Il cambiare delle abitudini di acquisto in Italia: il ruolo cruciale del prezzo nel 2025
Un recente studio rivela che il 77% dei consumatori italiani ha modificato le proprie abitudini d’acquisto a causa dell’aumento dei prezzi, privilegiando valore e sostenibilità rispetto alla fedeltà al marchio.

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Un recente studio globale, realizzato nella quindicesima edizione dell’EY Future Consumer Index, ha rivelato un cambiamento significativo nei comportamenti dei consumatori italiani. Dei 20mila partecipanti all’indagine, ben 500 sono italiani che hanno rivelato di aver modificato le loro scelte di acquisto a causa degli aumenti dei prezzi. Questa evoluzione mostra chiaramente come la crisi economica e le difficoltà geopolitiche abbiano inciso su un’intera generazione di acquirenti.
L’impatto dei prezzi sul comportamento dei consumatori
Il 77% dei consumatori italiani ha dichiarato di aver rivisto le proprie abitudini di acquisto proprio a causa dell’innalzamento dei prezzi. Questo fenomeno, noto come ‘shrinkflation‘, in cui le dimensioni dei prodotti si riducono mantenendo invariato il prezzo, ha generato una reazione di crescente scetticismo nei confronti delle marche. Gli acquisti si stanno quindi basando sempre più su un nuovo parametro: il valore percepito. Secondo i dati, il 79% degli intervistati pone il prezzo come criterio primario per le proprie decisioni di acquisto, mentre solo il 8% afferma di sentirsi legato a un marchio specifico.
Le implicazioni di questa mutazione sono chiare. Le aziende oggi devono confrontarsi con un cliente che chiede più trasparenza e convenienza. La fedeltà al brand non è più una priorità; i consumatori si orientano verso scelte più oculate, valutando con attenzione l’effettiva qualità dei prodotti rispetto al prezzo richiesto. La necessità di creare valore tangibile è diventata quindi un imperativo per i brand, affinché possano prosperare in un contesto di crescente competitività.
Verso un consumo consapevole e sostenibile
Stefano Vittucci, Consumer Products and Retail Sector Leader di EY Italia, commenta le tendenze emergenti, sottolineando come la crisi abbia forzato i consumatori a ridefinire le proprie priorità. Non è più sufficiente puntare solo sulla fedeltà al marchio; ora è necessaria una strategia che includa anche la sostenibilità e l’innovazione. L’80% degli italiani intervistati ritiene fondamentale l’investimento delle aziende in questo ambito, dimostrando l’importanza di rispondere ai cambiamenti delle dinamiche di mercato.
L’adozione dell’Intelligenza artificiale gioca un ruolo sempre più rilevante nelle scelte dei consumatori, con il 74% degli intervistati che ha una certa familiarità con queste tecnologie. Il 52% di loro ha riscontrato un miglioramento nella propria esperienza di acquisto grazie all’utilizzo di soluzioni basate su IA. Le aziende devono dunque investire in tecnologia, per rimanere al passo con le nuove esigenze e aspettative dei consumatori. Collaborazioni strategiche e l’introduzione di nuove soluzioni non sono più opzionali, ma essenziali per rispondere a un mercato in costante evoluzione.
La sfida per i brand nel prossimo futuro
Il cambiamento delle abitudini dei consumatori impone nuove sfide per i brand e i rivenditori. Creare un’alleanza di fiducia con i propri clienti appare fondamentale: le aziende devono dimostrare non solo di capire il valore del cliente, ma anche di essere in grado di offrire un valore reale attraverso i loro prodotti e servizi. L’investimento in innovazione non riguarda solo il miglioramento dei prodotti, ma anche la creazione di relazioni più solide e trasparenti con i consumatori.
Oggi più che mai, è fondamentale per i brand comprendere come i mutamenti socio-economici stiano influenzando le dinamiche d’acquisto. Le scelte di oggi plasmano il mercato di domani; la capacità di adattarsi e rispondere a queste esigenze cambia il destino delle aziende. Non è solo una questione di vendita, ma di costruzione di un futuro in cui il consumatore è sempre più protagonista attivo delle proprie scelte.