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Il IV Municipio sostiene il Roma Pride con una mozione a favore dei diritti LGBTQ+

Il IV Municipio di Roma approva una mozione per partecipare al Roma Pride, promuovendo eventi e iniziative durante il Pride Month, con l’obiettivo di sensibilizzare sui diritti LGBTQ+ e combattere l’omotransfobia.

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Il IV Municipio sostiene il Roma Pride con una mozione a favore dei diritti LGBTQ+ - Movitaliasovrana.it

La seduta consiliare del IV Municipio di Roma ha segnato un passo importante verso l’inclusività e la sensibilizzazione sui diritti LGBTQ+. L’11 giugno, è stata approvata una mozione che impegna Presidente e Giunta a partecipare al Roma Pride, programmato per il 14 giugno. Questo evento, riconosciuto a livello internazionale, non solo celebra, ma ricorda anche le battaglie per i diritti civili della comunità LGBTQ+.

Partecipazione al Roma Pride: un gesto simbolico e significativo

La mozione, presentata da Sarah Pelliccia, presidente della Commissione Pari Opportunità e membro del Partito Democratico, ha ottenuto il supporto di altri consiglieri, tra cui i colleghi del PD Gallucci, Iacomini, Piccolo e Remediani, nonché della consigliera Corciulo del gruppo SCE. L’intento è chiaro: non si tratta solo di partecipare a una manifestazione, ma di essere parte attiva di un movimento che si batte per la parità dei diritti e contro ogni forma di discriminazione.

Il Roma Pride del 14 giugno rappresenta obbligatoriamente un momento cruciale. La mozione, infatti, prevede anche la promozione di un calendario di eventi e iniziative in occasione del Pride Month, che si tiene ogni anno nel mese di giugno. L’obiettivo è rendere queste celebrazioni non solo un momento di festa, ma anche un’occasione di riflessione, formazione e sensibilizzazione su temi fondamentali per la comunità LGBTQ+.

Una programmazione ricca di eventi e iniziative

Le attività programmate per il Pride Month includeranno mostre artistiche, eventi culturali e incontri con esperti nel campo dei diritti LGBTQ+. Queste iniziative saranno organizzate in collaborazione con biblioteche, centri culturali e associazioni locali, coinvolgendo quindi il tessuto sociale del IV Municipio. Questo approccio mira a creare un clima di maggiore consapevolezza e accettazione, promuovendo il dialogo e l’educazione.

La consigliera Pelliccia ha dichiarato che l’obiettivo non è solo quello di commemorare le vittime di omotransfobia, ma anche di dare vita a un’azione amministrativa responsabile e necessaria. L’istituzione dell’osservatorio per le pari opportunità, a cui ha fatto riferimento, ha rappresentato un passo importante per garantire visibilità e supporto alla comunità LGBTQ+. La consapevolezza del problema è crescente, e l’obiettivo è transformare il dialogo in azioni concrete.

Un impegno continuo contro l’omotransfobia

Nella sua presentazione, Pelliccia ha espresso preoccupazione per la situazione attuale riguardante l’omofobia in Italia, evidenziando come il paese si collochi in una posizione bassa a livello internazionale in termini di diritti per le persone LGBTQ+. Ha specificato che, solo nell’ultimo anno, ci sono stati 153 attacchi, e che l’amministrazione deve affrontare queste problematiche in modo diretto.

In questo contesto, l’adesione della Giunta Municipale al Roma Pride non si limita a un gesto simbolico, ma è considerata come un atto obbligato. La consigliera ha sottolineato l’importanza di dare forma a politiche attive di contrasto alla violenza e alla discriminazione, nonché di sensibilizzare la popolazione su questi temi cruciali.

La lotta per i diritti continua

Pelliccia ha concluso illustrando come la storia della comunità LGBTQ+ in Italia sia segnata da eventi critici e importanti, come il delitto di Giarre nel 1980, che ha dato avvio a una lotta per i diritti civili che continua ancora oggi. Nonostante i progressi ottenuti, le discriminazioni permangono in diversi ambiti, come quello delle famiglie arcobaleno, a conferma che molto resta da fare.

L’accelerazione dell’adeguamento normativo è un aspetto fondamentale per garantire i diritti a tutti i cittadini, piccoli e grandi. Affrontare queste tematiche con decisione non solo arricchisce la comunità, ma contribuisce a costruire una società più giusta e paritaria per tutti.