Sicurezza sul lavoro: il governo promuove dialogo e controlli per tutelare i lavoratori
La ministra del Lavoro, Marina Calderone, sottolinea i progressi e le sfide nella sicurezza sul lavoro in Italia, evidenziando l’importanza di controlli ispettivi e dialogo con le parti sociali.

Sicurezza sul lavoro: il governo promuove dialogo e controlli per tutelare i lavoratori - Movitaliasovrana.it
La sicurezza sul lavoro è un tema caldo nell’agenda politica italiana, specialmente a seguito di recenti incidenti sul posto di lavoro. La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha fatto il punto della situazione al Senato, evidenziando sia i progressi compiuti sia le sfide ancora da affrontare. Con le ultime statistiche in mano, è chiaro che, sebbene ci siano segnali positivi, è necessario mantenere alta l’attenzione per garantire luoghi di lavoro più sicuri per tutti.
Dati recenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Durante l’intervento in Aula, la ministra Calderone ha fatto riferimento ai dati forniti dall’INAIL per il primo quadrimestre del 2025. Questi dati rivelano una certa positività, con una considerevole diminuzione delle denunce di infortunio rispetto agli anni precedenti. La valutazione della ministra non è stata però entusiasta, evidenziando che “dati confortanti, senza dubbio, ma non sufficienti”. Questo richiamo indica la volontà del Governo di non fermarsi di fronte a numeri migliorativi, ma di perseverare nel creare un ambiente lavorativo dove la sicurezza non sia solo un valore aggiunto, ma una priorità.
Un altro aspetto fondamentale emerso nel discorso riguarda l’incremento delle attività di controllo. Ispettorato Nazionale del Lavoro, INPS e INAIL hanno registrato un aumento significativo, circa il 60%, dei controlli ispettivi dal 2022 al 2024. Questo dato conferma un’azione mirata da parte delle istituzioni per garantire che le normative in tema di sicurezza vengano rispettate, al fine di tutelare i lavoratori da potenziali rischi e infortuni.
L’importanza del dialogo con le parti sociali
Un tema centrale sollevato dalla ministra è la necessità di intrattenere una comunicazione costante e produttiva con le parti sociali e datoriali. La ministra ha sottolineato che il Governo intende mantenere aperto un dialogo fattivo che coinvolga tutte le parti interessate, al fine di creare un consenso utile per affrontare in modo collettivo le problematiche legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo approccio mira a sviluppare nuovi protocolli e a implementare strategie congiunte, allo scopo di minimizzare i rischi e migliorare le condizioni di lavoro.
L’impegno nella creazione di tavoli tecnici ad hoc testimonia l’intento di costruire un percorso condiviso che favorisca l’emergere di nuove idee e soluzioni pratiche. La volontà è quella di dare vita a una “nuova cultura” della sicurezza, promuovendo la consapevolezza tra datori di lavoro e dipendenti riguardo ai diritti e doveri reciproci, nonché alle misure preventive da adottare.
Le azioni da intraprendere per un futuro più sicuro
Marina Calderone ha messo in evidenza che la sicurezza sul lavoro non è solo un tema burocratico, ma un dovere sancito dalla Costituzione Italiana, che impone a tutti di lavorare per creare posti di lavoro dignitosi e sicuri. Tali affermazioni riscontrano una realtà quotidiana che non riflette questi principi; per questo, l’urgenza di interventi strutturali e incisivi si fa sempre più pressante.
La ministra ha richiamato l’attenzione su un aspetto cruciale: i luoghi di lavoro devono evolvere per rispondere alle nuove sfide. Il cambiamento culturale necessario per migliorare la sicurezza deve emergere dalle stesse strutture lavorative, dove la formazione e l’informazione rivestono un ruolo centrale. La promozione di sessioni di aggiornamento per i dipendenti e i datori di lavoro sulle normative in vigore e sulle migliori pratiche da seguire è una delle azioni suggerite per costruire una cultura della prevenzione.
La scommessa per il futuro del lavoro in Italia è, quindi, garantire che ogni posto di lavoro non solo rispetti le normative, ma crei anche un ambiente collaborativo in cui la salute e la sicurezza siano al primo posto nella scala delle priorità.