Scontro tra i medici di famiglia e il governatore del Lazio: Rocca chiarisce la sua posizione
Il governatore del Lazio, Francesco Rocca, difende la sua gestione della sanità contro le critiche dei medici di famiglia, mentre la Fimmg chiede dialogo e trasparenza sulla spesa farmaceutica.

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Recenti dichiarazioni del governatore del Lazio, Francesco Rocca, hanno scatenato una reazione forte e diretta da parte della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale . Rocca ha utilizzato i social media per difendere la sua gestione della sanità e rispondere a presunti attacchi da parte dei medici di famiglia. L’argomento centrale riguarda la questione delle prescrizioni farmaceutiche e la responsabilità nella loro regolamentazione.
Il video di Francesco Rocca e le accuse di infamia
Nel suo video, Francesco Rocca ha parlato della sua volontà di garantire il controllo sulle prescrizioni farmaceutiche nel Lazio, citando l’esistenza di milioni di euro spesi per prescrizioni ritenute inappropriate. Rocca ha definito “infame” l’accusa secondo cui egli desidererebbe privare i cittadini dei farmaci, sottolineando che le decisioni riguardanti le prescrizioni sono di competenza dell’Agenzia Italiana del Farmaco . Qui, esperti del settore, tra cui scienziati e medici, determinano quali farmaci siano adatti per ciascuna patologia e quando sia opportuno utilizzare i generici.
Il governatore ha espresso il suo disappunto per le critiche ricevute e ha affermato che tentare di limitare la sua autorità in merito alle prescrizioni è un’offesa per lui e per i cittadini. Ha evidenziato che esistono linee guida da seguire e che i medici di famiglia devono giustificare eventuali scelte diverse da quelle raccomandate.
La risposta della Fimmg Lazio
La reazione della Fimmg Lazio non si è fatta attendere e ha rappresentato un netto contrattacco nei confronti delle affermazioni di Rocca. Il sindacato ha criticato il governatore per perdere tempo in attacchi personali anziché affrontare le emergenze della sanità della regione. Solo a Roma, infatti, ci sarebbero circa 400 posti vacanti per medici di famiglia, lasciando migliaia di cittadini senza assistenza adeguata. Ritenendo inadeguato il linguaggio usato da Rocca, la Fimmg ha sottolineato come i medici, che sono oltre 4.000 nel Lazio, meritino rispetto e un dialogo costruttivo.
In merito alle affermazioni riguardanti prescrizioni “off label” e ai presunti “interessi loschi”, la Fimmg ha ribadito che queste accuse sono infondate e prive di qualsiasi giustificazione. Hanno chiesto a Rocca di portare prove concrete ed eventualmente denunciarle alle autorità competenti: un dovere etico nei confronti dei cittadini.
I dati sulla spesa farmaceutica nel Lazio
Un punto centrale nel dibattito riguarda i dati pubblicati da Aifa sulla spesa farmaceutica nella regione. Apparentemente, Rocca sostiene che ci siano sprechi significativi, ma la Fimmg ha affermato che i dati mostrano come la spesa per la medicina generale sia sotto la media nazionale, addirittura mancando di 36 milioni di euro. I rappresentanti dei medici di famiglia invitano Rocca a mostrare trasparenza e portare le sue accuse davanti alla magistratura. Chiedono un’azione concreta da parte del governatore se crede che vi siano problemi reali nella gestione farmaceutica.
La disponibilità al dialogo e il futuro della sanità nel Lazio
La Fimmg ha reiterato la propria disponibilità al dialogo e al confronto, sottolineando che la loro intenzione è di lavorare per risolvere i problemi della sanità territoriale. Negli ultimi due anni, hanno cercato di far valere la loro proposta di applicare il contratto integrativo, come già realizzato in altre regioni d’Italia. Hanno fatto presente che il raggiungimento di un accordo è essenziale per garantire una sanità più efficiente in Lazio, e che il dialogo dovrebbe sostituire gli insulti.
I medici di famiglia auspicano in un cambiamento di rotta da parte del governatore, sottolineando che governare significa costruire ponti piuttosto che distruggere legami con la comunità medica e i cittadini. La questione dell’assistenza sanitaria nel Lazio è cruciale e necessita di un impegno serio per migliorare le condizioni di cura e la qualità della vita dei residenti.