Un innovativo percorso di riabilitazione cardiovascolare a Thiene per i pazienti con cardiopatia ischemica
Il Centro Sanitario Polifunzionale Boldrini di Thiene lancia un innovativo programma di riabilitazione cardiovascolare per pazienti con cardiopatia ischemica, mirato a garantire un recupero completo e duraturo.

Un innovativo percorso di riabilitazione cardiovascolare a Thiene per i pazienti con cardiopatia ischemica - Movitaliasovrana.it
Un’importante novità nel panorama sanitario si sta delineando al Centro Sanitario Polifunzionale Boldrini di Thiene. Qui è stato introdotto un nuovo programma di riabilitazione cardiovascolare dedicato ai pazienti affetti da cardiopatia ischemica. Questo progetto mira a garantire una presa in carico completa e strutturata, evidenziando come le cure post-infarto siano cruciali per il recupero a lungo termine dei pazienti.
Un nuovo approccio alla riabilitazione cardiovascolare
Il dott. Sergio Cozzi, cardiologo dell’ospedale di Santorso e responsabile del progetto, chiarisce il razionale che ha portato alla creazione di questa iniziativa. Il contesto è cambiato radicalmente rispetto a tre decenni fa, quando i pazienti venivano ricoverati per diversi giorni, talvolta anche un mese, dopo un infarto. Oggi, grazie alle innovative tecniche di angioplastica coronarica, i pazienti possono tornare a casa già dopo 4-5 giorni dall’intervento, una tempistica che di fatto non consente loro di comprendere appieno l’entità dell’evento vissuto. L’importanza di un percorso riabilitativo ambulatoriale è quindi fondamentale: è previsto un anno di incontri educativi, consulenze con dietologi, infermieri esperti e psicologi, oltre a sessioni di fisioterapia. Il monitoraggio continuo delle condizioni di salute dei pazienti e il supporto per garantire l’aderenza terapeutica rappresentano componenti imprescindibili di questo programma, che include anche la gestione dei fattori di rischio cardiovascolare. Inoltre, la telemedicina si prefigura come un importante alleato, consentendo ai pazienti di svolgere attività e ricevere controlli anche nel comfort della propria casa.
La storicità del progetto e i suoi obiettivi
La scelta di istituire questo programma al Boldrini non è casuale; si tratta di un’evoluzione del predecessore progetto Cardioaction, avviato nel 2003 presso l’ospedale di Thiene. Cardioaction si distinse per la sua innovatività, tanto da essere presentato in congressi europei di cardiologia e pubblicato sulla rinomata rivista Lancet. Nell’arco degli anni, oltre 5.000 pazienti hanno ricevuto assistenza, con un flusso annuo di circa 250 pazienti. Molti di essi continuano a collaborare attivamente con il reparto di cardiologia dell’ospedale di Santorso attraverso l’associazione Amici del Cuore Altovicentino.
Il nuovo percorso riabilitativo punta a prendersi cura di 600-700 pazienti ogni anno, grazie all’aumento delle procedure di angioplastica effettuate negli ospedali locali. Questo obiettivo ambizioso conferisce un carattere scientifico rilevante al progetto, permettendo la raccolta di dati significativi che arricchiranno anche la comunità scientifica. La sinergia tra il Boldrini e i due ospedali – Santorso e Bassano – si rivela strategica, arricchendo la rete assistenziale della zona.
Il futuro della riabilitazione cardiovascolare e il contesto assistenziale
Il programma di riabilitazione cardiovascolare attivato al Boldrini ha l’ambizione di emergere come una best practice a livello nazionale e internazionale. Si inserisce perfettamente all’interno dell’offerta assistenziale dell’ULSS 7 Pedemontana, così come evidenziato dal Direttore Generale Carlo Bramezza. Con l’invecchiamento della popolazione, la necessità di percorsi riabilitativi per pazienti cardiovascolari sarà sempre più pressante. I progressi nel campo medico oggi consentono a molti di tornare a condurre una vita normale dopo un evento acuto, a patto che vengano seguite delle linee guida specifiche.
Questo progetto non solo si propone di garantire il recupero fisico, ma anche di educare i pazienti su come prevenire le ricadute. L’iniziativa al Boldrini si integra con la riabilitazione cardiovascolare effettuata in regime di ricovero presso l’ospedale di Asiago: i due percorsi sono pensati per pazienti diversi e possono comunque combinarsi per offrire una continuità nella presa in carico. Il potenziamento delle strutture e dei servizi è indicativo della direzione in cui il sistema sanitario locale sta progredendo, investendo sulla salute cardiovascolare della popolazione.