Aumento allarmante dei casi di scabbia in Italia e in Europa: segnale preoccupante per la salute pubblica
La scabbia, causata dall’acaro Sarcoptes scabiei, sta aumentando in Italia con un incremento del 750% dal 2020 al 2023, sollevando preoccupazioni per la salute pubblica e richiedendo interventi urgenti.

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La scabbia, un disturbo cutaneo provocato dall’acaro Sarcoptes scabiei, sta vivendo un ritorno preoccupante anche in Italia, dove il numero di infezioni è aumentato significativamente negli ultimi anni. Recenti studi mostrano un incremento dei casi fino al 750% in alcune aree tra il 2020 e il 2023, facendo emergere una vera e propria emergenza sanitaria. Diverse circostanze, tra cui i lockdown e la resistenza a farmaci tradizionali, si sono rivelate fattori critici nel dilagare della malattia. Gli esperti della Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse hanno lanciato un forte appello per affrontare questa situazione in modo tempestivo, in preparazione del Congresso Nazionale Sidemast Special Edition 2025, previsto a Roma.
Cos’è la scabbia e quali sono i suoi sintomi
La scabbia è causata dalla infestazione di un minuscolo parassita che si insinua negli strati superficiali della pelle, provocando un forte prurito, in particolare durante la notte. I sintomi più comuni includono la comparsa di papule e lesioni, specialmente su mani, piedi e genitali. Sebbene spesso associata a nazioni in sviluppo, anche in Italia si sta assistendo a una crescente diffusione della malattia, specialmente in contesti come case di riposo, scuole e, in generale, in ambienti affollati. La mancanza di dati certi rende difficile comprendere l’intensità del fenomeno, ma studi recenti dalle regioni Emilia Romagna e Lazio evidenziano una tendenza allarmante.
Un’analisi pubblicata su “Sexually Transmitted Infections” ha dimostrato che i casi di scabbia a Bologna sono aumentati in modo esponenziale, suggerendo la necessità di monitorare il fenomeno a livello nazionale. Parimenti, un’altra ricerca su “Infectious Diseases of Poverty” ha segnalato un’inasprimento dei contagi nel Lazio, descrivendo la scabbia come una minaccia crescente per la salute pubblica. Le strutture di lungodegenza hanno registrato un incremento notevole nelle segnalazioni, con focolai in aumento vertiginoso. Anche il turismo di massa, contribuendo alla diffusione della malattia in contesti condivisi, si è rivelato un fattore chiave.
Profilo dei gruppi più vulnerabili e le cause dell’aumento
Le categorie più a rischio sono principalmente i giovani e gli anziani, con una particolare attenzione verso i bambini di età compresa tra i 5 e i 18 anni, che condividono spazi comunitari. Altre popolazioni vulnerabili comprendono anziani nelle Residenza Sanitarie Assistenziali e individui in condizioni di marginalità come migranti e senzatetto. L’importanza di riconoscere e trattare tempestivamente i sintomi è cruciale per il contenimento della diffusione.
Secondo gli esperti, la combinazione di fattori come il sovraffollamento e le scarse norme igieniche, aggravate dalle limitazioni imposte dalla pandemia, ha creato le condizioni ideali per la trasmissione della scabbia. Anche la resistenza ai farmaci, in particolare alla permetrina, ha complicato il quadro. Studi hanno mostrato che l’acaro ha sviluppato mutazioni che lo rendono meno sensibile ai trattamenti abitualmente prescritti, una situazione allarmante che richiede ulteriori ricerche e attenzione.
Strategie per la diagnosi e il trattamento
La diagnosi precoce e un adeguato trattamento della scabbia sono fondamentali per prevenire la diffusione. Qualora si notasse prurito persistente, accompagnato da piccole lesioni cutanee, è essenziale contattare un medico o un dermatologo. Gli esperti consigliano di non intraprendere trattamenti fai-da-te, poiché una diagnosi imprecisa potrebbe aggravare la situazione e favorire ulteriori contagi.
Le indicazioni degli specialisti includono il trattamento di tutti i contatti ravvicinati, anche in assenza di sintomi evidenti. È importante anche prestare attenzione alle pratiche igieniche, come il lavaggio ad alte temperature di indumenti e lenzuola. Inoltre, la consapevolezza sui corretti utilizzi dei farmaci e su come applicarli è cruciale per evitare reinfestazioni.
In un contesto dove la scabbia sta manifestando un incremento preoccupante, le istituzioni e la comunità medico-scientifica sono chiamate a collaborare per arginare questa emergente minaccia per la salute pubblica, proteggendo le fasce più vulnerabili e garantendo una corretta informazione per tutti.