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La Moldavia protagonista in campo: giudici, ammonizioni e decisioni controversie nella partita contro l’Italia

La partita tra Italia e Moldavia è stata segnata da decisioni arbitrali controverse, con ammonizioni e interventi del Var che hanno influenzato il corso del gioco e suscitato polemiche.

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La Moldavia protagonista in campo: giudici, ammonizioni e decisioni controversie nella partita contro l'Italia - Movitaliasovrana.it

Nella sfida tra Italia e Moldavia, si sono verificati episodi controversi che hanno segnato il corso della partita, con decisioni arbitrali che hanno galvanizzato e poi deluso gli allenatori e i tifosi. La discussione si è accesa attorno agli episodi chiave che hanno coinvolto le ammonizioni e l’intervento del Var, un aspetto cruciale per chiarire la bontà delle azioni sul campo. Questo articolo esplora gli eventi salienti della gara, analizzando la gestione della partita e le scelte arbitrali.

L’episodio del primo tempo: la protesta di Cleșcenco

Al 27’ del primo tempo, il tecnico della Moldavia, Ion Cleșcenco, non può trattenere la sua indignazione e alza la voce contro l’arbitro. La causa della sua protesta è un contatto avvenuto in area di rigore: il giocatore moldavo Caimacov cade dopo un lieve tocco di Dimarco. In questo frangente, l’arbitro Schnyder valuta rapidamente la situazione e decide di far proseguire il gioco, reputando eccesso il contatto rilevato.

Dimarco, utilizzando la mano sinistra, sfiora la schiena dell’avversario, ma il gesto viene considerato insufficiente per giustificare un tiro dal dischetto. La decisione del direttore di gara, sebbene contestata da Cleșcenco, è in linea con la correttezza del gioco. In seguito all’esplosione di protesta dell’allenatore moldavo, Schnyder si dirige verso la panchina per punirlo disciplinarmente con un’ammonizione. A questo punto, il giudizio sulla performance di Schnyder appare positivo. Voto: 6,5.

Le ammonizioni durante la partita

Il clima di nervosismo si intensifica nel secondo tempo, dove al 26′ si verifica un altro episodio che porta a un’ulteriore ammonizione. Questa volta è Nicolaescu a commettere un intervento imprudente su Bastoni. L’arbitro Schnyder non ha esitato ad estrarre il cartellino giallo, ritenendo la serie di falli compromettente per la fluidità del gioco. Anche l’ammonizione inflitta a Frattesi risulta corretta, in quanto il giocatore italiano colpisce Stina sul volto allargando il braccio in un tentativo di gioco.

Questi due episodi di ammonizione rappresentano sia la determinazione dell’arbitro a mantenere il controllo della partita sia la necessità di prevenire ulteriori alterchi sul campo. Fatto sta che, con il dipanarsi degli eventi, la direzione arbitrale resiste alle pressioni, mostrando decisioni incisive e in linea alle regole del gioco.

Il Var e le decisioni di Tschudi

Il Var, guidato da Tschudi, ha avuto un ruolo significativo nella partita, soprattutto al 9’ del primo tempo. In questo frangente, il Var deve verificare la posizione di Nicolaescu, che risulta trovarsi oltre la linea di fuorigioco, interferendo con il gioco. La necessità di un intervento è evidente quando l’arbitro Schnyder, seguendo inizialmente le indicazioni dell’assistente numero 2, Zurcher, convalida un gol che si scopre essere invalidato dalla regola del fuorigioco. Tschudi, con una chiamata decisiva, informa Schnyder riguardo alla posizione scorretta di Nicolaescu e al successivo annullamento del gol.

Al di là di questo episodio, il Var conferma la bontà delle altre scelte di campo: il contatto tra Dimarco e Caimacov non merita ulteriori sanzioni, e i gol segnati dall’Italia risultano regolari. Questo utilizzo del Var dimostra l’importanza della tecnologia per garantire giustizia nel corso della partita, non solo per i giocatori sul campo, ma anche per gli allenatori e i tifosi che assistono dalla tribuna. Voto per Tschudi: 6,5.

In sintesi, la partita tra Italia e Moldavia si è articolata attorno a episodi chiave che hanno messo alla prova le decisioni arbitrali e il supporto del Var. Legi da una parte e provvedimenti dall’altra rendono ogni sfida sul campo un capitolo da analizzare, un percorso da seguire per comprendere le dinamiche del calcio moderno e il suo intenso dibattito.