Da un malinteso in volo a un’asta da record: all’asta la Birkin originale di Jane Birkin

In un mondo dove il fashion si intreccia con storie intriganti, la borsa Birkin, simbolo di lusso e prestigio, sta per affrontare un nuovo capitolo nella sua storia. Il 10 luglio a Parigi, il pezzo originale creato per Jane Birkin andrà sotto il martello di Sotheby’s, la casa d’aste famosa a livello mondiale. Questa borsa, non solo un accessorio, è divenuta un’icona culturale, rappresentando un legame profondo tra l’arte della moda e le sue origini uniche.

La nascita di un’icona: un malinteso in aereo

L’idea della Birkin ha una storia affascinante. È nata da un incontro casuale tra Jane Birkin e Jean-Louis Dumas, allora CEO di Hermès, durante un volo in cui si trovavano insieme. Durante il volo, Jane rovesciò per caso il contenuto della sua borsa di vimini e, in un momento di confidenza, espresse il desiderio di avere una borsa di Hermès con le tasche. Dumas, colpito dalla sua richiesta, non poté fare a meno di rispondere: “Ma io sono Hermès e ti metterò delle tasche.” Da lì, la visione di una borsa che unisse funzionalità ed eleganza iniziò a prendere forma. Jane, con il suo spirito genuino, scherzò anche su un sacchetto per il vomito, scatenando la creatività di Dumas. Poco dopo, la Birkin venne concepita, diventando a tutti gli effetti la borsa più desiderata e ambita al mondo.

Un pezzo dalla storia unica: caratteristiche della borsa

La Birkin messa all’asta è ben diversa da quelle che oggi affollano le passerelle e gli armadi di celebrità. Con una misura ibrida tra la 35 e la 40, questa borsa presenta dettagli unici: hardware in ottone dorato, anelli chiusi e zip firmate Éclair, una caratteristica distintiva di un’epoca precedente all’associazione con celebrità moderne come Rihanna. I piedini più piccoli e una tracolla, oggi non più presente nei modelli standard, la rendono un oggetto che non è solo bello da vedere, ma anche incredibilmente pratico.

Ciò che rende questa Birkin davvero speciale è la sua storia. Usata da Jane Birkin per anni, è stata venduta nel 1994 in beneficenza per la lotta contro l’AIDS, conferendole un valore affettivo oltre che economico. Ogni graffio e macchia raccontano una storia di esperienze e momenti preziosi. Non brilla come le esclusive versioni Himalaya che dominano il mercato, ma la sua autenticità e il legame con la sua creatrice la rendono un pezzo unico nella storia della moda.

Un cambiamento di rotta: la decisione di vendere

Dopo essere stata acquisita nel 2000 da Catherine B, una collezionista parigina ed esperta di Hermès, questa borsa ha catturato l’attenzione di molti, tra cui anche star del calibro di Rihanna. Nonostante le numerose offerte ricevute nel corso degli anni, Catherine B non ha mai rivelato il prezzo pagato per l’oggetto, ma si sa che era molto superiore alle sei cifre. Difendendo la sua preziosa acquisizione, la collezionista ha sempre considerato la Birkin un tesoro inestimabile. Tuttavia, il cambiamento di direzione nell’attitudine della proprietaria ha portato a una decisione sorprendente: mettere all’asta questo pezzo unico.

Questa scelta non nasce solo da motivi finanziari, ma anche dalla consapevolezza dell’importanza storica e culturale della borsa. Morgane Halimi di Sotheby’s ha sottolineato come oggetti di questo genere trascendano la moda, diventando simboli della cultura pop e rappresentando un modo delicato e sofisticato di intendere il lusso. La Birkin originale non è solo una borsa; è un capitolo significativo nella narrazione della fashion e del suo impatto sulle vite delle persone.

Con l’asta che si avvicina, l’attenzione si concentra su come questa borsa, carica di storia e significato, troverà una nuova casa. L’interesse continua a crescere, segnando un momento cruciale per gli appassionati di moda e i collezionisti di tutto il mondo.