Home Pakistan: Una svolta significativa nella lotta contro i matrimoni precoci delle bambine

Pakistan: Una svolta significativa nella lotta contro i matrimoni precoci delle bambine

Il Pakistan adotta l’Islamabad Capital Territory Child Marriage Restraint Bill 2025, vietando i matrimoni infantili per minori di 18 anni e promuovendo la protezione dei diritti delle bambine.

Pakistan%3A_Una_svolta_significa

Pakistan: Una svolta significativa nella lotta contro i matrimoni precoci delle bambine - Movitaliasovrana.it

Il 31 maggio 2025 segna una data storica per il Pakistan, un Paese che, nonostante le sue sfide quotidiane, sta intraprendendo un percorso di cambiamento e protezione per i più vulnerabili. Con la firma della legge nota come Islamabad Capital Territory Child Marriage Restraint Bill 2025, il governo pakistano ha segnato un importante passo avanti nella lotta contro i matrimoni infantili, vietando la celebrazione di tali unioni per i minori di 18 anni. Questa misura, fortemente attesa, è in risposta a una realtà allarmante che continua a persistere nel Paese: ogni 50 minuti, una donna perde la vita a causa di complicazioni legate alla gravidanza, molte delle quali sono adolescenti.

La nuova legge e le sue implicazioni

L’Islamabad Capital Territory Child Marriage Restraint Bill rappresenta non solo un cambiamento legislativo, ma una vera e propria dichiarazione di intenti. La legge prevede sanzioni penali severe per chi non rispetta il divieto, sottolineando che i diritti dei bambini devono essere protetti in modo fermo. La senatrice Sherry Rehman, una delle principali sostenitrici del provvedimento, ha evidenziato l’importanza di garantire alle bambine un’infanzia dignitosa, un’istruzione e la libertà da qualsiasi forma di coercizione.

Questo provvedimento si colloca in un contesto più ampio di crescente consapevolezza riguardo ai diritti dei minori e alla necessità di proteggere l’infanzia. La Commissione Nazionale per i Diritti dell’Infanzia del Pakistan ha messo in evidenza che il matrimonio precoce rappresenta una forma di violenza strutturale che compromette la salute, l’educazione e la dignità delle giovani. È un problema complesso che necessita di un approccio multiforme, mirato a sensibilizzare la popolazione e a promuovere cambiamenti culturali duraturi.

Resistenze e progressi nella società pakistana

Il cammino verso l’adozione di questa legge non è stato affatto semplice. Il Pakistan, con la sua complessa realtà socioculturale, ha visto emergere forti resistenze, in particolare da gruppi con forti legami religiosi. Tuttavia, la resistenza ha mostrato segnali di cedimento, in parte grazie a precedenti decisioni legali, come quella della Corte Federale della Sharia nel 2022, che ha ammesso la legittimità di stabilire un’età minima per il matrimonio. Questa progressione legislativa è un chiaro segnale che il cambiamento è possibile.

Inizialmente, nel 2019, una legge simile era stata approvata nella provincia del Sindh, evidenziando un’incessante spinta verso la protezione dei diritti delle bambine in varie aree del Paese. Questi segnali, per quanto piccoli, emergono come importanti indicatori di un cambiamento in atto, incoraggiando altri stati a seguire l’esempio. La speranza è che questa normativa non rimanga un caso isolato, ma che si estenda ben presto anche alle altre province.

Il contesto internazionale e la responsabilità collettiva

Negli ultimi anni, l’attenzione globale sui diritti delle donne e dei bambini è aumentata, e iniziative come quella del Pakistan meritano rispetto e supporto. In molti Paesi, i diritti fondamentali sono spesso dati per scontati, eppure ci sono ancora milioni di bambine costrette a matrimoni forzati, private delle loro libertà in nome di tradizioni patriarcali anacronistiche.

Ciò che accade in Pakistan ha ripercussioni più ampie e richiede una risposta collettiva. Ogni Stato, firmatario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, ha l’obbligo di proteggere i diritti dei minori. Questa legge rappresenta non solo un passo per il Pakistan, ma anche un invito ad altre nazioni di combattere contro queste ingiustizie, assicurando che ogni bambina possa godere di un futuro libero e pieno di opportunità.

È auspicabile che questa nuova legislazione nasca come un detonatore di cambiamento profondo. La strada potrebbe essere lunga, ma il primo passo è stato fatto, e rappresenta una speranza concreta per migliaia di giovani donne in Pakistan.