Care for Caring 2.0: Un progetto nazionale per la prevenzione del tumore al seno
Il progetto “Care for Caring 2.0” promuove la prevenzione del tumore al seno tra circa 400 donne in formazione per le forze dell’ordine, offrendo screening e sensibilizzazione su salute e diagnosi precoce.

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Il progetto Care for Caring 2.0 ha fatto passi da gigante in poco più di un mese dal suo avvio, coinvolgendo circa 400 donne e offrendo quasi 200 ore di prestazioni mediche da parte di esperti in chirurgia senologica e radiologia. Queste attività hanno permesso di realizzare numerosi screening di primo livello per la prevenzione del tumore al seno, un’iniziativa importante che si rivolge particolarmente alle future agenti di polizia in formazione in varie città italiane. Oltre agli screening, sono state distribuite più di 7.000 copie di materiale informativo, con l’obiettivo di sensibilizzare non solo le partecipanti ma anche le loro famiglie e amici.
L’importanza del progetto Care for Caring 2.0
Care for Caring 2.0 rappresenta un’iniziativa cruciale per diffondere la consapevolezza sull’importanza della prevenzione del tumore al seno, in particolare tra le giovani che si preparano ad entrare nelle forze dell’ordine. Presentato alla Camera dei deputati dall’onorevole Annarita Patriarca, il progetto mira a promuovere la cultura della salute all’interno della Polizia di Stato, sottolineando che prendersi cura della propria salute è fondamentale per garantire un servizio di sicurezza efficace alla collettività. Le future agenti non solo ricevono informazioni cruciali, ma diventano anche ambasciatrici della prevenzione, trasmettendo il messaggio di cura e attenzione per la salute a familiari e conoscenti. L’iniziativa è stata ideata e coordinata da Ladies First ed è promossa dalla Polizia di Stato, coinvolgendo un totale di otto città italiane da Nord a Sud.
Le città coinvolte e le tappe del progetto
L’edizione 2025 di Care for Caring 2.0 prevede tappe in diverse località, comprese Peschiera del Garda, Piacenza, Trieste e Alessandria tra maggio e giugno, dove si trovano le Scuole Allievi Agenti. Roma e Nettuno ospiteranno rispettivamente la Scuola Superiore di Polizia e l’Istituto per Ispettori. Le ultime due tappe, programmate tra luglio e settembre, interesseranno la Scuola Allievi Agenti di Campobasso e l’Istituto per Sovrintendenti di Spoleto. Questo approccio diffuso consente di raggiungere un ampio pubblico e avviare un dialogo diretto sulla salute e la prevenzione all’interno della comunità.
Un focus sulle donne tra i 20 e i 44 anni
Una novità di rilievo per questa edizione è l’attenzione specifica verso il target femminile compreso tra i 20 e i 44 anni. Questa scelta deriva dalla consapevolezza che questo gruppo età è spesso escluso dai programmi di screening mammografico, attualmente riservati principalmente a donne di età compresa tra i 45 e i 49 anni e tra i 50 e i 74 anni. Care for Caring 2.0 offre a tutte le donne in servizio nella Polizia di Stato la possibilità di sottoporsi gratuitamente a visite senologiche e, se necessario, a esami ecografici, supportati da valutazioni specialistiche. L’iniziativa si avvale della collaborazione di AstraZeneca e dei partner tecnici GE HealthCare e Samsung Healthcare Italia. Inoltre, gode del patrocinio dell’Associazione italiana di oncologia medica e della Fondazione Aiom.
La voce delle autorità e degli esperti
Durante l’evento di presentazione, l’onorevole Annarita Patriarca ha evidenziato come Care for Caring 2.0 stia accendendo una luce importante sulla questione della prevenzione, fondamentale per la salute delle donne e della comunità. Le testimonianze delle autorità presenti, come Giuseppe Curigliano, presidente della Società europea di oncologia medica, hanno sottolineato l’importanza di una diagnosi precoce come chiave per un intervento terapeutico efficace. L’invito a praticare regolari controlli e a informarsi sui propri fattori di rischio è stato un messaggio chiaro e diretto. La familiarità con il carcinoma mammario, in particolare, è un tema cruciale, suggerendo che chi ha parenti di primo grado con una storia di tumore al seno deve prestare particolare attenzione.
Un impegno condiviso per la salute
Mario Mazzotti, dirigente generale medico, ha confermato l’accoglienza positiva del progetto all’interno dell’amministrazione della Polizia di Stato, evidenziando come, nonostante una su quattro colleghe presenti familiarità per il tumore al seno, molte non si erano mai sottoposte a controlli senologici. La cultura della prevenzione è quindi un obiettivo fondamentale per contrastare situazioni di malattia, oggi in molti casi evitabili. Mazzotti ha anche ribadito l’importanza di avere dati concreti per supportare l’avvio di programmi di prevenzione continuativi e accessibili, concepiti per le giovane donne nel loro percorso di vita.
AstraZeneca ha anch’essa ribadito il suo impegno a fianco della Polizia di Stato, evidenziando l’importanza della prevenzione e diagnosi precoce. Il successo del progetto è dimostrato dall’alto tasso di partecipazione femminile, sottolineando un forte desiderio di prendersi cura della propria salute e allineando gli sforzi per abbattere le barriere nella lotta contro il tumore al seno. La campagna di Care for Caring 2.0 si configura quindi non solo come un’iniziativa di screening, ma come un vero e proprio movimento culturale volto a educare e rendere protagoniste le donne nella propria salute e nel benessere collettivo.