovrana.it
Al ristorante, le buone maniere possono fare una grande differenza nell’esperienza culinaria. Salar Sheik, un consulente di ristorazione californiano e fondatore di Savory Hospitality, condivide preziosi consigli su come comportarsi in modo appropriato durante i pasti. Dal modo di ordinare al tempo da trascorrere al tavolo, ecco cosa sapere per evitare situazioni imbarazzanti e per godere appieno della propria cena.
Ordinare con saggezza: l’importanza di non farlo “one-timing”
Un comportamento da evitare è quello definito “one-timing”, che si verifica quando i clienti ordinano singolarmente invece di raggruppare le richieste. Un esempio comune è quando un cliente chiede un bicchiere d’acqua e, una volta che il cameriere torna, ne approfitta per chiedere altro. Questo non solo crea confusione ma può anche rallentare il servizio. È dunque consigliabile comunicare tutte le richieste contemporaneamente. Per Sua Maestà la cortesia, ordina tutto ciò che desideri in un colpo solo, così da facilitare il lavoro del cameriere e rendere il servizio più fluido.
Al contrario, non è affatto utile attirare l’attenzione del cameriere urlando o facendo segni esagerati. Se hai fretta, il modo migliore per comunicarlo è una semplice spiegazione. Non serve entrare nei dettagli; basta dire “Sono un po’ di fretta” per dare al cameriere una chiara indicazione. Questo aiuta a stabilire una comunicazione aperta e cordiale, creando un’atmosfera più piacevole.
Come gestire il conto: il piccolo gesto giusto
Spesso ci si trova nella situazione di aver terminato il pasto e non vedere il cameriere in giro. In questi casi, è importante sapere come comportarsi. Piuttosto che alzarsi in piedi o dimenarsi per attirare l’attenzione, è più efficace provare ad intercettare lo sguardo del cameriere con un semplice gesto della mano. Rimanere sobri e discreti è fondamentale; gesti plateali o tentativi disperati di “mimare” la propria richiesta possono risultare inopportuni e imbarazzanti.
Il tempo da trascorrere al ristorante: rispettare le attese
Ogni ristorante ha le proprie norme riguardo al tempo da trascorrere seduti. Nei ristoranti di alta cucina, un tempo tra le due e le due ore e mezza è considerato appropriato. In contesti più informali, invece, il limite si riduce a un’ora o un’ora e quarantacinque minuti. Superare queste tempistiche può risultare scorretto, limitando la possibilità di altri clienti di sedersi.
Una domanda comune è: quanto tempo ci si può prendere prima di ordinare dopo essersi seduti? La risposta è semplice: è consigliabile effettuare il primo ordine poco dopo esserti sistemato. Non è raro vedere clienti che, dopo essersi seduti, chiacchierano a lungo prima di prendere una decisione. Questa attesa può risultare scortese verso il personale e anche altri avventori.
I tempi di attesa del servizio: cosa aspettarsi
Infine, è utile conoscere le aspettative riguardo ai tempi di attesa per i piatti. Idealmente, il primo antipasto dovrebbe arrivare entro 10-15 minuti dall’ordine, mentre i piatti principali dovrebbero essere serviti nell’arco di 20-25 minuti. Questi parametri sono una guida per entrambi i clienti e il personale, creando un’oasi di armonia durante il pasto.
Capire e rispettare queste piccole regole di galateo è essenziale per una serata al ristorante che sia non solo piacevole, ma anche rispettosa nei confronti di chi serve. Con queste semplici dritte, sarà possibile godere appieno l’arte della ristorazione, rendendo ogni visita un’esperienza da ricordare.