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“Nozze d’oro”: il primo vino bianco siciliano che celebra l’amore e la tradizione enologica

Il vino “Nozze d’oro”, creato da Giuseppe Tasca d’Almerita nel 1984 per celebrare il suo cinquantesimo anniversario, unisce tradizione e innovazione attraverso un processo di produzione unico e lieviti autoctoni.

Vino/Vino, Tasca d'Almerita celebra i quarant'anni di "Nozze d'Oro"

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“Il progetto enologico del vino ‘Nozze d’oro’ affonda le radici in una storia d’amore. Creato dal viticoltore Giuseppe Tasca d’Almerita nel 1984 per festeggiare il cinquantesimo anniversario di matrimonio con la moglie Franca, questo vino bianco si distingue per il suo esclusivo processo di produzione in acciaio. Presentato nel 1985, ha un’etichetta che riporta una frase d’amore dedicata alla moglie, rendendolo un simbolo di dedizione e passione.”

Origine e significato di “Nozze d’oro”

La storia di “Nozze d’oro” non è soltanto quella di un vino, ma rappresenta un gesto carico di significato. Giuseppe Tasca, un nome di spicco nella viticoltura siciliana, ha ideato questo vino come omaggio alla compagna della sua vita. Con una celebrazione non solo del traguardo personale, ma anche della tradizione vinicola della regione, il vino è diventato un simbolo di amore e impegno. La scelta di chiamarlo “Nozze d’oro” riflette non solo l’evento da celebrare, ma anche l’intento di creare un prodotto che rispecchiasse l’arte della viticoltura siciliana attraverso una cura meticolosa e una visione a lungo termine.

Presentato ufficialmente il 3 giugno 1985, il vino è da sempre contraddistinto da un messaggio d’affetto: una dedica che occupa un posto d’onore sull’etichetta. L’idea di creare un vino da invecchiamento esclusivamente in acciaio rappresenta un’innovazione, levando il prodotto a differenziarsi nel mercato dei vini bianchi. “Nozze d’oro” si presenta come un connubio di tradizione e modernità, un’interpretazione del passato che abbraccia il futuro.

Le caratteristiche uniche del vino “Nozze d’oro”

“La complessità di ‘Nozze d’oro’ risiede nella sua struttura vinicola, frutto di un’accurata selezione di uve provenienti da due vigneti distinti. L’Inzolia e il Sauvignon Tasca, entrambi fondamentali nella creazione di questo vino, si incontrano in un equilibrio perfetto. Giuseppe Tasca spiegava che il suo progetto mirava a ricreare il sapore e le esperienze del Regaleali della sua giovinezza, insieme ai ricordi dei piatti preparati dalla bisnonna.”

Le uve Inzolia provengono dalla Vigna Barbabietole, un’area storica piantata nel 1966, mentre il Sauvignon Tasca viene da Vigna Santa Tea, impiantata nel 1998. Caratteristiche del suolo e della posizione giocano un ruolo cruciale nella creazione di un vino che esprime appieno il terroir siciliano. La Vigna Barbabietole, situata a oltre 500 metri sul livello del mare, gode di suoli franco-argillosi che, pur essendo poveri di fosforo, sono ricchi di potassio e magnesio. La Vigna Santa Tea, a 650 metri, è caratterizzata da suoli sabbiosi e calcarei, ideali per un’espressione autentica delle varietà.

Grazie a un approccio agronomico rivolto alla sostenibilità, entrambe le vigne sono gestite per mantenere equilibrio tra pianta e produzione. Non è solo un vino, ma un progetto che mira a preservare la cultura vitivinicola del territorio siciliano, rendendo omaggio tanto alla tradizione quanto all’innovazione.

Un progetto di lieviti autoctoni per l’autenticità

“Un altro elemento distintivo del vino “Nozze d’oro” è rappresentato dalla selezione di lieviti autoctoni avviata nel 2007. Il lavoro su questi ceppi naturali ha permesso di estrarre un carattere genuino del territorio, fondamentale per l’identità di questo vino così speciale.”

Selezionare lieviti autoctoni significa non solo restituire autenticità, ma anche conferire al vino caratteristiche straordinarie. Tra i lieviti estratti, tre ceppi sono stati riconosciuti per la loro unicità genetica e contribuiscono in modo decisivo alla personalità di “Nozze d’oro”. Questo approccio rivela una profonda attenzione al dettaglio e alla qualità, aspetto fondamentale nella creazione di un vino che si distingue per la sua peculiare aromaticità e potenziale evolutivo nel tempo.

Questi lieviti, ora un patrimonio vivo del progetto Regaleali, vengono custoditi in laboratorio, mantenendo viva la tradizione e preservando l’essenza del territorio. La ricerca continua e la selezione dei lieviti non sono isolati nella storia di “Nozze d’oro”, ma riflettono un impegno a lungo termine per l’eccellenza enologica siciliana.

Evoluzione e maturazione del vino nel 2023

“Dopo quarant’anni dalla sua nascita, “Nozze d’oro” non solo rispetta le aspettative, ma continua a sorprendere con ogni nuova annata. L’annata 2023 si presenta con promesse di un vino ricco e complesso, frutto di un’inverno asciutto e una primavera piovosa, che ha reso possibile una maturazione equilibrata delle uve.”

Il ciclo vitale delle uve ha visto il Sauvignon raccolto alla fine di agosto e l’Inzolia a metà settembre, seguite da una vinificazione attenta e separata. Ogni varietà è stata trattata con le tecniche affinate nel tempo: macerazione a freddo per il Sauvignon e vinificazione in acciaio per entrambi. L’affinamento sulle fecce fini per cinque mesi, senza fermentazione malolattica, porta a un assemblaggio finale avvenuto in primavera, prima dell’imbottigliamento, che riposa in bottiglia per un minimo di dodici mesi.

La continua ricerca di equilibrio e qualità porta a un vino che racconta una storia: quella della famiglia Tasca e del loro legame con la terra. Alberto Tasca, oggi alla guida dell’azienda, sottolinea l’importanza di questi vini nell’eredità familiare e nel futuro dell’enologia siciliana. Con “Nozze d’oro” e la celebrazione della cinquantesima annata del Rosso del Conte nel 2025, i Tasca guardano a un futuro che unisce tradizione e innovazione, mantenendo vivo il sogno iniziato da Giuseppe.