Gli alberi di viale dei Quattro Venti: trattamenti mirati per la cura degli olmi contro il parassita
Il Comune di Roma avvia un programma di interventi per salvaguardare 204 olmi infestati dal parassita Galerucella, segnando un cambio di strategia nella gestione del verde pubblico.

Gli alberi di viale dei Quattro Venti: trattamenti mirati per la cura degli olmi contro il parassita - Movitaliasovrana.it
La situazione degli alberi che adornano viale dei Quattro Venti è in via di miglioramento. Dopo anni di tagli e abbattimenti discutibili, il Comune di Roma annuncia un programma di interventi specifici a partire dal 12 giugno, volto a contrastare un parassita che ha messo in pericolo la salute di 204 olmi. Il dipartimento Ambiente ha infatti identificato un’infestazione di Galerucella, un piccolo coleottero che attacca le foglie, compromettendo la fotosintesi e minacciando la vita stessa degli alberi. Questo cambio di strategia rappresenta un segnale positivo per la gestione del verde pubblico nella capitale.
Interventi specifici per combattere il parassita
Il nemico degli olmi, il Galerucella, non è nuovo ai botanici. Questo insetto, comunemente noto tra gli esperti, si nutre delle foglie di olmo, impedendo alla pianta di svolgere le sue funzioni vitali. Durante i controlli di monitoraggio, il Dipartimento Ambiente ha riscontrato la presenza del parassita, decidendo così di avviare un intervento mirato. È la prima volta che si opta per un approccio di cura anziché per il consueto abbattimento.
Le modalità di intervento previste saranno differenziate a seconda dell’età e della condizione degli alberi. È stata adottata una strategia di “cura personalizzata”. Per gli esemplari più anziani, il trattamento prevede l’uso della tecnica endoterapica, attraverso la quale il fitofarmaco viene direttamente iniettato nel tronco degli olmi. Questa metodologia consente di risolvere il problema senza rilasciare sostanze nell’ambiente. Per quanto riguarda gli olmi più giovani, invece, si utilizzerà un approccio più delicato: la fitostimolazione radicale, pensata per rinforzare l’apparato radicale senza danneggiare la corteccia.
Le autorità locali sembrano ottimiste riguardo agli effetti positivi di questo programma. L’obiettivo principale è la salvaguardia della salute degli alberi, in modo da restituire alla città un viale verde, rigoglioso e funzionale.
Un nuovo piano di riqualificazione arborea
A sottolineare l’importanza di questo intervento, c’è anche il piano di riqualificazione arborea che si sta svolgendo in parallelo. Negli ultimi mesi, oltre 40 nuovi olmi sono stati piantati lungo il viale, destinati a rimpiazzare gli esemplari abbattuti negli anni scorsi. Questa iniziativa segna un passo decisivo verso il miglioramento del patrimonio arboreo della capitale, creando un ambiente urbano più sostenibile.
L’amministrazione comunale ha assicurato che, in caso di deperimento delle nuove piantumazioni, la ditta responsabile dell’innaffiamento e della cura degli alberi provvederà alla sostituzione dei campioni che non attecchiranno. Questo meccanismo di responsabilità potrebbe rappresentare un’ulteriore garanzia per la salute degli alberi e la bellezza del paesaggio urbano.
Dopo anni di disagi e lamentele da parte dei residenti e degli ambientalisti, questa rinnovata attenzione al verde cittadino rappresenta una risposta positiva alle richieste del pubblico. La speranza è che questi interventi possano dar vita a un nuovo modello di gestione del patrimonio arboreo, caratterizzato da un approccio più scientifico e sensibile alle esigenze dell’ambiente.
Il futuro del verde urbano a Roma
Con il rinnovato interesse per la salute degli alberi, Roma intraprende una strada nuova e necessaria. I residenti e gli attivisti per l’ambiente attendono con trepidazione i risultati di questa iniziativa, desiderosi di vedere il viale dei Quattro Venti tornare a splendere con i suoi olmi sani e rigogliosi. In un periodo in cui il verde urbano sta diventando sempre più prezioso, è fondamentale investire in pratiche di cura e gestione sostenibili, per garantire che le nostre città possano continuare ad offrire spazi verdi vitali per le generazioni future.