La 25° edizione della cortina dobbiaco run: un trionfo di sport e solidarietà tra dolomiti
La 25° edizione della Cortina Dobbiaco Run ha visto la partecipazione di 2.853 atleti da 19 nazioni, celebrando sport e natura con eventi speciali e un forte messaggio di solidarietà.

La 25° edizione della cortina dobbiaco run: un trionfo di sport e solidarietà tra dolomiti - Movitaliasovrana.it
La Cortina Dobbiaco Run ha festeggiato la sua 25° edizione in modo indimenticabile, celebrando un quarto di secolo di passione per lo sport e di connessione con l’incredibile bellezza naturale delle Dolomiti. Quest’anno, l’evento ha attratto 2.853 partecipanti provenienti da 19 nazioni diverse, che hanno affrontato un percorso di 30 chilometri che parte da Cortina d’Ampezzo e si snoda lungo l’antica ferrovia che collegava le due località. Le condizioni meteo favorevoli, con un cielo limpidissimo e una temperatura perfetta, hanno esaltato i colori primaverili e il panorama mozzafiato, rendendo questa edizione particolarmente suggestiva.
Un percorso iconico tra natura e sport
La partenza è avvenuta sul Corso Italia, nel cuore di Cortina d’Ampezzo, e ha visto atleti di ogni età e provenienza affrontare una corsa che combina sport e immersione nella natura. Il tracciato, che segue antiche vie ferroviarie, è un autentico gioiello, offrendo un panorama che varia dalle cime innevate del Cristallo alle storiche Tre Cime di Lavaredo. Questa edizione ha non solo celebrato la corsa, ma anche l’ambiente circostante, che è stato al centro del discorso del fondatore Gianni Poli, il quale ha sottolineato l’importanza di eseguire un evento “plastic free”, per preservare la bellezza dei luoghi.
Gara maschile: Njeri Simon Kamau inarrestabile
Nella competizione maschile, Njeri Simon Kamau si è rivelato un vero protagonista, guadagnando la testa della corsa in pochi chilometri. Con un ritmo impressionante, ha tagliato il traguardo con un tempo di 1:40:58, dimostrando una superiorità straordinaria sul resto dei concorrenti. La sua prestazione non ha lasciato scampo agli avversari: Jbari Khalid ha conquistato il secondo posto con un tempo di 1:44:46, mentre Roberto Patuzzo si è assicurato il terzo posto con un crono di 1:46:08. L’atmosfera di festa e competizione ha esaltato i momenti chiave della gara, rendendo questa edizione una pietra miliare nella storia dell’evento.
Gara femminile: Greta Haselrieder alla ribalta
Anche la gara femminile ha avuto un volto chiaro, con Greta Haselrieder che ha dominato fin dall’inizio. La sua prova impeccabile ha visto il traguardo tagliato in 2:00:20, un tempo che le ha permesso di salire sul gradino più alto del podio. Kuen Julia ha dovuto accontentarsi della seconda posizione con un tempo di 2:04:33, mentre Debora Sartori ha completato il podio in terza posizione con un crono di 2:05:01. La competizione ha messo in luce non solo le abilità atletiche, ma anche il grande spirito di comunità che caratterizza questo evento.
Sport e solidarietà con “Run For” e “Animal Heroes”
Quest’edizione non è stata soltanto una prova di resistenza fisica, ma anche un’importante occasione di solidarietà. A Dobbiaco si è svolta contemporaneamente la “Run For”, una corsa benefica di 8,5 chilometri, pensata per chi desidera partecipare senza l’assillo delle classifiche. I proventi sono stati destinati all’Associazione Assistenza Tumori Alto Adige, in un gesto di grande sensibilità. Altro momento significativo è stata la “Animal Heroes Run”, una corsa non competitiva dove i partecipanti hanno potuto correre insieme ai loro animali domestici. Tra di loro, anche una capra di nome Rosetta ha catturato l’attenzione, diventando un simbolo di resilienza in questa celebrazione di affetto e amicizia tra uomo e animale.
Kids Run: il futuro dello sport in gioco
Anche i più piccoli hanno avuto il loro momento di gloria sabato mattina, con la Kids Run che ha attratto circa cento bambini. Completamente lontani dall’idea di competizione, i partecipanti hanno ricevuto medaglie e applausi, in un’atmosfera che ha esaltato l’importanza del gioco e dello stare insieme. Nessuna pressione, solo il puro divertimento e la gioia di correre ed essere parte di un evento tanto significativo.
Spring Night Run: una corsa magica sotto le stelle
Infine, il weekend ha visto anche la Spring Night Run, una corsa competitiva di 11 chilometri che ha dato la possibilità agli atleti di gareggiare sotto il magnifico cielo notturno delle Dolomiti. Franco Tittonel ha brillato tra gli uomini chiudendo la gara con un tempo di 33:54, mentre Diletta Moressa ha conquistato il primo posto tra le donne con un crono di 36:33. La serata ha riservato emozioni intense e ricordi indelebili, grazie anche alle ottime condizioni meteorologiche, creando una miscela perfetta tra sport, natura e amicizia.
Gianni Poli ha concluso il suo racconto sull’importanza di questo traguardo, raccontando la sua storia personale legata alla corsa e all’incredibile percorso tra Cortina e Dobbiaco. Un’esperienza capace di unire non solo atleti, ma famiglie intere in una celebrazione di vita, natura e sport.