Paola Cortellesi: una voce contro i luoghi comuni sui giovani nel mondo del cinema
Paola Cortellesi difende il talento dei giovani cineasti, sottolineando il loro impegno e la necessità di valorizzare le esperienze positive nel panorama cinematografico contemporaneo.

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Negli ultimi tempi, Paola Cortellesi ha messo a nudo la sua opinione riguardo alla percezione dei giovani nel panorama cinematografico. Durante la poetica rassegna estiva “Il Cinema in Piazza“, promossa dai ragazzi del Piccolo America a Trastevere, l’attrice ha avuto modo di riflettere sull’impegno e la dedizione che i giovani attori e cineasti investono nel loro lavoro. Cortellesi, affermata attrice e recentemente regista, ha utilizzato questa occasione per esprimere quanto sia inaccurata la narrazione che ritrae i giovani come poco motivati.
L’importanza di una generazione preparata
Paola Cortellesi è ormai un nome noto nel mondo dello spettacolo, non solo per le sue performance sul grande e sul piccolo schermo, ma anche per la sua autoconsapevolezza professionale. Durante il dibattito con lo scrittore Antonio Monda, ha fatto un’affermazione forte: molti giovani si stanno preparando con cura per affrontare il mondo del cinema. La sua opinione è che questa nuova generazione di cineasti riesca a mostrare una qualità e un talento elevati, dimostrando di essere ben radicati nella realtà contemporanea.
Cortellesi ha esordito in regia con il film “C’è ancora domani”, che ha già battuto diversi record di incassi, divenendo il quarto miglior incasso italiano di sempre, e superando il milione di spettatori in Cina. Questo straordinario traguardo non è frutto del caso; rappresenta il lavoro e la preparazione di un cast straordinario, ben oltre le statistiche. L’attrice ha sottolineato quanto sia necessario valorizzare queste esperienze positive, piuttosto che limitarsi a critiche superficiali su una generazione di giovani che si imbatte in un mondo lavorativo complesso.
Critiche ai discorsi sui giovani
La Cortellesi non ha risparmiato critiche a chi, nella sua stessa fascia d’età, tende a lamentarsi della gioventù contemporanea. “Detesto quelli della mia età in poi che si lamentano sempre dei giovani,” ha affermato con fermezza. La sua esperienza nel casting per “C’è ancora domani” le ha permesso di vedere in prima persona il potenziale dei ragazzi: “Conoscevo già alcuni degli attori che ho scelto, ma ho anche cercato volti nuovi.” Questi talenti emergenti hanno stupito l’attrice per la loro consapevolezza e curiosità, ingredienti essenziali per un futuro luminoso nel mondo del cinema.
Secondo la Cortellesi, rendere noto quanto possa essere sfaccettata l’industria cinematografica è di fondamentale importanza. Questa conoscenza potrebbe incoraggiare i giovani a interessarsi in maniera più profonda al mestiere, e quindi a impegnarsi senza remore nel perseguire i loro sogni. “È necessario che ci sia consapevolezza,” ha dichiarato, rimarcando l’assenza di iniziative che possano avvicinare i giovani ai set cinematografici. Farli entrare in contatto diretto con il processo di lavorazione potrebbe non solo ispirarli, ma aiutarli a capire la complessità e la ricchezza del mestiere.
L’amore per la narrazione
Parlando della sua carriera, Cortellesi ha rivelato il fascino che ha sempre nutrito per le storie. Crescendo, si è immersa in un mondo di narrazioni, quelle che aveva visto in televisione e che ora ripropone attivamente. “Raccontare una storia è ciò che conta,” ha affermato, sottolineando che quando un racconto entra nella vita di qualcuno, è capace di trasformare la loro prospettiva. Questa passione per la narrazione l’ha portata a voler abbracciare anche il ruolo di regista, un sogno che ha atteso gelosamente prima di realizzarlo.
La realizzazione di “C’è ancora domani” rappresenta un punto di arrivo per Cortellesi, che, essendo stata nel settore per molti anni, ha aspettato di essere pronta e sicura per dare vita a questo progetto. Il completamento della sua opera ha rappresentato non solo un traguardo professionale, ma anche una realizzazione personale, visto che ha potuto esprimere la sua visione artistica in un modo nuovo e significativo.
Talento musicale e riconoscimenti
Un’altra sfaccettatura dell’artista è riemersa durante la conversazione. Paola Cortellesi non è solo attrice e regista, ma anche una cantante apprezzata. Antonio Monda ha voluto ricordare che addirittura Mina, una delle icone musicali italiane, aveva elogiato la sua voce, definendola tra le più belle del panorama italiano. Non è solo il talento visivo quello che la distingue, ma anche il suo talento vocale, un’ulteriore dimostrazione della versatilità che rappresenta Paola Cortellesi.
Questa rassegna di riconoscimenti, unita all’apprezzamento dell’industria e del pubblico, pone Cortellesi non solo come protagonista della scena italiana, ma come figura capace di portarci a riflettere sul futuro delle nuove generazioni nel mondo del cinema.