Passaggio di testimone all’aeroporto di Galatina: il T-339A lascia il posto al T-345A
Cerimonia all’aeroporto di Galatina segna il passaggio dal velivolo T-339A al nuovo T-345A, simbolo di evoluzione nell’addestramento dell’Aeronautica Militare Italiana e riconoscimento del contributo storico dei piloti.

Passaggio di testimone all'aeroporto di Galatina: il T-339A lascia il posto al T-345A - Movitaliasovrana.it
All’aeroporto militare di Galatina, in provincia di Lecce, si è tenuta la cerimonia di passaggio di consegne tra il velivolo T-339A e il nuovo T-345A, destinato a diventare il principale aereo di addestramento dell’Aeronautica Militare Italiana. Questo evento rappresenta non solo un cambiamento generazionale ma anche una evoluzione significativa nel campo dell’addestramento aereo, un settore in cui l’Italia ha sempre brillato a livello internazionale. Alla cerimonia erano presenti alcune figure di spicco del comando militare dell’aviazione, sottolineando l’importanza di questa transizione.
La cerimonia di passaggio
La cerimonia si è svolta in un’atmosfera di celebrazione e riflessione, con la partecipazione del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva, e del Comandante delle Scuole/3^ Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio. Piloti, tecnici e manutentori, sia attivi che in pensione, hanno avuto l’opportunità di condividere ricordi e esperienze accumulate nel corso degli anni di servizio con il T-339A, un aereo che ha visto quasi cinque decadi di volo. Questo velivolo, entrato in servizio nell’ottobre del 1981, ha svolto un ruolo cruciale per la formazione di generazioni di piloti. La base di Lecce Galatina, storicamente legata ai voli di addestramento, ha ospitato eventi significativi e rappresenta un punto di riferimento per l’aviazione militare.
Un simbolo di crescita
L’arrivo del T-345A segna un importante cambiamento non solo nella tecnologia ma anche nel modo in cui l’Aeronautica Militare italiana affronta l’addestramento. Il Generale Conserva ha ricordato durante il suo intervento come il T-339A sia diventato un simbolo di eccellenza e un compagno di volo per molti. Ha affermato che questo velivolo ha rappresentato un’epoca intera, lasciando un’eredità di competenze e professionalità tra i piloti formati nel corso degli anni. La transizione al T-345A è vista come un passo avanti che riflette l’impegno dell’Aeronautica a rimanere all’avanguardia nel settore, preparandosi a sfide future con mezzi e metodi moderni.
Il legame con il passato
L’addio al T-339A non è solo la fine di una storia, ma anche l’inizio di una nuova. Il velivolo potrebbe non essere più utilizzato per l’addestramento di base, ma continuerà la sua missione come 339CD e in altre versioni come il 339PAN, il che significa che il suo spirito di addestramento persisterà anche se in forme diverse. Questo passaggio avviene nel contesto di una tradizione militare che onora il passato e si guarda avanti, assicurandosi che le generazioni future siano equipaggiate con le migliori risorse possibili.
Oltre al significato simbolico, questa cerimonia rappresenta anche un riconoscimento importante delle persone che hanno contribuito al successo dell’Aeronautica Militare attraverso il loro servizio con il T-339A. La comunità di coloro che hanno partecipato a questo capitolo della storia dell’aviazione italiana è vasta e variegata, e la cerimonia ha offerto loro una piattaforma per riflettere sulle esperienze condivise e per celebrare i traguardi raggiunti nel corso degli anni.