Mostra e volume fotografico svelano i volti della povertà in carcere a Sulmona
La Diocesi di Sulmona-Valva presenta il volume fotografico “I volti della povertà in carcere”, un progetto che esplora l’inclusione sociale e la dignità dei detenuti attraverso immagini e testimonianze.

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La Diocesi di Sulmona-Valva, in collaborazione con le Edizioni Dehoniane di Bologna, presenta un’iniziativa toccante e significativa: il volume fotografico intitolato “I volti della povertà in carcere”. Questo progetto, curato da Matteo Pernaselci e Rossana Ruggiero, busca di avvicinare il pubblico alla realtà carceraria, mettendo in luce l’importanza dell’inclusione sociale e della speranza per coloro che vivono l’esperienza del carcere. La presentazione del volume si terrà in diverse occasioni nell’ambito di eventi dedicati.
La presentazione del volume e del finissage
Il primo appuntamento è fissato per il 15 giugno alle 17:30, presso l’Auditorium “S. Panfilo” di Sulmona. Qui, il pubblico avrà l’opportunità di prendere parte al finissage della mostra fotografica collegata al volume. Questo evento rappresenta non solo una chiusura della mostra, ma anche un momento di riflessione collettiva sui temi affrontati nel libro e nella mostra. I partecipanti potranno interagire con gli autori e scoprire le storie che animano le immagini esposte.
Il volume “I volti della povertà in carcere” è il frutto di un’attenta ricerca visiva che racconta, attraverso fotografie e testimonianze, le storie di uomini e donne che vivono situazioni di marginalità all’interno delle mura penitenziarie. L’obiettivo è quello di stimolare il pubblico a riflettere sulle vite di questi individui, sulla loro umanità e sulla dignità che meritano, anche quando si trovano in circostanze così difficili.
L’evento riservato alla stampa e il ruolo della Diocesi
Il giorno successivo, il 16 giugno alle 14:00, si svolgerà un evento particolare riservato esclusivamente alla stampa, che avrà luogo all’interno del Carcere di Sulmona. Questo incontro offrirà ai giornalisti un’opportunità unica di cogliere l’importanza e il significato del progetto direttamente nella sua sede. Mons. Michele Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva, sottolinea l’importanza di simili iniziative come segno di sostegno a chi vive all’interno delle strutture carcerarie.
Mons. Fusco invita alla riflessione e alla comprensione, sottolineando la necessità di superare i pregiudizi che spesso circondano il mondo carcerario. Secondo lui, questo volume e la mostra rappresentano una finestra su una realtà troppo spesso trascurata, promuovendo la dignità e il rispetto per la vita umana, in tutte le sue forme e contesti.
La mostra fotografica e la sua apertura fino al 19 giugno
La mostra fotografica legata al volume rimarrà aperta fino al 19 giugno, presso la Cappella del Corpo di Cristo a Sulmona. Qui, i visitatori potranno scoprire attraverso le immagini le storie e le esperienze dei detenuti, con l’obiettivo di abbattere le barriere dell’ignoranza e della paura nei confronti di chi vive all’interno delle carceri.
L’allestimento è stato progettato per creare uno spazio che favorisca la contemplazione e una profonda riflessione. Le immagini intense e le narrazioni dei protagonisti vogliono stimolare un dialogo aperto sulle problematiche della giustizia e dell’inclusione. Visitare la mostra significa non solo vedere, ma anche ascoltare le voci di chi è spesso dimenticato dalla società. Questo progetto invita a riconsiderare la nostra percezione della povertà e della giustizia, promuovendo un’opportunità di cambiamento e crescita collettiva.