Viale Irpinia: nuova voragine riaccende le paure dei residenti sul fragile suolo di Roma
Una voragine si è aperta su viale Irpinia a Roma a causa della rottura di una conduttura idrica, riaccendendo preoccupazioni per la stabilità del terreno nella zona.

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Una nuova emergenza si è verificata nella serata di mercoledì 4 giugno a Roma, quando un boato sordo ha annunciato l’apertura di una voragine su viale Irpinia, un’area già segnata da problemi di stabilità del terreno. Le cause del cedimento sono riconducibili alla rottura di una conduttura idrica sotterranea, che ha provocato una notevole perdita d’acqua. Questo episodio ha comportato la chiusura immediata della strada al traffico e ha riacceso le preoccupazioni tra i residenti, già molto inquieti per la fragilità del suolo della zona.
L’apertura della voragine e le prime misure adottate
La voragine si è formata nel tratto che si estende tra largo Irpinia e viale Telese. La perdita d’acqua, dovuta alla rottura della conduttura, ha causato un rapido collasso del manto stradale. Gli agenti della Polizia Locale del gruppo Prenestino sono intervenuti prontamente per delimitare l’area, mettendo in atto tutte le misure di sicurezza necessarie per evitare ulteriori incidenti. Nel frattempo, i tecnici di Acea sono stati attivati per gestire la riparazione urgente della condotta danneggiata e per valutare l’entità del danno arrecato alla carreggiata.
Fortunatamente, il cedimento non ha provocato danni o incidenti tra le auto parcheggiate nelle immediate vicinanze. Tuttavia, l’evento ha sollevato una forte ansia tra i residenti del quartiere, costretti a rivivere la stessa situazione già sperimentata in passato. La serata di ieri si è trasformata in uno spettacolo ai limiti del surreale, con nastri bianchi e rossi che bloccavano il passaggio e una folla di curiosi affacciati alle finestre per osservare cosa stesse accadendo.
Storia di problemi strutturali nella zona
Viale Irpinia non è nuova a simili problemi. Già nel 2016, l’area era stata chiusa al traffico a causa di gravi rischi di crollo, scatenando proteste e malcontento tra residenti e commercianti. L’instabilità idrogeologica del terreno è un problema ricorrente che ha messo in allerta le istituzioni locali nel corso degli anni. I residenti sentono, con ragione, che questo non è solo un mero episodio isolato, ma il segnale di una situazione critica che necessita di interventi più decisivi e duraturi.
Il Municipio V, dove si trova viale Irpinia, è considerato uno dei territori più colpiti di Roma dai cedimenti strutturali. In questo contesto, si possono citare diversi episodi significativi, come il cedimento di via Tor de’ Schiavi nel 2021, dove una rete di gallerie sotterranee è stata scoperta, rivelando la complessità del sottosuolo romano, e il recente cedimento di via Dulceri avvenuto lo scorso febbraio. Inoltre, un’altra zona di particolare attenzione è via Sestio Menas, dove a marzo scorso due auto sono state inghiottite dall’asfalto.
La situazione attuale e le strade chiuse
A pochi passi dalla voragine di viale Irpinia, via Buie d’Istria resta ancora chiusa in attesa della messa in sicurezza. Questo ennesimo episodio ha messo in evidenza la necessità di un piano di intervento più sistematico e strutturato, in grado di affrontare le problematiche legate alla vulnerabilità del suolo nella capitale. I residenti si interrogano sulle misure che verranno adottate per garantire la loro sicurezza e quella delle loro proprietà.
In un contesto così complesso, le reazioni dei cittadini oscillano tra la preoccupazione profonda e l’aspettativa di cambiamenti positivi. Le autorità locali dovranno affrontare questa emergenza con serietà, seguendo non solo un approccio di riparazione immediata, ma anche razionalizzando i piani di sviluppo urbano per prevenire un degrado infrastrutturale che possa ripetersi nel futuro.