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Proiezione del documentario su Piero Della Francesca: un evento imperdibile a Tor Tre Teste

Il 22 giugno 2025, la Parrocchia San Tommaso d’Aquino ospiterà la proiezione del documentario di Alessandro Perrella su Piero Della Francesca, con ingresso libero e approfondimenti sull’arte rinascimentale.

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Proiezione del documentario su Piero Della Francesca: un evento imperdibile a Tor Tre Teste - Movitaliasovrana.it

Un evento di grande richiamo si prepara a svolgersi il 22 giugno 2025 presso la Parrocchia San Tommaso d’Aquino, situata in via Davide Campari 74 a Tor Tre Teste. Si tratta della proiezione del documentario del regista Alessandro Perrella, incentrato sull’opera del maestro Piero Della Francesca. Un’occasione da non perdere, con ingresso libero, che offrirà al pubblico un’immersione nell’arte e nel pensiero di uno dei più grandi artisti del Rinascimento.

Un evento organizzato da associazioni locali

La manifestazione è stata promossa da diverse realtà associative, tra cui il C.d.q. Nuova Tor Tre Teste Attiva, Volare ODV Roma Est, e il Centro Culturale Lepetit – L’Incontro, con il fondamentale sostegno dell’Associazione Città Alessandrina. La sinergia tra queste associazioni ha contribuito a realizzare un evento culturalmente ricco e di notevole importanza per la comunità. L’invito è aperto a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza dell’arte e della cultura rinascimentale attraverso un viaggio che esplora la vita e le opere di Della Francesca.

Il maestro di Sansepolcro e la sua opera

Il documentario si concentra sul capolavoro “La Madonna del Parto”, un affresco realizzato in Valtiberina, nel comune di Monterchi. Questa opera rappresenta uno dei momenti più alti della produzione rinascimentale, grazie alla sua combinazione di tecnica artistica, elementi teologici e profondi spunti filosofici. L’opera mostra una Madonna incinta, posta al centro di un baldacchino di broccato, che si rivolge allo spettatore con la sua presenza maestosa e umile. La rappresentazione della maternità è evidente nel gesto delicato, ma determinato, con cui si accarezza il ventre.

I due angeli, disposti con una simmetria perfetta, aprono il drappo del baldacchino, invitando i fedeli a contemplare la Vergine, che si presenta come simbolo di protezione e fierezza. La posizione della figura e il suo sguardo riflettono una profonda consapevolezza del destino del figlio che porta in grembo, rendendo l’opera ancor più affascinante e suggestiva.

Storia e rievocazione dell’affresco

“La Madonna del Parto” è una delle opere più enigmatiche dell’arte rinascimentale, un affresco che per secoli è stato in parte dimenticato. La sua riscoperta è dovuta in gran parte ai racconti di Angelo Perla, custode dell’affresco e testimone delle storie legate a esso, unite al contributo di esperti come la professoressa Lina Guadagni, famosa per le sue ricerche sulla storia locale, e il restauratore Guido Botticelli, che ha lavorato con Giuseppe Centauro, responsabile della diagnostica pre-restauro. Questo team ha riportato alla luce non solo la bellezza dell’opera, ma anche le storie che raccontano il legame tra il capolavoro e la comunità locale.

Una celebrazione di cultura e storia locale

La proiezione del documentario non è semplicemente un evento da segnare in agenda, ma un’occasione per immergersi in un viaggio affascinante che ricompone la storia artistica e culturale di un’epoca. Le testimonianze da parte degli esperti faranno emergere i dettagli più nascosti e significativi, arricchendo l’esperienza del pubblico. Un appuntamento da vivere, capace di risvegliare l’interesse per un patrimonio culturale che ha segnato profondamente la storia dell’arte italiana e non solo.