Blackout globale per ChatGPT e Sora: problemi di accesso e prestazioni in tutto il mondo
Un blackout globale ha colpito ChatGPT e Sora, causando malfunzionamenti e frustrazione tra gli utenti in tutto il mondo. OpenAI sta lavorando per risolvere i problemi tecnici segnalati.

Blackout globale per ChatGPT e Sora: problemi di accesso e prestazioni in tutto il mondo - Movitaliasovrana.it
In un episodio che ha catturato l’attenzione della comunità digitale, ChatGPT e il generatore di video Sora hanno subito un’importante interruzione del servizio, descritta da molti come un “blackout globale”. A partire dalle 08:45 in Italia, gli utenti hanno segnalato malfunzionamenti e errori, creando disagi in diverse parti del mondo. Questo articolo esplorerà in dettaglio l’entità del problema e le reazioni da parte degli utenti e di OpenAI.
I segnali del malfunzionamento: cosa sta succedendo?
L’emergere di problematiche tecniche è stato caratterizzato da errori di accesso e rallentamenti significativi. Tra i messaggi di errore più comuni riportati dagli utenti figurano frasi come “Error in message stream” e “Too many concurrent requests”. Questo si traduce in un’esperienza frustante per chi si è rivolto a queste piattaforme per assistenza o contenuti. Il servizio Sora, responsabile della generazione di video, ha subito un impatto simile, con un afflusso massiccio di segnalazioni di malfunzionamento.
Geograficamente, le segnalazioni si sono concentrate principalmente nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Europa, in India e in Australia, ma gli utenti in Italia non sono stati risparmiati. Qui, molti hanno lamentato messaggi di errore come “error received” e un rallentamento generale nel ricevere risposte. La conseguente frustrazione degli utenti è un chiaro segnale di quanto dipendano questi servizi dalla funzionalità delle applicazioni proposte.
La risposta di OpenAI alla crisi
Di fronte all’ondata di segnalazioni, OpenAI non ha tardato a fornire chiarimenti. La società ha confermato la presenza di problemi tecnici sulla sua pagina di stato ufficiale, specificando che stava affrontando “elevated error rates”. L’azienda ha rassicurato gli utenti sul fatto che i tecnici erano già al lavoro per risolvere le problematiche riscontrate. La comunicazione di OpenAI ha avuto un ruolo cruciale nel mitigare le preoccupazioni degli utenti, offrendo una certa trasparenza su ciò che stava accadendo.
Per chi volesse tenere traccia della situazione in tempo reale, OpenAI ha indicato che gli aggiornamenti sono disponibili su status.openai.com e su piattaforme di monitoraggio come DownDetector. Tuttavia, gli aggiornamenti indicano un miglioramento molto lento delle prestazioni, lasciando molti utenti in attesa di una risoluzione definitiva delle problematiche.
Soluzioni temporanee e accesso prioritario
Nel frattempo, per gli utenti alla ricerca di soluzioni immediatamente implementabili, OpenAI ha suggerito alcune misure proattive. Una delle raccomandazioni è di ricaricare la pagina e riprovare dopo qualche minuto, una pratica che, sebbene semplice, ha riportato successo a molti. Per coloro che possiedono un account Enterprise, è stato osservato un livello di stabilità maggiore, evidenziando come l’accesso prioritario sembri funzionare meglio rispetto ai piani free o Plus, offrendo così un’opzione per chi ha bisogno di utilizzare il servizio senza interruzioni.
La situazione attuale sottolinea l’importanza di avere canali alternativi per gli utenti, soprattutto in momenti di crisi. Per chi dipende da queste tecnologie per motivi di lavoro o studio, la capacità di avere accesso a strumenti funzionanti è essenziale.
La crisi causata dal blackout globale di ChatGPT e Sora continua a evolversi, ma la reazione di OpenAI e la resilienza degli utenti mostrano una community pronta ad affrontare le sfide e a trovare soluzioni creative per superare le difficoltà. Le evoluzioni future saranno attese con attenzione, per rilevare eventuali miglioramenti e ripristini della funzionalità dei servizi.