Riscoprire i sapori della Costiera Amalfitana: il viaggio gastronomico di Alfonso Crisci

Nel cuore della Costiera Amalfitana, la cucina non è solo una questione di piatti prelibati, ma un vero e proprio percorso emotivo che riporta indietro nel tempo. Attraverso sapori ed ingredienti che raccontano storie di tradizione e passione culinaria, il ristorante Oltremare del Due Torri, guidato da Alfonso Crisci, ha saputo reinterpretare la gastronomia locale creando un legame profondo con la cultura e le radici della regione.

La filosofia di cucina di Alfonso Crisci

Alfonso Crisci, al quinto anno alla guida della brigata di cucina dell’Oltremare, si propone di portare in tavola un viaggio che rappresenta non solo la Costiera, ma anche una modernità che abbraccia tradizione e sostenibilità. La sua visione è chiara: dare un nuovo significato ai piatti tipici, senza perdere di vista l’essenza che li ha resi iconici.

La scelta di ingredienti freschi e locali è fondamentale. I piatti che Crisci crea non sono soltanto preparazioni culinarie, ma racconti di un territorio d’eccezione. Ogni ingrediente, che sia un pomodoro San Marzano o una mozzarella di bufala, è selezionato per le sue peculiarità, testimoniando l’amore per la terra e per le sue ricchezze. Questa cucina di recupero esalta i prodotti tradizionali, rimettendo in luce ricette che rischiano di andare dimenticate, ma che continuano a vivere nel cuore dei commensali.

Un menu che celebra la tradizione

Appena varcata la soglia dell’Oltremare, gli ospiti sono accolti da un amous bouche che prepara al viaggio sensoriale da affrontare. La proposta del ristorante è un inno alla sostenibilità e al recupero: un panino di pomodoro, un cestino di aghi di mare con foie gras e caviale Beluga, e un raviolo con porro e ostriche, inaugurano un menu ricco di sorprese.

Ogni piatto è studiato per richiamare alla mente i sapori delle cucine domestiche della Costiera. Tra le proposte, la frittata di spaghetti con ricotta e salame rappresenta perfettamente un viaggio tra i ricordi e i sapori familiari, mentre la pasta di parmigiano fritta con prosciutto d’anatra rivela una modernità di concezione e preparazione. La preparazione delle portate non è solo un fatto tecnico, ma una vera e propria celebrazione delle tradizioni gastronomiche locali.

Abbinamenti e scelta dei vini

Nel percorso gastronomico dell’Oltremare, non manca l’attenzione agli abbinamenti con i vini. Per accompagnare le diverse portate, vengono proposti vini selezionati che completano ed esaltano i sapori dei piatti. Per esempio, il Riesling Cliff Edge Mount Landi Girandolini del 2021 dall’Australia arricchisce il pasto con freschezza e note fruttate, rendendo ogni morso ancora più indimenticabile.

Ma non è solo la scelta dei vini ad essere fondamentale, è tutta la cura riposta nella preparazione dei piatti a fare la differenza. Lo Spaghetto al pomodoro diventa il piatto simbolo del menu, poiché ogni componente, dall’acqua di vegetazione ai pomodori utilizzati, racconta una storia di ricerca e passione.

Un dolce finale da ricordare

Chiudere un pasto all’Oltremare significa assaporare la dolcezza di una tradizione trasformata in dessert. I dessert non sono solo un finale, ma un’altra opportunità per rivisitare i sapori dei ricordi. Il sorbetto agli agrumi, con bergamotto e mandorle, è un esempio di come un piatto possa riassumere l’essenza di un intero territorio, rievocando con eleganza la freschezza del Sud Italia.

Infine, il dessert finale, con meringhe, gelato alla fragola e aria al basilico, è una vera e propria opera d’arte culinaria. Ogni elemento, dai biscotti Jovis all’isomalto cotto al forno, è pensato per offrire una combinazione di texture e sapori che emoziona e stupisce.

La proposta gastronomica di Alfonso Crisci all’Oltremare del Due Torri è un’opportunità per scoprire, attraverso il palato, la ricchezza della cucina della Costiera Amalfitana. Attraverso un viaggio di sapori, si riscoprono i valori della cucina tradizionale e si abbraccia un futuro in cui la sostenibilità e il recupero diventano parole chiave per una nuova ristorazione.