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Addestramento congiunto tra soccorso alpino e Guardia di Finanza sul Pasubio

Collaborazione tra soccorso alpino e Guardia di Finanza sul Pasubio: esercitazioni pratiche per migliorare le capacità operative e garantire interventi rapidi ed efficaci in situazioni d’emergenza.

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Addestramento congiunto tra soccorso alpino e Guardia di Finanza sul Pasubio - Movitaliasovrana.it

Un’importante iniziativa ha avuto luogo sul Pasubio, una delle vette più iconiche del Veneto, dove le squadre del soccorso alpino di Schio si sono riunite con i colleghi della Guardia di Finanza di Cortina. Questa collaborazione è stata un’occasione per migliorare le capacità operative di entrambi i gruppi, nella cornice mozzafiato dell’Ossario, simbolo di valore e memoria storica.

Team di soccorso: unione di forze ed esperienze

L’addestramento ha visto protagonisti i soccorritori di Schio e i militari della Guardia di Finanza, impegnati a unire le proprie competenze attraverso esercitazioni pratiche. L’idea alla base di questa alleanza è stata quella di creare squadre miste, facilitando la reciproca conoscenza delle tecniche operative e dei materiali utilizzati. Un aspetto fondamentale per garantire un’efficace risposta in situazioni d’emergenza, dove il tempo è cruciale e l’intervento rapido ancora più necessario.

Durante l’esercitazione, i soccorritori hanno simulato il recupero di un infortunato su una parete rocciosa della montagna, impegnandosi a calarsi per oltre 100 metri. Questa prova non solo ha testato le abilità individuali, ma ha anche messo alla prova il coordinamento tra le squadre, elemento chiave in operazioni di salvataggio complesse e ad alto rischio.

L’importanza della sinergia tra soccorritori civili e militari

La collaborazione tra il soccorso alpino civile e le forze militari si è rivelata vitale, secondo quanto affermato dal Soccorso Alpino e Speleologico Veneto. Molti dei soccorritori civili sono volontari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico , creando così un legame profondo tra chi opera professionalmente e chi lo fa per passione e vocazione. La formazione congiunta contribuisce a migliorare la preparazione degli operatori, rendendoli più abili nell’affrontare situazioni di emergenza nelle quali possono trovarsi in azione insieme.

Un punto saliente dell’addestramento è stata l’implementazione di tecniche innovative, come l’uso dell’Imsi Catcher, un dispositivo di intercettazione utilizzato dalla Guardia di Finanza. Questo strumento ha la capacità di rilevare il traffico mobile e individuare i proprietari dei dispositivi cellulari coinvolti in situazioni di emergenza. Testare l’utilizzo di tali tecnologie sul campo rappresenta un passo avanti significativo per ottimizzare le operazioni di ricerca e soccorso.

Verso una maggiore efficacia nelle operazioni di soccorso

Il lavoro di squadra è fondamentale quando si tratta di operazioni di salvataggio in ambienti ostili come quelli di montagna. Le esperienze condivise tra i soccorritori di Schio e quelli di Cortina non solo rafforzano le tecniche individuali, ma creano anche un’atmosfera di fiducia e comprensione reciproca. Questi valori di fraternità e rispetto sono cruciali, specialmente in situazioni d’emergenza, dove ogni secondo conta e ogni azione ha il suo peso.

Questa iniziativa di addestramento è un esempio di come le forze civili e militari possono collaborare per garantire la sicurezza e la protezione delle persone in difficoltà. La preparazione mirata e l’uso efficiente delle risorse disponibili sono essenziali per affrontare le sfide che le operazioni di soccorso presentano quotidianamente, contribuendo così a salvare vite e promuovere una cultura di sicurezza in montagna.