Un progetto di riqualificazione ambizioso per il Parco del Celio a Roma: storia e natura tornano a collegarsi
Presentato il progetto di riqualificazione del Parco del Celio a Roma, con un investimento di 282 milioni di euro per creare uno spazio verde accessibile e vivibile, integrando storia e natura.

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Martedì 9 giugno, si è tenuta la presentazione del progetto di riqualificazione del Parco del Celio presso la storica Casina del Salvi. Questo intervento non si limita a renderlo un semplice passaggio, ma mira a trasformarlo in un luogo da vivere, dove si incontrano la storia, la natura e la partecipazione attiva dei cittadini. La riqualificazione del Parco del Celio è parte di un piano più ampio denominato “CArMe – Centro Archeologico Monumentale di Roma”, che rappresenta uno dei programmi di ristrutturazione più ambiziosi della capitale.
Il valore del progetto Carme e il suo impatto sulla città
Presentato dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, insieme all’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi e il Coordinatore del Programma CArMe Walter Tocci, il progetto coinvolgerà un investimento complessivo di 282 milioni di euro. Questi fondi provengono da diverse fonti, tra cui il Giubileo, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il bilancio capitolino. L’obiettivo è restituire alla città non solo un’area verde, ma anche un nuovo spazio di socialità per i romani e i turisti.
Il Parco del Celio rappresenta un intervento chiave all’interno di un programma che ha già portato significativi cambiamenti a Roma, come l’apertura del museo della Forma Urbis nel 2024 e la recente riqualificazione della Casina del Salvi nel maggio 2025, con il suo giardino archeologico e il progetto per l’Antiquarium. L’importanza di questi lavori non è solo estetica; l’intento è di preservare la memoria storica, integrandola con un contesto vivibile.
Interventi previsti e benefici per la cittadinanza
Con un investimento di 2.440.000 euro provenienti da fondi giubilari, i lavori al Parco del Celio includeranno una significativa depavimentazione di circa 4000 mq, intervenendo principalmente nel viale di percorrenza del tram e nel recupero della vegetazione locale. Gli interventi ricreeranno un paesaggio naturale che si avvicina il più possibile all’aspetto originario del parco, utilizzando specie vegetali native per mantenere la filologia botanica.
In aggiunta, verranno creati nuovi percorsi in materiali drenanti che collegheranno i vari settori del parco, garantendo un flusso continuo tra i reperti archeologici e i musei adiacenti. Sarà realizzato anche un belvedere, da cui i visitatori potranno ammirare una visuale unica sul Colosseo, rendendo il parco un vero e proprio punto panoramico della città.
Un altro aspetto fondamentale del progetto è l’accessibilità. Viene prevista una connessione diretta tra il Colosseo e il Celio, assieme a un percorso che da Via Claudia condurrà alla Casina del Salvi, progettato per eliminare ogni barriera architettonica. Ci saranno anche ingressi nuovi, come quello vicino alla Casina Vignola Boccapaduli, per facilitare l’afflusso di visitatori dai Fori verso l’Appia Antica.
La vision del sindaco e dell’assessora per un’area cittadina inclusiva
Il Sindaco Roberto Gualtieri ha chiarito le ambizioni del progetto, sottolineando la volontà di superare la distinzione tra spazi turistici e aree dedicate ai residenti. “Desideriamo che il Parco del Celio torni a essere un’agorà vissuta dai romani”, ha affermato Gualtieri, evidenziando l’importanza di rendere le bellezze del centro accessibili a tutti.
Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura e Ambiente, ha evidenziato che questa iniziativa rappresenta un’occasione unica per valorizzare il patrimonio storico e culturale, puntando su una fruizione sostenibile. Il progetto si basa sull’idea di ripristinare la vocazione originaria del luogo, che era un orto botanico e una vigna. Pergolati lungo i percorsi e piantumazione di vitis vinifera offriranno ai visitatori un’esperienza immersiva nella natura e nella tradizione.
L’aspetto collettivo e collaborativo del progetto è fondamentale; Alfonsi ha ringraziato coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell’idea, sottolineando che interventi simili sono essenziali per trasformare la storia di Roma da mera memoria del passato a una risorsa che alimenta il presente e permette un cambiamento positivo per la capitale.