A Città di Castello il Teatro degli Illuminati festeggia una stagione di prosa record
Il Teatro degli Illuminati di Città di Castello chiude una stagione di successo, con oltre 22.000 spettatori e il coinvolgimento attivo di 71 studenti, segnando un importante traguardo culturale per la comunità.

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La stagione teatrale al Teatro degli Illuminati di Città di Castello si è ufficialmente conclusa con risultati sorprendenti. L’ultima cerimonia di consegna degli attestati ha celebrato il percorso di apprendimento di 71 studenti e ben 19 saggi delle scuole, segnando un traguardo importante. Quattro rassegne diverse hanno attirato l’attenzione di oltre 22.000 spettatori, un numero quasi raddoppiato rispetto al 2024, dimostrando così un crescente interesse verso la cultura e le arti performative.
Il successo della stagione e la sua varietà
Il Teatro degli Illuminati ha offerto un programma diversificato che ha compreso la Prosa e Danza, curato dal Teatro Stabile dell’Umbria, e altre iniziative come il Teatro a KM0 e il Teatro Ragazzi. Queste proposte hanno catturato l’interesse di un pubblico eterogeneo, dando voce a operette, concerti e monologhi. La reception positiva di questa stagione ha sorpreso più di qualcuno, mostrando che la comunità è pronta e disposta a riabbracciare l’arte dal vivo.
Il sindaco Luca Secondi e l’assessore Michela Botteghi hanno sottolineato l’importanza di tali eventi per la crescita culturale della città. L’aumento significativo nel numero di spettatori è frutto non solo di una programmazione accattivante, ma anche di una strategia che ha visto il coinvolgimento delle scuole locali. Durante il periodo conclusivo, il teatro ha continuato a funzionare a pieno regime, ospitando i saggi delle scuole di danza della zona, mettendo in mostra il talento dei giovani artisti.
Formazione e partecipazione degli studenti
Un altro aspetto significativo della stagione è rappresentato dal progetto Videor ut video, che ha permesso a 71 studenti delle scuole superiori di approcciarsi al mondo teatrale in maniera diretta e pratica. Grazie al supporto di sponsor locali quali Olio Ranieri e Artegraf, gli studenti hanno potuto assistere gratuitamente a tutte le produzioni della stagione. Questo progetto ha dimostrato di essere un ponte tra il pubblico giovane e il teatro, creando un legame d’interesse e di partecipazione attiva.
Durante l’evento di chiusura, i dirigenti scolastici hanno evidenziato quanto siano fondamentali queste iniziative per l’educazione culturale delle nuove generazioni. Il coinvolgimento pratico, che va dalla gestione tecnica alla recitazione, lascia un’impronta profonda negli studenti, arricchendo il loro percorso formativo e personale.
Riflessioni sul futuro del teatro locale
La stagione teatrale ha anche offerto una panoramica sulle produzioni locali, registrando un totale di 2.600 spettatori per la Prosa e Danza. Questo dato è in crescita, evidenziando come le repliche abbiano risposto alla domanda di cultura presente nella comunità. La capacità del Teatro degli Illuminati di adattarsi alle esigenze del pubblico ha portato a molti sold out, con particolare riferimento ad otto spettacoli in cartellone, comprese due anteprime nazionali.
Uno dei punti di forza è stato il Teatro Ragazzi, che ha attratto quasi 1.650 piccoli spettatori, dimostrando che l’amore per il teatro si costruisce fin dalla giovane età. Il Teatro a Chilometri Zero, con quasi 2.400 presenze, ha confermato la forte connessione tra la comunità e le sue realtà culturali. I numeri complessivi evidenziano come, in un contesto in continua evoluzione, il teatro possa farsi eco delle necessità e dei desideri della popolazione.
Il sostegno delle scuole e una rete di collaborazioni
Un elemento chiave della stagione è stata la collaborazione con le scuole, che hanno partecipato attivamente alle rassegne di teatro. L’Istituto Istruzione Superiore “Patrizi Baldelli Cavallotti”, il Liceo “Plinio il Giovane” e il Liceo “San Francesco di Sales” sono solo alcune delle istituzioni che hanno preso parte al progetto. Questo consolidamento dei legami tra istituzioni educative e culturali rappresenta un passo significativo verso l’integrazione della cultura nell’educazione locale.
La presenza di dirigenti scolastici durante la cerimonia di chiusura ha dimostrato anche la volontà di continuare su questo percorso. Intravedendo la possibilità di futuri progetti e collaborazioni, il teatro si delinea sempre più come una risorsa fondamentale per la comunità di Città di Castello, capace di crescere insieme ai cittadini e alle nuove generazioni.
La stagione si conclude quindi con un sapore dolce, un segno benaugurante per il futuro del teatro e della cultura, in un momento in cui è fondamentale continuare a investire nelle esperienze artistiche e formative.