“Incanto”: la fiaba di Paganelli con Vittoria Puccini e Giorgio Panariello, dal 3 luglio al cinema
“Incanto”, il nuovo film di Pier Paolo Paganelli, racconta la storia di Margot e della sua fuga in un mondo magico, affrontando temi di amicizia e giustizia con personaggi indimenticabili.

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Il nuovo film “Incanto“, diretto da Pier Paolo Paganelli, si presenta come una fiaba intrigante che trasporta il pubblico in un mondo di meraviglie e misteri. Da luglio, il film sarà distribuito nelle sale da Adler Entertainment, promettendo di affascinare gli spettatori con una narrazione avvincente e personaggi memorabili. La storia prende vita con un cast di attori talentuosi, tra cui il clown bianco Giorgio Panariello e la “cattiva cattiva” Vittoria Puccini, che arricchiscono la trama con interpretazioni coinvolgenti.
La trama di incanto
La storia ruota attorno a Ludovico, il quale, sul suo letto di morte, affida la giovane figlia Margot, interpretata da Mia McGovern Zaini, alla governante Felicia, il cui ruolo è interpretato da Vittoria Puccini. Ludovico, con una buona intenzione, desidera che la villa venga trasformata in un orfanotrofio, sperando che Margot possa vivere in compagnia di altri bambini. Tuttavia, le vere intenzioni di Felicia emergono subito, rivelando che la governante è più interessata al patrimonio familiare che al benessere della piccola.
Con la complicità del suo amante Max , Felicia sfrutta i bambini orfani e imprigiona Margot in un appartamento. Nonostante le avversità, la determinazione di Margot si fa sentire quando una notte riesce a scappare. La sua fuga la conduce al circo di Charlie, interpretato da Giorgio Panariello, dove un mondo fantastico si apre davanti a lei. Charlie, il clown bianco, diventa una figura cruciale per Margot, introducendola a una nuova famiglia e a un’inaspettata magia che le permette di rifiorire dopo un periodo di paura e isolamento. Tuttavia, la minaccia rappresentata da Felicia è ancora presente, rendendo la storia ancora più avvincente.
Il personaggio di felicia: la cattiva perfetta
Vittoria Puccini ha abbracciato il ruolo di Felicia con entusiasmo, descrivendo la sua interpretazione come un’opportunità unica. L’attrice ha condiviso l’emozione provata nell’interpretare una cattiva a tutto tondo. “Nonostante l’ansia iniziale di non risultare credibile nel ruolo, Puccini ha trovato ispirazione nei personaggi delle fiabe Disney, in particolare nella Strega di Biancaneve e in Crudelia Demon.”
“Felicia è una donna senza rimpianti e senza redenzione, un personaggio che permette di osare,” ha spiegato.
Attraverso l’interpretazione di Puccini, il pubblico potrà assistere a una cattiva che non si tira indietro di fronte alle sue azioni, rendendo il personaggio sia temibile sia, in certe situazioni, persino ridicolo. La sfida di gestire tale ambivalenza ha aggiunto una dimensione interessante alla sua performance, risultando in momenti che balzano dall’oscurità alla leggerezza.
Charlie: un clown misterioso
Dall’altro lato, Giorgio Panariello interpreta il ruolo di Charlie, il clown che accoglie Margot nel suo mondo di fantasia. Panariello ha rivelato che il personaggio risuona con la sua natura, sentendosi affine a un clown anche nella sua vita di tutti i giorni. L’interprete ha descritto Charlie come una figura complessa, avvolta nel mistero. Charlie è caratterizzato da un’elegante maschera che non viene mai tolta nemmeno nella vita privata, rappresentando un dualismo interessante: la capacità di nascondere i propri sentimenti dietro a un sorriso.
Ricreare un personaggio così ricco e affascinante ha richiesto una profonda introspezione e una certa dose di sensibilità da parte di Panariello, il quale è riuscito a dare vita a un personaggio che non è solo comico, ma che vive una realtà profonda a sottotraccia. Questo sguardo complesso sulle emozioni di Charlie, mescolato a tocchi di umorismo, costituisce uno degli elementi chiave per attrarre il pubblico.
“Incanto promette di coinvolgere gli spettatori con la sua miscela di avventura e introspezione, presentando un viaggio che esplora l’amicizia, la generosità e la lotta contro l’ingiustizia. Con personaggi così ricchi e un’interpretazione ispirata, questa favola moderna si preannuncia come un’esperienza cinematografica da non perdere.”