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Esame di Stato 2025: La Generazione Covid si Confronta con il Rito di Passaggio

La maturità del 2025 segna un momento cruciale per gli studenti, che affrontano il primo esame in presenza dopo la pandemia, tra ansie e speranze per il futuro.

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Esame di Stato 2025: La Generazione Covid si Confronta con il Rito di Passaggio - Movitaliasovrana.it

La maturità del 2025 rappresenta un momento significativo per i giovani che hanno vissuto la pandemia. Questa generazione, ora formata dai ragazzi che erano in terza media quando il Covid ha colpito, affronta per la prima volta un esame in presenza, un momento atteso, ma carico di sensazioni contrastanti. Dopo aver vissuto una fase cruciale della loro formazione esclusivamente online, questi studenti si trovano a dover dimostrare le proprie competenze in un contesto tradizionale.

Un nuovo inizio per i giovani

Quest’anno, gli studenti che si preparano per l’esame di Stato non possono dimenticare il lungo percorso intrapreso durante la pandemia. Per loro, l’esperienza scolastica è stata segnata da video lezioni e dispositivi digitali, elementi che hanno sostituito le interazioni in aula e nelle relazioni tra pari. Questa situazione ha portato a una mancanza di contatto diretto con i compagni e con gli insegnanti, con un impatto tangibile sulla loro preparazione e sicurezza. Molti di loro si sentono più insicuri, specialmente riguardo alla prova scritta, segnato dalla pressione di un’attesa che sembra culminare in questo esame tanto temuto.

Nonostante le paure, c’è una curiosità insofferta di superare questa esperienza. L’esame del diploma di maturità è visto non solo come una verifica delle competenze, ma come un importante rito di passaggio, un primo passo verso un futuro che si preannuncia complesso ma stimolante. Gli studenti sono consapevoli della significatività di questo momento, spingendosi così a dare il massimo nonostante le incertezze.

Le voci degli studenti

Carla Ciccarese e Maria Madaghiele, due ragazze di 18 anni di Latiano, manifestano le emozioni condivise fra i loro coetanei. Studentesse del liceo di scienze umane, descrivono l’esperienza di preparazione affinché l’esame possa essere affrontato con serenità. “Siamo preoccupate ma anche cariche di speranza, soprattutto grazie all’aiuto dei nostri insegnanti,” dichiarano mentre assistono a una presentazione in libreria. L’incertezza è palpabile, ma la loro determinazione emerge chiaramente.

Ginevra, una pallavolista studentessa del liceo “Manara” di Roma, si sente stranamente serena, notando che i docenti hanno adottato un approccio rassicurante, senza eccessive pressioni. Le simulazioni dell’orale e dello scritto hanno contribuito a creare un clima positivo, fondamentale in questo periodo cruciale della vita scolastica.

Dal canto suo, Yuri Enea Spilimbergo, liceale artistico di Gombito, fa il pieno di fiducia, consapevole che il periodo vissuto in didattica a distanza non ha compromesso completamente la sua formazione. Per lui, l’affrontare l’esame ora, a 14 anni, è diverso rispetto a com’era in terza media. La sua prospettiva è appoggiata sulla consapevolezza che non ha perso occasione di apprendere, e questo lo rende sereno.

Il peso del Covid sulle relazioni scolastiche

Vittoria Campanella, studentessa del liceo a San Benedetto del Tronto, ha deciso di affrontare il suo ultimo anno, consapevole del peso che la pandemia ha avuto sulle sue relazioni. “I legami sono stati distrutti e lacerati. Ho persino consultato una psicologa per affrontare i miei vissuti,” racconta. Tuttavia, nonostante la sua ansia per la prova scritta, trova una lezione utile nella difficoltà vissuta: “È stata un’esperienza difficile ma mi ha insegnato a conoscere meglio me stessa.”

Molti studenti, come Olmo, che frequenta il liceo “Galilei” di Crema, si sentono carichi di ansia, ma riconoscono anche che il tempo rimasto per prepararsi è un fattore decisivo. L’atmosfera nelle scuole appare tesa ma ricca di supporto reciproco, frutto dell’impegno di insegnanti e alunni.

Questo esame di Stato del 2025 rappresenta anzitutto una sfida, una prova che implica un contesto di crescita e sviluppo personale, che i ragazzi si preparano ad affrontare con determinazione e coraggio.