Il documentario italiano “L’estate di Joe, Liz e Richard” sbarca a Parigi, un omaggio al cinema d’autore
Il documentario “L’estate di Joe, Liz e Richard” debutta a Parigi, esplorando la realizzazione del film “La scogliera dei desideri” e celebrando le icone del cinema degli anni ’60.

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Un’eccezionale produzione cinematografica italiana arriva nei cinema di Parigi. Il film dal titolo “L’estate di Joe, Liz e Richard” debutterà sull’ampio schermo parigino, portando con sé non solo un’affascinante storia ma anche una ricca eredità culturale. Questo documentario, scritto e diretto da Sergio Naitza, ha già conquistato il pubblico e la critica, trionfando alla Festa del Cinema di Roma e vincendo il premio come miglior documentario al Kingston International Film Festival di Londra. Racconta la preparazione e le riprese del film “La scogliera dei desideri” , un progetto iconico diretto da Joseph Losey che vantava nel cast due leggende del cinema, Elizabeth Taylor e Richard Burton, la cui presenza è stata immortalata nella sceneggiatura originale di Tennessee Williams.
La programmazione al cinema Saint-André des Arts
L’uscita del documentario fa parte della rassegna Découvertes del cinema Saint-André des Arts, un’importante istituzione del quartiere latino di Parigi, dedicata al cinema d’autore. Da oggi fino al 16 giugno, e con ulteriori proiezioni il 24 giugno e il primo luglio, gli spettatori potranno scoprire il dietro le quinte di un film che, tra splendidi paesaggi e vivaci aneddoti, fa rivivere i fasti del cinema degli anni ’60. Le proiezioni quotidiane offriranno ogni giorno l’opportunità di immergersi in una storia che abbraccia il passato e celebra i grandi nomi che hanno segnato il panorama cinematografico. L’onore di ospitare questo documentario non è casuale, poiché ben due ospiti illustri di questo film di Losey rilasceranno i loro ricordi, rendendo omaggio a questo straordinario capitolo del cinema di ieri.
I volti che raccontano la storia del documentario
Un elemento particolarmente significativo di “L’estate di Joe, Liz e Richard” è l’intervista filmata a Patricia Losey, moglie del regista Joseph Losey, recentemente scomparsa nel marzo del 2025. Patricia ha condiviso ricordi intimi e dettagli inediti sulla realizzazione di “Boom!”, offrendo uno sguardo unico su un film che per molti aspetti, ha rappresentato il culmine della carriera di Losey. La sua testimonianza si intreccia con la storia di un’opera non sempre compresa al momento della sua uscita, ma che oggi viene rivalutata come un riflesso delle dinamiche sociali e culturali dell’epoca. Patricia, che aveva scelto Parigi come sua dimora, ha fornito a Sergio Naitza il materiale per un’intervista che si preannuncia come una pietra miliare per gli appassionati del cinema.
In questo documentario, viene inoltre celebrata la figura di Michel Ciment, giornalista cinematografico di spicco e storico direttore della rivista Positif, scomparso nel novembre 2023. Le sue ultime parole intrise di saggezza e passione sono state raccolte in un’intervista, in cui ha descritto “Boom!” come un’opera profetica e visionaria. Ciment ha condiviso la sua visione sul film, efficace nel mettere a nudo la disgregazione della borghesia e le complessità dell’esistenza umana.
I protagonisti del documentario e le loro storie
Il documentario non offre solo riflessioni di chi ha legato la propria vita al film, ma anche la voce di altri noti personaggi del mondo del cinema e della cultura, che arricchiscono ulteriormente la narrazione. Tra questi, il regista John Waters, noto per il suo approccio anticonformista al cinema, condivide la sua ammirazione per un’opera che ha segnato un’epoca. I ricordi di Gianni Bozzacchi, fotografo personale di Elizabeth Taylor, aggiungono un ulteriore strato di fascino, portando alla ribalta il glamour e il mistero che circondava l’attrice in quegli anni.
Joanna Shimkus, attrice protagonista di “Boom!” e ora moglie di Sidney Poitier, condivide il proprio entusiasmo e le sfide vissute sul set. Anche il gioielliere Gianni Bulgari ed il produttore Valerio De Paolis contribuiscono al racconto, tessendo una rete di storie personali che circondano il film. Attraverso queste voci, “L’estate di Joe, Liz e Richard” si propone di riaccendere l’interesse per un’opera che, sebbene inizialmente derisa per il suo insuccesso commerciale, merita senza dubbio di essere riscoperta e rivalutata nel suo contesto cinematografico e culturale. È un viaggio nel tempo che rivela quanto il mondo del cinema possa influenzare e riflettere le complessità delle relazioni umane e delle dinamiche sociali.