Rilancio dell’ospedale San Florido a Città di Castello: novità sui fondi e progetti
Interventi significativi per il recupero del complesso ospedaliero San Florido a Città di Castello, con 12 milioni di euro stanziati per migliorare i servizi sanitari e rigenerare l’area.

Rilancio dell'ospedale San Florido a Città di Castello: novità sui fondi e progetti - Movitaliasovrana.it
Il complesso ospedaliero San Florido di Città di Castello sta per essere al centro di interventi significativi, grazie alle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per il periodo 2021-2027. L’Assemblea Legislativa dell’Umbria ha trattato un’importante interrogazione urgente presentata da Fratelli d’Italia, per chiarire i dettagli sui tempi e le modalità di recupero della struttura. I consiglieri Matteo Giambartolomei, Paola Agabiti ed Eleonora Pace hanno chiesto informazioni precise riguardo ai progetti in fase di sviluppo, essenziali per il futuro del San Florido.
Urgenza di intervento e stanziamenti previsti
Durante la seduta, Giambartolomei ha messo in evidenza l’importanza di ottenere notizie sui tempi previsti per l’avvio dei lavori di messa in sicurezza del complesso ospedaliero. Allo stato attuale, sono stati allocati 3 milioni di euro attraverso un’ordinanza commissariale, e i consiglieri sollecitano aggiornamenti sullo stato di avanzamento complessivo, legato a un progetto più ampio che prevede un finanziamento di 12 milioni di euro per il recupero parziale dell’edificio. La finalità dichiarata è quella di riattivare spazi per servizi sanitari, rispondendo così a un bisogno cruciale per la comunità locale.
Il passato del San Florido è segnato da anni di abbandono, essendo chiuso dal 2000 e vittima di un degrado costante, aggravato anche da precedenti gestioni regionali che non hanno saputo valorizzare le risorse disponibili. Nel 2019, ad esempio, le somme destinate dal Commissario per la Ricostruzione non sono state utilizzate. Tuttavia, il recente interessamento da parte della giunta Tesei ha riacceso le speranze per una riqualificazione necessaria, non solo per un edificio di valore storico, ma anche per il miglioramento della rete sanitaria della zona.
Situazione attuale e impatti ambientali
Il degrado attuale della struttura è preoccupante. Il passare del tempo ha corroborato non solo il deterioramento fisico dell’edificio, ma ha anche favorito la presenza di animali e volatili, peggiorando le condizioni igieniche e aumentando i rischi per la sicurezza statica dell’intero centro storico di Città di Castello. L’ex ospedale non è solo un problema locale, ma fa parte di una progettualità più ampia di rigenerazione urbana. Questo approccio mira a restituire vitalità a una zona che sta lottando per preservare il proprio patrimonio storico e culturale, mentre si affrontano le sfide dell’impatto ambientale.
Le dichiarazioni dell’assessore regionale alla sanità, Tommaso Bori, hanno confermato che la questione investe non solo Città di Castello, ma l’intero Alto Tevere, sottolineando un progetto di Agenda Urbana che prevede investimenti oltre i 6 milioni di euro. Questi fondi mirano non solo al recupero della struttura, ma anche alla rigenerazione sociale e ambientale dell’area circostante, necessitando quindi di un intervento multidimensionale.
Progetti futuri e coinvolgimento della comunità
Bori ha rassicurato sul fatto che i fondi già stanziati per la messa in sicurezza sono a breve destinati all’esecuzione dei lavori, già pronti per l’affidamento. I cantieri si concentreranno inizialmente su circa 2.000 metri quadri di superficie del complesso ospedaliero, seguiti da ulteriori progetti che prevederanno riqualificazioni più estese in futuro. La definizione degli spazi interni e la loro destinazione d’uso saranno elaborate attraverso un attento dialogo con gli attori del settore sanitario e le amministrazioni locali.
La pianificazione per il recupero del San Florido si inserisce anche nel contesto di un nuovo piano sanitario regionale, attualmente in fase di scrittura. Questo piano, che sarà sostenuto da un processo di concertazione con gli enti locali, si propone di progettare una nuova futura funzionalità dell’ex complesso ospedaliero che sia realmente concreta e rispondente alle esigenze della comunità.
Monitoraggio e prossimi passi
Nella sua replica, Giambartolomei ha espresso gratitudine per le informazioni ricevute e ha posto l’accento sulla necessità di continuare a monitorare da vicino il recupero dell’immobile, evidenziando i rischi legati alla salute pubblica causati dalla presenza di volatili nell’area. Ha ribadito l’urgenza di attuare misure immediate per limitare l’accesso di animali all’interno della struttura e prevenire ulteriori problematiche sanitarie.
Il progetto di riqualificazione del San Florido rappresenta un passaggio fondamentale per la valorizzazione del patrimonio storico e il potenziamento dei servizi sanitari nella regione dell’Alto Tevere. Con l’impegno della Regione Umbria e la partecipazione attiva delle comunità locali, il recupero dell’ex ospedale sta per diventare una realtà attesa da lungo tempo.