Enrico Montesano compie 80 anni e si prepara a una nuova tournée con la sua arte

Enrico Montesano, l’icona del teatro e della televisione italiana, festeggia oggi una tappa importante della sua vita: 80 anni. In un’intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’, l’attore romano ha condiviso pensieri e aneddoti sul suo passato, le sue esperienze professionali e personali, e il suo rapporto con l’arte che lo ha contraddistinto per decenni. A gennaio 2025, Montesano sarà in tournée con ‘Ottanta tanta voglia di stare con voi‘, uno spettacolo ricco di monologhi, canzoni e imitazioni, un viaggio evocativo che celebra la sua carriera e la sua storia.

Un compleanno simbolico e il peso dell’esperienza

Nato il 7 giugno 1945, Enrico Montesano affronta questa significativa ricorrenza con il consueto spirito ironico, affermando: “Preferisco dire che è la quarta volta che ne compio venti”. La sua carriera è caratterizzata da una versatilità che lo ha portato a brillanti successi nel mondo del teatro, del cinema e della televisione. Si racconta che, nel suo spettacolo, ci siano storie che parlano della sua vita, come l’insolita scelta di ritardare la prima notte di nozze per seguire lo sbarco sulla Luna in televisione. Un aneddoto che rivela un uomo profondamente legato ai cambiamenti storici e culturali del suo tempo.

Montesano riflette sulla vita e sull’importanza del tempo, esprimendo il suo pensiero che adottare un atteggiamento più riflessivo man mano che gli anni passano, aiutando a gestire le frustrazioni. Pare quindi che il meglio di sé l’attore lo raggiunga attraverso l’autoironia e la saggezza accumulata negli anni.

I rimpianti di una carriera intensa

L’attore non si tira indietro nel raccontare i suoi rammarichi. “Con l’età ho imparato che è meglio mordersi la lingua”, confida, accennando agli errori commessi nella sua vita. Il primo fra tutti è stato l’ingresso in politica, un ambito che per Montesano si è rivelato problematico. “Ho avuto solo danni. Grazie al cielo ho smesso in tempo per ritornare a fare l’attore”, spiega con una sincerità disarmante. La sua avventura politica lo ha portato a far parte del Partito Socialista Italiano, poi nel Partito Democratico e infine a sostenere la campagna di Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma. Oggi lo si può definire un uomo disilluso riguardo alla politica.

Il suo disincanto si riflette anche in eventi più leggeri, come la partecipazione a ‘Ballando con le stelle‘, dove si è trovato squalificato per aver indossato una maglietta con simboli controversi. Anche in questo caso, Montesano mantiene un approccio divertente e un vecchio spirito ribelle: “Ma ne ho pure una di Che Guevara, una di Mao. Sono bellissime”.

Le relazioni con altri artisti e l’amore per il teatro

L’attore romano, oltre a parlare di sé, coglie l’occasione per omaggiare alcuni dei colleghi con cui ha condiviso il palcoscenico e la vita. Tra questi spicca Gigi Proietti, protagonista del teatro italiano e con il quale Montesano ha sempre mantenuto un grande rispetto e stima. Ricorda la loro sana competizione, che ha contribuito a far crescere entrambi come artisti. Carlo Verdone è un altro nome menzionato da Montesano, esprimendo il rammarico per il fatto che il regista non voglia più collaborare con lui, dimostrando quanto siano importanti i legami professionali nel mondo dell’arte.

Infine, si sofferma su Paolo Villaggio, con il quale ha avuto un rapporto complesso: “Era brusco, però mi faceva anche tenerezza. Sosteneva che gli attori tra loro non si chiamano. E aveva ragione”. Le reminiscenze di un’epoca passata si intrecciano con la sua attuale rinnovata passione per il teatro, che Montesano non smette mai di celebrare, portando sul palcoscenico la sua ricca esperienza di vita.

In un mondo in continuo cambiamento, Enrico Montesano continua a essere un faro di autenticità, pronto a incantare il suo pubblico con la stessa passione di sempre.