Dündar Kesaplı premiato a Napoli: il valore dell’educazione sportiva al centro dell’evento
A Napoli, la Fondazione Fioravante Polito premia il giornalista Dündar Kesaplı per il suo impegno nella promozione dei valori sportivi e dell’educazione, sottolineando l’importanza del dialogo interculturale.

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A Napoli, la Fondazione Fioravante Polito ha recentemente premiato il giornalista italo-turco Dündar Kesaplı. Il riconoscimento è stato conferito durante una cerimonia molto attesa, che ha avuto come fulcro la presentazione del Manifesto Etico Sportivo. Questo manifesto mette in luce l’importanza di riportare al centro dell’attenzione i valori, l’educazione e l’umanità che dovrebbero governare il mondo dello sport. Un’occasione che ha visto riuniti esperti e appassionati per discutere di come il fitness e le competizioni non debbano mai distogliere dalla loro essenza educativa.
L’impegno di Dündar Kesaplı per i valori sportivi
Dündar Kesaplı, presidente dell’Associazione Giornalisti del Mediterraneo, è un faro di dedizione nel campo della comunicazione sportiva. La sua carriera è segnata da un costante sforzo nel promuovere i veri principi dello sport, quelli che incoraggiano una società più coesa. Il Premio Internazionale Eccellenze del Mediterraneo, da lui ideato, ha come obiettivo quello di premiare le figure che, come lui, si sono distinte per il loro contributo alla diffusione dei valori umani attraverso lo sport. La cerimonia a Napoli è stata una celebrazione non solo del suo operato, ma della necessità di mantenere vivo il dialogo interculturale, soprattutto in una regione come il Mediterraneo, ricca di diversità culturale.
Nelle sue dichiarazioni, Kesaplı ha sottolineato come lo sport possa fungere da ponte tra le culture, generando opportunità di incontro e scambio. La sua visione non si limita a un ambito locale, ma si estende a una prospettiva globale, riconoscendo il potere che l’attività sportiva ha nel rafforzare le relazioni tra diverse nazioni. Attraverso eventi sportivi, manifestazioni artistiche e iniziative culturali, è possibile lavorare insieme per costruire un futuro migliore.
L’importanza di educare i giovani ai valori dello sport
Durante la cerimonia, sono intervenuti anche figure di spicco come don Maurizio Patriciello e Davide Polito, presidente della Fondazione Fioravante Polito. Entrambi hanno fatto emergere il tema cruciale dell’educazione sportiva, rivolgendo un appello forte e chiaro all’importanza di formare le nuove generazioni. I relatori hanno insistito su come la responsabilità civile e il rispetto delle regole siano essenziali non solo nel contesto sportivo, ma nella vita quotidiana.
L’educazione ai valori sportivi va oltre il semplice apprendimento delle tecniche. Significa trasmettere l’importanza del rispetto verso gli avversari, del lavoro di squadra e della determinazione. Un corpo ben allenato deve essere accompagnato da una mente aperta e da uno spirito solido. In caso contrario, il rischio è che lo sport perda la sua valenza educativa e diventi solo un’attività fisica priva di significato profondo.
I partecipanti all’evento hanno anche discusso della necessità di sviluppare programmi dedicati nelle scuole che campo di questo tema, per garantire che ogni giovane atleta comprenda il vero significato dello sport come mezzo di crescita personale e sociale. Queste iniziative possono aiutare a costruire non solo campioni sportivi, ma anche cittadini responsabili e attivi nella comunità.
Attraverso il dialogo, l’unione e l’educazione ai valori, il mondo dello sport può davvero fare la differenza.