Federico Riva segna la storia con un nuovo record italiano nel miglio, battendo Gennaro Di Napoli
Federico Riva stabilisce un nuovo record italiano nel miglio con un tempo di 3:49.72, superando il primato di Gennaro Di Napoli dopo 33 anni, durante i Diamond League a Oslo.

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Un’epoca ha avuto fine: Federico Riva, mezzofondista delle Fiamme Gialle, ha scritto un nuovo capitolo nell’atletica italiana, superando il record del miglio stabilito da Gennaro Di Napoli nel 1992. Questa storica impresa è stata realizzata con un tempo di 3:49.72 durante i Diamond League a Oslo, un risultato che segna un traguardo atteso da ben trentatré anni. Riva, con questo nuovo primato, inaugura una stagione caratterizzata da importanti progressi e performance di alto livello.
il nuovo primato italiano nel miglio
La prestazione di Federico Riva non è solamente un numero: rappresenta il frutto di anni di lavoro e dedizione. Con il suo 3:49.72, ha superato di oltre due secondi il primato che resisteva dal maggio 1992, quando Gennaro Di Napoli corse in 3:51.96 a San Donato Milanese. Riva, il giovane talento romano, continua il suo percorso di crescita nel mondo dell’atletica, portando a casa un ulteriore riconoscimento dopo i recenti successi. La corsa si è svolta nella cornice prestigiosa dei Bislett Games, un evento iconico dell’atletica mondiale. Nel suo approccio strategico alla gara, Riva ha saputo gestire le energie, partendo nelle retrovie e accelerando nel momento cruciale della competizione.
Il decimo posto finale, considerando la qualità degli atleti in gara, evidenzia la difficoltà del percorso e l’ottimo livello dei partecipanti. A vincere la competizione è stato il portoghese Isaac Nader, con un tempo di 3:48.25. Riva, nonostante il posizionamento, ha mostrato una capacità di competere che lascia ben sperare per il futuro.
l’impatto emotivo del record e le nuove sfide
Riva ha voluto esprimere l’emozione di battere un record storico, affermando che è stato un grande onore superare un mito come Gennaro Di Napoli, di cui conosce l’importanza nell’atletica italiana. Queste parole rivelano il profondo rispetto che porta verso i predecessori, oltre al valore simbolico della sua impresa. La sua carriera ha subito una vera e propria metamorfosi, grazie a un cambiamento nel metodo di allenamento e nella vita personale.
Allena con Thomas Dreissigacker, e questa nuova direzione sembra aver dato i suoi frutti. Riva si allena tra il Sudafrica e San Moritz, affiancato da compagni di allenamento di alto livello come George Mills e Mohamed Attaoui. Riva sottolinea come la possibilità di confrontarsi con atleti di calibro internazionale gli sta permettendo di imparare e ad adattarsi continuamente, arricchendo il suo approccio all’atletica.
un avvio di stagione per le stelle dell’atletica italiana
La stagione all’aperto è iniziata anche per altri atleti italiani, a partire dalla campionessa europea indoor Zaynab Dosso. Dopo una serie di infortuni al piede, l’atleta è tornata in pista, segnando un modesto tempo di 11.26 nei 100 metri, chiudendo all’ottavo posto. La competizione è stata dominata dalla campionessa olimpica Julien Alfred, che ha corso in 10.89, davanti all’ivoriana Marie-Josée Ta Lou-Smith e alla britannica Dina Asher-Smith. La Dosso è attesa per la sua prossima gara, prevista sempre a Stoccolma, dove avrà l’opportunità di rivendicare un posizionamento migliore.
Nel frattempo, Filippo Tortu ha avuto un avvio di stagione su 200 metri non del tutto soddisfacente, classificandosi quinto con un tempo di 20.53 . Visto il potenziale che ha dimostrato nel passato, gli occhi rimangono puntati su di lui nei prossimi eventi. La vittoria, in questa occasione, è andata al cubano Reynier Mena, con un ottimo 20.20. Tortu avrà sicuramente la possibilità di migliorarsi, dato che ha già corso in 20.41 a Doha in quest’anno.
i successi tra le fila delle donne
Ayomide Folorunso continua a stupire nel settore femminile, chiudendo i 400 ostacoli a Oslo con un tempo di 55.03 e un quarto posto che la proietta in vetta alla Road to Final di specialità. Con questo piazzamento, guadagna punti preziosi grazie anche ai risultati ottenuti in precedenza a Rabat e Roma. Al vertice della gara si è piazzata l’ex primatista mondiale Dalilah Muhammad che ha stravinto con un tempo di 53.34, seguita dalla slovacca Emma Zapletalova e dalla panamense Gianna Woodruff.
Questo avvio di stagione segnala non solo i successi singoli, ma anche un prospetto incoraggiante per il futuro dell’atletica italiana nei prossimi eventi. L’attesa cresce per le gare di Stoccolma e per vedere se gli atleti italiani continueranno a superare i propri limiti e a scrivere nuove pagine di storia.